PERUGIA
A. Caleca
(lat. Perusia; Peroscia nei docc. medievali)
Capoluogo dell'Umbria, centro di origine umbra e fiorente città in epoca etrusca e poi romana, nella Tarda Antichità assurse al ruolo di [...] ) ha unificato sotto la sigla Ambrogio Maitani, fratello di Lorenzo, architetto capo del Comune di P. per quasi un trentennio lasciato il priorato perugino diSanta Croce a monte Bagnolo, si trasferì nel 1362 nel monastero sublacense del Sacro Speco. ...
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BENEDETTINI
B. Baroffio
Monaci seguaci di s. Benedetto che, vivendo in comunità, costituirono la prima vera e propria forma organizzata di vita monastica occidentale, basata sull'osservanza alla Regola. [...] ebbe una risonanza tale da condizionare le scelte architettoniche diSant'Angelo in Formis (dopo il 1072), delle cattedrali di Capua, Ravello e Salerno, ma anche del quadriportico rettangolare di S. Ambrogio a Milano, che dal 784 costituiva il polo ...
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PAVIMENTO
A. Bagnera
Lungo tutto il corso del Medioevo si perpetuarono in larga misura le tecniche tradizionali di pavimentazione degli edifici pubblici e privati ereditate dall'Antichità e la decorazione [...] 'Hebdomon), sia in Asia Minore (Santa Sofia e chiesa della Dormizione di Nicea, S. Nicola di Myra), sia nell'area greca (chiesa della Theotokos e katholikón del monasterodi Hosios Lukas, monasteri della Grande Lavra e di Iviron sul monte Athos, Nea ...
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PIACENZA
A. Segagni Malacart
(lat. Placentia)
Città dell'Emilia-Romagna nordoccidentale, capoluogo di provincia, posta su di un terrazzamento alluvionale sulla riva destra del Po, poco a S della confluenza [...] con la basilica di S. Ambrogiodi Milano sono evidenziate donazione di Angilberga al monasterodi S. Sisto di un salterio con pagine di porpora disanti seduti di S. Giorgio in Borgovico, nei pressi di Como.Nella campata sottostante il campanile di ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] nel sobborgo fuori porta Pertusio (1077), il monasterodi S. Giovanni Evangelista, fuori porta S. di Odelrico trovano analogie nelle testimonianze più significative d'ambito lombardo (per es. S. Ambrogio a Milano, S. Maria di teste disanti, che ...
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CIVATE
A. Guiglia Guidobaldi
(Clavades, Clavate, Clivate nei docc. medievali)
Comune della Lombardia (prov. Lecco), situato alle falde del monte Cornizzolo (l'antico Pedale) e prospiciente il piccolo [...] la storia dell'abbazia di Civate, ivi, 25, 1898, pp. 80-120; D. Sant'Ambrogio, La Chiesa a due absidi contrapposte di S. Pietro al dei monasteridi S. Vincenzo in Prato nonché di S. Pietro di Civate e di S. Pietro di Mandello, Archivi di Lecco 7 ...
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STUCCO
J. Gierlichs
Termine che si riferisce alla decorazione a rilievo della superficie parietale o alla configurazione del dettaglio architettonico attraverso l'applicazione di un materiale che ha [...] a Civate appaiono anche gli s. della Ulrichskapelle nel monasterodi S. Giovanni a Müstair, nella quale le modanature 1980, pp. 19-33; Il ciborio della basilica diSant'Ambrogio in Milano, a cura di C. Bertelli, P. Brambilla Bacilon, A. Gallone ...
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OTTONIANA, Arte
G. Lorenzoni
L'aggettivo ottoniano deriva dal nome proprio Ottone e si riferisce, storicamente, ai tre re di Germania e imperatori del Sacro romano impero, della dinastia sassone, di [...] di Novara, Milano 1967; G. Duby, Adolescence de la Chrétienté occidentale 980-1140, Genève 1967a (trad. it. Il monastero ciborio restaurato, in Il ciborio della basilica diSant'Ambrogio in Milano, a cura di C. Bertelli, P. Brambilla Barcilon, A ...
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BATTISTERO
A. Peroni
Il termine, già in uso nell'Antichità classica per definire la vasca del frigidarium negli edifici termali (Plinio il Giovane, Ep., II, 17, 11; V, 6, 25), con l'affermarsi del cristianesimo [...] di s. Ambrogio, già nell'età precedente rivela singolarità e importanza di teorie di profeti e disanti), con peculiarità di scelte Maria del Tiglio di Gravedona, in Il Romanico, "Atti del seminario di studi, Villa Monasterodi Varenna 1973", ...
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PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] restauro di alcune porte diSantadi Chreljo del monasterodi Rila come p. del Paradiso], Problemi na izkustvoto 25, 1992, 1, pp. 17-27; G.L. Mellini, I maestri dei bronzi di San Zeno, Bergamo 1992; A. Melucco Vaccaro, Le porte lignee di S. Ambrogio ...
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oblato1
oblato1 s. m. (f. -a) [propr. «offerto (a Dio)», dal lat. oblatus, part. pass. di offerre «offrire»]. – 1. Nel medioevo, erano così detti coloro che erano consacrati a Dio sin dall’infanzia, per offerta (oblatio) dei genitori a un...