Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] L'intenzione era di raggiungere tutti i metropoliti dell'Oriente e dell'Occidente, e i principali rappresentanti del monachesimo orientale. A loro volta i metropoliti dovevano convocare i loro suffraganei per chiederne il parere sulla validità delle ...
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GIOVANNI
Tommaso di Carpegna Falconieri
Figlio di Giovanni di Oddone, appartenente alla famiglia romana dei Crescenzi Ottaviani, i cui esponenti portarono a lungo i titoli di conte e di rettore di Sabina, [...] dal X secolo; infine, il disegno di espandere il Collegio cardinalizio comprendendovi i più rappresentativi esponenti del monachesimo: a partire dagli anni Cinquanta del secolo XI, la compresenza della dignità abbaziale e cardinalizia era usuale ...
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AMEDEO III, conte di Savoia
Francesco Cognasso
Figlio primogenito di Umberto II conte di Savoia e di Gisela di Borgogna, figlia di Guglielmo II conte di Franca Contea, successe al padre morto il 19 [...] il conte di Savoia perché accordasse i suoi consigli al nuovo re, il nipote Luigi VII.
A. continuò ad avere con il monachesimo i rapporti intimi dei suoi avi. Lo spirito religioso lo portò a rinunciare nel 1128 alla dignità di abate laico di San ...
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GARIARDO (Gaddo)
François Bougard
Visconte, poi conte, di Pombia nel Novarese, nacque nella seconda metà del IX secolo. La sua carriera si svolse nell'ambito delle vicende della marca d'Ivrea, fra IX [...] e XII. Storia documenti architettura, a cura di M.L. Gavazzoli Tomea, Milano 1980, p. 152; G. Penco, Storia del monachesimo in Italia dalle origini alla fine del Medioevo, Milano 1983, p. 382; G. Andenna, Castelli, fortificazioni, rocche, ricetti del ...
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(ebr. Pĕleshet) Regione del Vicino Oriente limitata a O dal Mar Mediterraneo e a N dai contrafforti meridionali del Libano e dell’Antilibano, mentre incerti sono i confini dagli altri lati, nei quali si [...] , la P. passò sotto la sovranità di Costantinopoli e per alcuni secoli conobbe grande prosperità, mentre si andava sviluppando il monachesimo. Nel 614, i Persiani di Cosroe II devastarono la regione e la città di Gerusalemme, ma nel 628-629 furono ...
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Comune della Sardegna meridionale (133,5 km2 con 149.883 ab. al censimento del 2011, divenuti 151.005 secondo rilevamenti ISTAT del 2020, detti cagliaritani), città metropolitana e capoluogo di regione; [...] vescovo d'Ippona, che vi portò le ossa di S. Agostino, C. vide fiorire una certa cultura ecclesiastica e svilupparsi il monachesimo. Ma già verso il 454 la città, con il resto della Sardegna, aveva cominciato a essere occupata dai Vandali, che dopo ...
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(VII, p. 65; App. I, p. 280; II, i, p. 410; III, i, p. 240; IV, i, p. 297; V, i, p. 391)
Geografia umana ed economica
di Claudio Cerreti
Popolazione
In assenza di dati demografici recenti (l'ultimo censimento [...] la solidarietà e associazione per lo sviluppo (Union Solidarity and Development Association, USDA), il sostegno al monachesimo buddhista tradizionale e una maggiore attenzione ai rapporti interetnici in sede istituzionale. L'Unione fu costituita nel ...
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GENTILE, Matteo
Norbert Kamp
Nobile abruzzese, conte di Lesina, dovette nascere intorno agli anni Settanta del sec. XII.
Il padre del G., Berardo, "regie private masnade comestabulus" sotto Guglielmo [...] a causa della posizione particolare della comunità monastica composta da monaci e da canonici.
Il G. fu tuttavia un sostenitore del monachesimo. I laghi di Varano e di Lesina, che si trovavano nei suoi feudi ed erano ricchi di pesce, permisero a lui ...
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PERTUSI, Agostino
Antonio Carile
PERTUSI, Agostino. – Nacque a Piacenza il 19 aprile 1918 da Ugo e Giovanna Bassoli, figlia di Gaetano, violinista e collaboratore di Giuseppe Verdi.
La sua formazione [...] storia della mentalità arrivò a esiti particolarmente maturi. Non mancarono interessi per la storia dell’Italia meridionale grecanica (monachesimo italo-greco, Amalfi) e per il mondo serbo (Martino Segono di Novo Brdo, vescovo di Dulcigno, Roma 1981 ...
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DANDOLO, Tullio
Renato Giusti
Nato a Varese il 2 sett. 1801 da Vincenzo e Marianna Grossi, ebbe un'adolescenza e una giovinezza assai agitate: seguendo il padre, già esponente nel 1797 della Municipalità [...] dell'Impero. Studii, ibid. 1855; Il pensiero pagano e cristiano ai giorni dell'Impero. Studii, ibid. 1855, vol. 3; Monachesimo e leggende. Saggi storici, ibid. 1856,voll. 2; Roma e i papi. Studi storici, filosofici, letterari ed artistici, ibid ...
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monachesimo
monachéṡimo (non com. monachismo) s. m. [der. di monaco]. – Complesso fenomeno religioso, caratteristico di quasi tutte le maggiori religioni, consistente nell’abbandono della vita sociale da parte di individui che, in genere rinunciando...
orientale
agg. [dal lat. orientalis]. – 1. Di oriente, posto a oriente rispetto ad altri luoghi (contrapp. a occidentale): le coste o. d’Italia; i confini o. dell’Ungheria; le regioni o. della Francia; la Sicilia o.; il Mediterraneo o.; le...