CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] di nuovi trattati commerciali, la promozione di alcune attività manifatturiere, la stessa pressione fiscale con esazioni sempre più in moneta furono alcuni dei mezzi di cui si avvalse C. E. per allargare le competenze della burocrazia statale e ...
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SERODINE, Giovanni
Giovanni Agosti
– Originario di Ascona, un paese sulle rive dell’alto lago Maggiore, che dal 1513 era un baliaggio dei cantoni della Svizzera interna e i cui abitanti, in particolare [...] du Louvre, inv. RF. 1983-4 (Gesù tra i Dottori); a Edimburgo, National Gallery of Scotland, inv. 1513 (Tributo della moneta); a Roma, Gallerie nazionali d’arte antica-Palazzo Barberini, inv. 1968 (Distacco di s. Pietro e s. Paolo condotti al martirio ...
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BREDA, Vincenzo Stefano
Franco Bonelli
Piero Craveri
Nacque a Limena (Padova) il 30 apr. 1825 da Giovanni e da Angela Zanon, in una famiglia di piccoli commercianti che era imparentata ad un altro [...] . Era tuttavia evidente che la Terni restava in vita solo perché se ne impediva il fallimento con la creazione di moneta da parte degli istituti di emissione in un momento congiunturale difficile che vedeva esplodere la crisi edilizia.
Le conseguenze ...
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FEDERICI (Fedrici, De Federici, dei Fedrici), Cesare
Ugo Tucci
Figlio di Girolamo, nacque ad Erbanno in Val Camonica (ora Comune di Darfo Boario Terme, in provincia di Brescia) nel 1521, come si deduce [...] , come nel caso dell'oppio che sulla piazza birmana, quando egli si apprestava a vendere, crollò da 50 unita di moneta locale a due e mezzo. Egli trafficò in vetri, cotonine indiane, lacca, oppio, pepe, legno di sandalo, porcellane cinesi, rubini ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] 'arte dell'Accademia di Brera. Quell'anno furono sei le sue opere esposte alla mostra braidense. Erano fra queste L'ultima moneta, dipinta per il marchese Apollinare Rocca Saporiti e oggi perduta (che si conosce grazie a una replica, firmata e datata ...
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SELLA, Quintino (Angelo Bernardo). – Nacque alla Sella di Mosso (oggi in provincia di Biella)
Umberto Levra
il 7 luglio 1827, da Bartolomeo Maurizio e da Rosa Sella, tra loro cugini.
La famiglia Sella, [...] del corso forzoso evitò il fallimento dello Stato, alimentò la spirale svalutazione-inflazione e consentì di stampare carta moneta senza ricorrere ai mercati. Tornato Sella alle Finanze nel dicembre del 1869 per il terzo, decisivo mandato, il ...
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NICCOLI, Nicolò
Concetta Bianca
– Nacque a Firenze nel 1365, come si deduce dal Catasto del 1430, in cui risulta di anni 65 (Arch. di Stato di Firenze, Catasto 1430, f. 275v), primogenito di Bartolomeo, [...] un «antiquissimum phoenicibus characteribus epigramma» (Weiss, 1969, p. 181); Traversari gli spedì da Venezia il calco di una moneta d’oro rappresentante Berenice. Come racconta Vespasiano da Bisticci e come è del resto verisimile, fu in rapporti di ...
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LANGOSCO, Filippone di
Giancarlo Andenna
Figlio del conte palatino di Lomello Riccardo e di una Beatrice, di ignoto casato, la sua nascita può essere collocata intorno al 1250.
Il L. ereditò il programma [...] L., per il timore di un ritorno dei Beccaria, che non aspettavano altro per ripagare i Langosco con la stessa moneta dell'esilio; egli allora consigliò Enrico VII di rimandare il provvedimento a un periodo successivo all'incoronazione romana. Qualche ...
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LAGRANGE, Giuseppe Luigi (Joseph Louis)
Luigi Pepe
Nacque a Torino il 25 genn. 1736 da Giuseppe Francesco Lodovico e Teresa Gros, primogenito di undici figli.
La famiglia era originaria della regione [...] non il solo; fece parte infatti di diversi comitati per l'istruzione pubblica e, nel 1792, fu anche amministratore della moneta.
Il 24 maggio 1792 il L. sposò Adélaïde Lemonnier, figlia dell'astronomo Pierre Charles e nipote di Guillaume, medico del ...
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MANASSE
François Bougard
Figlio di Guarniero conte di Troyes e di Teutberga, nacque sul finire dell'IX secolo. Nella famiglia il nome Maginerius era stato modificato in quello, di stampo biblico, di [...] , I, 3, n. 2158) con cui Lotario II concedeva alla Chiesa di Milano e al suo arcivescovo il diritto di battere moneta, nonché un intervento di M. definito "consanguineus noster et consiliarius" per la concessione di un diploma alla Chiesa di Como nel ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).