BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] chiese e gli edifici del monasterodi San Vincenzo al Volturno (Miscellanea Cassinese, 40), Montecassino 1980; id., L'acropoli diMontecassino e il primitivo monasterodi San Benedetto (Miscellanea Cassinese, 43), Montecassino 1980; F. Prinz, Askese ...
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CHIOSTRO
P.F. Pistilli
Con il termine c. si indica nell'architettura monastica e in quella canonicale lo spazio a corte che si trova chiuso tra l'edificio di culto e l'organismo residenziale, fornito [...] da Horn (Horn, Born, 1979).Alla fine del sec. 19° Schlosser (1889) propose un'ulteriore ipotesi sull'esistenza di un c. già per il monasterodi S. Benedetto a Montecassino; attraverso l'interpretazione delle fonti rafforzò, come per es. nel caso ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] del monasterodi Břevnov (primo quarto del sec. 11°) e di S. Giorgio a Praga (1142), di Stará Boleslav (1150) e di Třebitč la ripresa del modello basilicale derivato dalla fondazione desideriana diMontecassino (1066-1071) influenzò, tra la fine del ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] compresenza, in alcuni casi, di opus sectile e di mosaico (chiesa delle Blacherne ad Arta, monasterodi Sagmata, chiesa della Metropoli . Il ruolo di tramite viene generalmente indicato nel celebre pavimento dell'abbazia diMontecassino (1066-1071), ...
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G. Bertelli Buquicchio
BENEVENTO (lat. Beneventum)
Città dell'Italia meridionale, capoluogo di una delle province interne della Campania parzialmente corrispondente all'antico Sannio. B. si estende sul [...] da ricordare anche i monasteridi S. Salvatore e di S. Maria di Porta Somma, quelli di S. Vittorino e di S. Eufemia, esistente e con le miniature dei due già citati codici diMontecassino (Bibl., 3) e di Firenze (Laur., Plut. 73.41) indicherebbero ( ...
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PUGLIA
P. Belli D'elia
Regione dell'Italia meridionale, confinante a N con il Molise, a O con la Campania e la Basilicata, bagnata a E, S e S-O dal mar Adriatico e dal mar Ionio.
La P. corrisponde grosso [...] nel sec. 12°, dei monasteridi San Nicola di Casole e di Santa Maria di Cerrate per volontà dei feudatari in Exultet. Rotoli liturgici del Medioevo meridionale, a cura di G. Cavallo, cat. (Montecassino 1994), Roma 1994, pp. 423-429; F. Aceto ...
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CANDELABRO
C. Barsanti
Il termine c. (lat. medievale candelabrum, cereostata, cerostatum) designa un sostegno di grandi dimensioni per candele o ceri, la cui tipologia veniva di norma adottata - sia [...] " (Chronica monasterii Casinensis, III, 32), che l'abate Desiderio fece fare, insieme a una serie di c. di bronzo e di argento dorato cesellato alti 3 cubiti, a Costantinopoli tra il 1068 e il 1071 per la basilica dell'abbazia diMontecassino (Bloch ...
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FARFA, Abbazia di
G. Curzi
Abbazia benedettina situata a km. 40 ca. a N di Roma, in Sabina, lungo la valle del fiume omonimo alle pendici del monte San Martino.Le vicende storiche riguardanti le origini [...] perché quello diMontecassino, contemporaneo a questa struttura, occupava la stessa posizione. Le firme su un documento di F. era precluso l'ingresso al cenobio. Il monastero era inoltre provvisto di bagni e di portici, questi ultimi situati sia all' ...
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RATISBONA
L. Speciale
(lat. Castra Regina; ted. Regensburg; Ratispona, Radaspona, Radasbona nei docc. medievali)
Città della Germania meridionale, in Baviera, capoluogo dell'Oberpfalz, situata lungo [...] Codex Aureus (c. 5v).Appartiene a questo gruppo di manoscritti il piccolo Liber Evangelii, che la Chronica monasterii Casinensis (III, 74) ricorda presente nella biblioteca dell'abbazia diMontecassino al tempo dell'abate Desiderio (Roma, BAV, Ottob ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] diMontecassino al tempo dell'abate Desiderio (1066-1071), accreditando l'ipotesi di un riflesso a Roma di modi , L'architettura, in P. Egidi, G. Giovannoni, F. Hermanin, I monasteridi Subiaco, Roma 1904a, I, pp. 263-402: 313-328; id., Drudus ...
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abate
(o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
primate
s. m. [dal lat. tardo primas -atis «principale», der. di primus «primo»]. – 1. letter. Chi per prestigio, censo, autorità e sim. occupa una posizione preminente nella vita sociale e politica di un paese, una città, ecc.: i Longobardi,...