Pittore e scultore italiano (n. Paduli, Benevento, 1948). Artista versatile, esponente della transavanguardia, P. fonde elementi figurativi e riferimenti artistici provenienti dalle più diverse aree culturali. Ha sperimentato materiali e tecniche, lavorando su oggetti di recupero e scolpendo figure totemiche arcaizzanti.
Dopo una fase di sperimentazione di tecniche diverse, dal collage alla fotografia, si è dedicato alla pittura, ottenendo i primi riconoscimenti nell'ambito del gruppo della transavanguardia, con il quale ha esposto in Italia e all'estero, dalla Biennale di Venezia del 1980 a Documenta di Kassel del 1987. Dedicatosi inizialmente a una ricerca di ispirazione concettuale, P. ha poi elaborato un linguaggio che fonde con disinvoltura e vivacità cromatica elementi figurativi ispirati all'arte egizia, etrusca o paleocristiana (Sull'orlo della sera, 1983, Roma, Galleria nazionale d'arte moderna; Sonata, 1985, Los Angeles, County museum of art). Nella sua opera frammenti di figure, teste, mani sono elementi di un linguaggio che fonde spazio e tempo, riferimenti culturali, mitici, iconografici del passato. Dal 1983 ha associato alle immagini dipinte oggetti di recupero e forme scolpite in legno e in bronzo, mentre dal 1985 ha prodotto opere tridimensionali, con serie di figure totemiche arcaizzanti in calcare. Ha poi continuato a sperimentare materiali e tecniche, realizzando incisioni, dipinti su metallo e materiali diversi (cicli Zenith, 1999, e Laboratorio, 2000), installazioni (ciclo Architettura, 2000) e sculture (Hortus conclusus a Benevento, 1992 e ciclo I dormienti, 1998, donato nel 2000 alla città di Poggibonsi). Nel 1990 ha realizzato la scenografia per La sposa di Messina di J. C. F. Schiller a Gibellina, costruendo per la prima volta la Montagna di sale, installazione poi riproposta a Napoli (1995-96); ha curato altre scenografie teatrali (Co'stell'azioni, 1992; Edipo re, 2000; Tancredi, 2002; Edipo a Colono, 2004; Oedipus rex e Cavalleria rusticana, 2007) e, più recentemente (2010), ha firmato la scenografia del tour di L. Dalla e F. De Gregori. Nel 2001 ha eseguito per il Comune di Roma un mosaico monumentale destinato al nuovo allestimento dell'Ara Pacis, Dal 1999 è membro onorario della Royal Academy di Londra. P. ha presentato la sua opera in numerose personali (Monaco di Baviera, Städtische galerie im Lenbachhaus, 1985; Firenze, Forte Belvedere, 1993; Napoli, Museo nazionale di Capodimonte, 1995-96; Londra, South London Gallery, 1999; Santuario di Oropa, 2001; Florida, Boca Raton museum of art, 2001; Prato, Centro d'arte contemporanea Luigi Pecci, 2002-03; Ravenna, Museo d'arte, 2005; Roma, Ara Pacis, 2008). Nel 2011 nel Palazzo Reale di Milano è stata allestita una grande retrospettiva che ripercorre gli ultimi quarant’anni di carriera del maestro campano. Nel 2012 l'artista ha pubblicato con il critico d'arte C. D'Orazio il libro Ritratti romani; sono datate allo stesso anno le personali Paladino. La scultura (Bari, Pinacoteca provinciale) e Paladino. Ceramiche (Faenza, Museo delle ceramiche). Nel 2015 ha ideato la statua La conoscenza, presentata a Expo Milano in occasione delle celebrazioni per i 90 anni dell’Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani, mentre nel 2017 ha realizzato i nuovi paramenti sacri della Cappella Rucellai nel complesso dell'ex-chiesa di San Pancrazio a Firenze. Insignito nel 2021 della laurea honoris causa del DAMS, nello stesso anno duecento disegni ispirati ai classici della letteratura mondiale sono stati esposti a Bologna nella personale Mimmo Paladino. Dalla pittura alla letteratura, ed è stata edita un'edizione della Divina Commedia corredata da sue illustrazioni. Nel 2022 ha diretto e sceneggiato il film La divina cometa.