In arte, opera costituita da vari elementi od oggetti disposti in uno spazio. Largamente realizzata, a partire dagli anni 1960, da artisti di tendenze diverse (minimalismo, arte processuale, arte povera, arte concettuale), dagli anni 1980 l’i. è divenuta occasione di sintesi di linguaggi e mezzi espressivi diversi, dai più tradizionali a quelli tecnologicamente più avanzati, comprendendo materiali grezzi o manipolati, elementi meccanici o elettrici, video, componenti sonore o musicali, immagini computerizzate ecc. (videoinstallazioni o i. video, i. video sonore, i. interattive). L’i. può essere riproposta o rimontata in spazi espositivi differenti, subendo eventuali adattamenti, purché non ne risultino alterate le relazioni tra le varie parti e il senso generale dell’opera. Diverso è il caso delle i., sia permanenti sia temporanee, progettate appositamente per uno spazio particolare, all’interno di un museo, di una galleria, o in un parco, in una piazza ecc. (definite anche i. site specific o in situ), per le quali lo specifico contesto è attivamente e indissolubilmente coinvolto nell’opera.