PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] diMontecassino (Bibl., 175, del 915-922; Mostra storica, 19542; Belting, 1968) e di Benevento monasterodi S. Maria a Torba, presso Gornate Olona (prov. Varese; Bertelli, 1988a), dove figure di donatori vennero dipinte su un sottile strato di ...
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MOSAICO
B. Finster
Termine di incerta etimologia che definisce in generale la decorazione di una superficie architettonica (pavimento, parete, soffitto) realizzata per mezzo di piccole pietre naturali [...] di tale attività, individuabili attraverso le fonti o sulla base dell'analisi della tecnica esecutiva, i principali furono Montecassino I m. del sec. 12° nel duomo di Salerno e nel monasterodi Grottaferrata, vicino a Roma, sono considerati prodotti ...
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OSPEDALE
B. D'Agosta
L'o. medievale fu inizialmente un'istituzione dalle funzioni generiche e difficilmente definibili, con una tendenza alla selezione più che alla specializzazione. Infatti, soprattutto [...] presto, se la tradizione vuole che la celebre scuola salernitana abbia tratto origine da un ospizio che i monaci diMontecassino tenevano presso un loro monasterodi Salerno, al quale facevano ricorso i malati per ricevere cure e farmaci. Del resto ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] il più famoso è quello appartenente al monasterodi S. Giovanni di Studio a Costantinopoli, restando peraltro non chiarito l'abate Desiderio diMontecassino, i dogi di Venezia, i re Normanni di Sicilia, si assicurarono l'opera di artisti e artigiani ...
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TESSUTO
S.S. Blair
J. Bloom
Il t. è composto da un ordito o catena (fili disposti longitudinalmente sul telaio) e da almeno una trama, che unisce i fili dell'ordito per la larghezza del telaio. Un [...] sec. 11° del De Universo di Rabano Mauro (Montecassino, Bibl., 132), ma se ne conoscono molte di età romana, in rilievi o di ornamenti a forma di mandorla realizzati in argento dorato che adornavano un parato, dono di Leone IV, del monasterodi ...
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MESI
M.A. Castiñeiras González
La rappresentazione dello svolgimento dell'anno attraverso figure, personificazioni o scene corrispondenti a ognuno dei dodici m. costituisce un tema iconografico che [...] 27r; Vat. gr. 746, c. 48v), e del Typikón del 1346 del monasterodi S. Eugenio a Trebisonda (Athos, Vatopedi, 1199, c. 44v), che include Text und Bild im Codex 132 der Bibliothek von Montecassino: ''Liber Rabani de originibus rerum'', München 1984; ...
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HAYEZ, Francesco
Michele Di Monte
"Nacqui in Venezia il giorno 10 Febbraio 1791 nella parrocchia di S. Maria Mater Domini": così afferma lo stesso H. nell'incipit delle sue memorie dettate molti anni [...] ultima scena del Conte di Carmagnola di Manzoni. Il dipinto, perduto durante i bombardamenti diMontecassino, fu esposto a in altra sede, che fissò nel 1829 in un ex monasterodi proprietà della famiglia Repossi, dove continuò a lavorare fino al 1864 ...
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RIPOLL
M.A. Castiñeiras González
Città della Spagna nordorientale, in Catalogna (prov. Gerona), posta sulle pendici dei Pirenei, alla confluenza dei fiumi Ter e Fresser.R., crocevia di strade tra il [...] essere il De signis coeli dello pseudo-Beda, del sec. 9°, dell'abbazia diMontecassino (Bibl., 3; Castiñeiras González, 1994), e alcuni manoscritti del monasterodi Saint-Martial di Limoges, come un'altra copia dello pseudo-Beda, del 950 ca. (Parigi ...
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EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] il monasterodi Nonantola, sempre a opera di Anselmo, duca del Friuli, che arricchì il cenobio di preziosi manoscritti portati da Montecassino; nel bolognese furono fondati S. Lucia di Roffeno e S. Maria di Monteveglio. Di questi monasteri, come di ...
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EXULTET
G. Cavallo
Con il termine E. si indica sia la formula di benedictio del cero pasquale sia il rotolo sul quale, nell'Italia meridionale, questa fu più volte trascritta. E. è infatti la prima [...] di Landolfo, per il monastero femminile di S. Pietro a Benevento su committenza di Iohannes presbyter et praepositus di quel monastero Iconografia della discesa al Limbo nella pittura dell'area diMontecassino, Siculorum Gymnasium 14, 1961, pp. 84-97 ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...