MONETA, Ludovico
Marzia Giuliani
– Nacque a Milano, nella parrocchia di S. Andrea al Muro Rotto, nel 1521, ultimo figlio di Pietro, che apparteneva ai 60 decurioni della città, ed Elisabetta Carcano, [...] V per l'approvazione e copiata in un secondo codice ambrosiano segnato F 202 inf., datato al 1585 e sottoscritto dal Moneta.
Incessante fu poi la cura per i monasteri femminili. Ancora nell’estate del 1597 si sobbarcò la reggenza del vicariato delle ...
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MONETA, Giuseppe
Lorenzo Mattei
– Figlio di Benedetto di Giovanni Flaminio, nacque a Firenze nel 1754, come si evince dal trafiletto mortuario apparso nella Gazzetta toscana del 4 ott. 1806.
I Moneta [...] » (cfr. Gazzetta universale, n. 77, 24 sett. 1791, p. 616).
Fonti e Bibl.: A. Bonaccorsi, Trii per fiati di G. Moneta. Piccole scoperte nel Settecento, in La Rassegna musicale, XXII (1952), pp. 32-36; M. De Angelis, La felicità in Etruria. Melodramma ...
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MONETA, Alcibiade
Eva Cecchinato
– Nacque a Casalmaggiore, nei pressi di Cremona, il 26 luglio 1851 da Carlo e da Margherita Biolchi. Le sue prime esperienze politiche coincisero con la militanza garibaldina: [...] con l’imputazione del reato di ribellione si effettuarono numerosi arresti, cui non si sottrasse lo stesso Moneta.
Le conseguenze giudiziarie che ne seguirono rappresentarono sicuramente uno spartiacque nella sua vicenda politica ed esistenziale: per ...
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MONETA, Ernesto Teodoro
Fulvio Conti
– Terzogenito di tredici figli, nacque a Milano il 20 sett. 1833 da Carlo Aurelio e da Giuseppina Muzio. Battezzato nella parrocchia di S. Ambrogio con i nomi di [...] e qualche altra cosa di Milano dall’Unità al fascismo, Bologna 1966, pp. 51, 90, 117, 124; M. Combi, Ernesto Teodoro Moneta premio Nobel per la pace 1907, Milano 1968; V. Castronovo, La stampa italiana dall’Unità al fascismo, Roma-Bari 1973, pp. 9 ...
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MONETA da Cremona
Luciano Cinelli
MONETA da Cremona (Moneta o Simoneta Cremonensis). – Nacque presumibilmente nell'ultimo quarto del XII secolo; si gnora il nome della sua famiglia. Nella Chronica [...] ), così come del Liber antiheresis dello stesso autore, ha consentito di attribuire il giusto valore di fonte all’opera di Moneta. Hoécker ha accertato l’uso da parte di M. nella redazione dell’Adversus della Disputatio inter catholicum et paterinum ...
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DE BEATIS, Antonio
Milena Moneta
Canonico nativo di Molfetta (Bari), se ne ignora la data di nascita e morte. Fu segretario del cardinal Luigi d'Aragona e, al servizio di quest'ultimo, fece parte della [...] scorta che, nel 1517, accompagnò il cardinale nel viaggio attraverso l'Europa centrosettentrionale e la Francia.
Durante la spedizione i suoi compiti erano: recitare l'officio divino, preparare la messa ...
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DE ANGELIS, Alessandro
Milena Moneta
Nato a Spoleto nel 1559 ed entrato nella Compagnia di Gesù nell'ottobre del 1581, si dedicò soprattutto all'insegnamento: professore al Collegio Romano, vi tenne [...] successivamente le cattedre di logica (1590-91), di fisica o filosofia naturale (1591-92), di metafisica (1592-93) e, infine, di teologia scolastica (1609-1612). Questa era l'ultima cattedra cui si accedeva, ...
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COSTABILI, Rinaldo
Angelo Moneta
Nacque a Ferrara nella prima metà del sec. XVI, probabilmente nel quarto decennio. Avviato alla pittura, avrebbe infatti studiato, non si sa presso quale maestro, insieme [...] con Bartolomeo di Guido Cancellieri, un pittore la cui famiglia, oriunda di Pistoia si era trasferita a Ferrara nel 1550, e che è noto soltanto per aver dipinto a Parma i ritratti di Ottavio Farnese, Margherita ...
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CANTONE (Cantoni), Bernardo (Bernardino)
Angelo Moneta
Figlio di un maestro Taddeo, nacque presso la pieve di Balerna (Valle d'Intelvi) nel 1505.
Il padre apparteneva alla famiglia degli Augustoni, [...] originari di Cabio. Il nomignolo di Cantone (Canton), che gli Augustoni avevano l'abitudine di aggiungere al proprio cognome forse fin dal secolo XV, finì per soppiantarlo del tutto. Dai documenti risulta ...
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CASONI, Guido
Claudio Mutini
Nacque a Serravalle (Treviso) nel 1561 da Annibale e da Cristina Moneta. Il padre aveva raggiunto una notevole agiatezza economica mediante fortunate imprese commerciali [...] e l'acquisto di varie terre-poste tra Serravalle e Treviso, ma in vecchiaia gli affari avevano subito pericolosi arresti, sì che quando mori (qualche tempo prima del 1590) lasciò la famiglia in una grave ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).