Giovanni Verga: Opere
Luigi Russo
Giovanni Verga è nato il 1 settembre 1840 a Catania ed è morto nella stessa città il 26 gennaio 1922. Noi non abbiamo voluto partecipare a quel dibattito che si è fatto [...] c'èe non c'è mai, è una conclusione irrequieta: il mondo, pur con quel cielo di misericordia e di pace che sta sopra a noi, rimane il mondo dei torti e delle ingiustizie, e a questi torti e a queste ingiustizie si volge la rappresentazione artistica ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Introduzione
Javier Teixidor
Introduzione
Il siriaco è un dialetto aramaico che nel I sec. d.C. era parlato nel nord della Siria e, nell'Alta Mesopotamia, nella regione [...] della Genesi era che Dio aveva creato il mondo ex nihilo. All'inizio del II sec., un è inferiore alla cosa che rappresentae, di conseguenza, conclude: "Né potenza, né giudizio, né visione del futuro ci fanno cogliere la realtà come fa colui che è ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Linguistica e lessicografia
Michael G. Carter
Linguistica e lessicografia
La questione del posto riservato alle scienze del linguaggio nell'Islam [...] e X erappresentano quella fase in cui la grammatica tentava di definire sé stessa come rifletta effettivamente la volontàe l'intenzione di una persona adulta e sana; poiché tardo X sec. e, a partire dall'XI, fiorì in tutto il mondo islamico. Quasi ...
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Il teatro frammentato
Antonio Audino
Il teatro nella società del rischio
Osservare il teatro di questo inizio secolo vuol dire rivolgere lo sguardo, innanzitutto, oltre i confini del palcoscenico, o [...] la volontà di prendere le distanze dal piccolo e dal grande schermo, alla ricerca di un segno tangibile, presente e vitale nostro rapporto con il mondoe con la sua rappresentazione. È vero, in fondo, che il teatro, per come viene comunemente inteso, ...
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ritmo
Gian Luigi Beccaria
111. Con accezione metaforica del termìne si è episodicamente parlato per D. come per altri poeti di ritmo (mentale), riguardo all'alternarsi dei personaggi, ricorrere d'immagini [...] però che il parallelismo pensiero-ritmo debba essere inteso come corrispondenza a senso unico. Troviamo difatti conformità di ritmi persistenti al di là di affinità di rappresentazionee di situazione, quasi un " preponderare del significante sul ...
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Croce: storicismo e antistoricismo
Fulvio Tessitore
La complessità dell’assunto, per la specificità che esso acquista in Benedetto Croce e nella contestualizzazione del suo pensiero, richiede che si [...] come concetto puro, e l’assoluto della storia, intesa comemondoe alla volontà, premesse di una più ricca immagine e di un più ricco pensiero e lui in quanto «si rappresentano nello spirito; e in tanto se ne può discorrere e filosofare, in quanto sono ...
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Giulio Ferroni
Classici
"Canzone, io t'ammonisco
che tua ragion cortesemente dica"
(Francesco Petrarca, Canzoniere)
I classici oggi
di Giulio Ferroni
8 maggio
Si inaugura ai Musei Civici agli Eremitani [...] siamo, e nello stesso tempo riconosciamo questo diverso come parte di noi, come un'altra possibilità del mondo, come un' punto un linguaggio chiuso e selettivo, sottratto alle occorrenze della vita reale, deputato alla rappresentazione di una vicenda ...
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Estetica ambientale
Paolo D’Angelo
Una svolta nell’estetica
Per lo meno a partire dagli inizi dell’Ottocento, l’estetica si è autocompresa come filosofia dell’arte. Ancora nella Kritik der Urteilskraft [...] salvaguardando il fatto che la natura sia esperita come ambiente ecome ambiente naturale. Carlson lascia intendere che l’ èrappresentata da un recupero della fenomenologia di Edmund Husserl (il mondo della vita, con le sue qualità sensibili e con ...
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Interaction design
Cristina Chiappini
Paolo Rigamonti
La relazione uomo-macchina
La creazione della locuzione interaction design viene attribuita a Bill Moggridge e a Bill Verplank, membri della società [...] e modalità d’uso, ma piuttosto le esigenze, i desideri e le volontà dello user sono viste comee sociale dei Paesi del Sud del mondo.
Sperimentazione e arte dagli attori, come estensione della dinamica del movimento e della rappresentazione. Il ...
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Sesso e religione
Birgit Heller
La religione ha un sesso?
Per molti anni gli sforzi degli studiosi della religione hanno mirato a raggiungere conoscenze oggettive e avaloriali su Homo religiosus. Al [...] scienza delle religioni come disciplina scientifica. Si è visto così che il cosiddetto Homo religiosus era in molti casi piuttosto il vir religiosus.
Un esempio che illustra bene il formarsi di una teoria androcentrica èrappresentato dal citatissimo ...
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volonta
volontà (ant. volontade e volontate) s. f. [lat. voluntas -atis, dal tema vol- delle forme volo, volui di velle; v. volere2]. – 1. La facoltà e la capacità di volere, di scegliere e realizzare un comportamento idoneo al raggiungimento...
mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della Chiesa, anche un sign. più ristretto,...