Musicista (Venezia 1671 - ivi 1750). Compositore e violinista, svolse la sua attività principalmente a Venezia, con soggiorni più o meno lunghi a Firenze, a Monaco di Baviera e in altre città. Scrisse [...] musica sacra, vocale strumentale (cantate), teatrale (circa cinquanta opere) e strumentale. Questa ultima sua produzione ha particolare rilievo. Nella storia delle forme sonatistiche, egli distingue, forse ...
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Architetto (Bologna 1627 - ivi dopo il 1687). Chiamato alla corte di Baviera dette il progetto per la chiesa di S. Gaetano da Thiene (1663- 1675), a Monaco, ispirata alla chiesa romana dei Teatini (S. [...] Andrea della Valle) e costruì il nucleo iniziale del castello di Nymphenburg (1665). A Bologna, dove tornò nel 1675, costruì la porta delle Lame (1677), il portico della chiesa di S. Lucia, l'ospedale ...
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Ecclesiastico (Savona 1877 - Roma 1970). Sacerdote (1903), segretario della nunziatura a Monaco di Baviera (1909-12); minutante della Segreteria di stato (1912-19), fu poi sottosegretario della Congregazione [...] degli affari ecclesiastici straordinari (1919-21), sostituto della Segreteria di stato (1921-29) e segretario della Congregazione degli affari ecclesiastici straordinari (1929-37). Cardinale dal 1937, ...
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Pittore e disegnatore italiano (Trieste 1878 -Milano 1962). Illustratore e disegnatore di cartelloni, divenne assai noto anche con le illustrazioni per il Simplicissimus di Monaco di Baviera. ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] (la cosiddetta Ginevra Benci); l'Annunciazione agli Uffizi e l'altra più piccola al Louvre; la Madonna del Garofano a Monaco di Baviera: opere che già furono attribuite a Verrocchio stesso o a Lorenzo di Credi. Ma vi si avverte la prima applicazione ...
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Forma italiana del nome latino (Philippus Aureolus Theophrastus Bombastus Paracelsus) del medico naturalista e filosofo Philipp Theophrast Bombast von Hohenheim (Einsiedeln 1493 - Salisburgo 1541). P. [...] , a Colmar, a Klagenfurt, dove soggiornò due anni, e a Monaco) finché, chiamato nel 1541 dal vescovo di Salisburgo in quella città, grande chirurgia: Grosse Wundarznei; negli anni seguenti fu in Baviera e in Boemia (quando scrisse, tra l'altro, l ...
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Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. [...] è membro onorario della Royal Academy di Londra. P. ha presentato la sua opera in numerose personali (Monaco di Baviera, Städtische galerie im Lenbachhaus, 1985; Firenze, Forte Belvedere, 1993; Napoli, Museo nazionale di Capodimonte, 1995-96; Londra ...
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Architetto svizzero (n. Basilea 1950); insieme a P. de Meuron (n. Basilea 1950), con cui nel 2001 ha vinto il Pritzker Architecture Prize, è titolare dal 1978 dello studio Herzog & de Meuron, con sede [...] hanno poi progettato lo stadio St. Jakob di Basilea (2001-02) e l'Allianz Arena (2005), il nuovo stadio di Monaco di Baviera, realizzato per i Mondiali di calcio del 2006, considerato un vero e proprio gioiello architettonico. Del 2005 è, invece, l ...
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Fisico teorico austriaco naturalizzato statunitense (Vienna 1900 - Zurigo 1958), figlio di Wolfgang Joseph. Ha compiuto fondamentali ricerche di meccanica quantistica e di relatività. Ha ricevuto il premio [...] per la formulazione del principio che porta il suo nome.
Vita
Completati gli studi superiori a Vienna, si recò a Monaco di Baviera dove fu allievo di A. Sommerfeld che lo iniziò alla teoria quantistica dell'atomo. Appena ventunenne scrisse un saggio ...
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Etologo austriaco (Vienna 1903 - Altenberg, Austria, 1989). Direttore dal 1950 dell'Istituto di fisiologia del comportamento del Max-Planck-Institut di Seewiesen (Baviera), studiò il comportamento degli [...] dal 1951 al Max Planck Institut, fu nominato nel 1961 direttore dell'affiliato istituto per la fisiologia del comportamento a Seewiesen (Monaco di Baviera), che divenne attivo centro di formazione. Nel 1973, dopo aver ricevuto il premio Nobel, lasciò ...
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monacense
monacènse (o monachése) agg. e s. m. e f. – Relativo o appartenente alla città di Monaco di Baviera, nella Repubblica Federale di Germania; come sost., abitante, nativo, originario di Monaco di Baviera.
nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito a Monaco di Baviera nell’aprile...