BRESCIANI-TURRONI, Costantino
Amedeo Gambino
Nato a Verona il 26 febbr. 1882, da Alessandro Bresciani ed Erminia Turroni, ebbe i primi insegnamenti di economia politica da G. Ricca-Salerno, di cui seguì [...] con una serrata critica del dirigismo, auspicava l'abolizione degli ostacoli valutari, il ritorno alla convertibilità della moneta in un sistema di cambifissi, il ristabilimento della economia di mercato e della libera iniziativa quale potente motore ...
Leggi Tutto
Uomo d'affari e studioso di economia (Norwalk, Connecticut, 1790 - New York 1858). Diede una sua interpretazione delle crisi economiche, attribuendole a scarsità di credito, e propose l'adozione di una [...] moneta basata sulla proprietà fondiaria: Currency, the evil and the remedy (1844), Labour and other capital (1849), A new monetary system (1861). ...
Leggi Tutto
BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] oro e argento. Proponeva una tabella da lui calcolata della "Tariffa di Milano col prezzo e metallo fino di ciascheduna moneta". Fu facile agli avversari, soprattutto il F. M. Carpani, far notare, nella seconda edizione della sua Risposta ad un amico ...
Leggi Tutto
Economista (Vienna 1899 - Friburgo in Brisgovia, 1992). Esponente di rilievo della scuola economica austriaca, ne ha sviluppato gli indirizzi teorici collegando le teorie dei prezzi, del capitale, del [...] realtà circostante. Opere. Tra i suoi pubblicazioni si ricordano: Geldtheorie und Konjunkturtheorie (1929); Preise und Produktion (1931); Monet ary theory and the trade cycle (1933); Profits, interest and investment (1939); The pure theory of capital ...
Leggi Tutto
Economista e statistico (Giessen 1842 - Darmstadt 1926); direttore dell'ufficio statistico di Lipsia e prof. nelle univ. di Lipsia (1867-74) e di Strasburgo (1874-1918). È soprattutto noto come sostenitore [...] , che riecheggia, contro la teoria metallica dominante nel sec. 19º, la vecchia teoria della moneta-segno (Die staatliche Theorie des Geldes, 1905; 4a ed. 1923), e per gli scritti ormai classici di storia dell'economia agraria: Die Bauernbefreiung ...
Leggi Tutto
Economista (Napoli 1763 - ivi 1832), direttore della zecca napoletana, vicepresidente della Gran Corte civile di Napoli e sostenitore di un rialzo del valore nominale delle monete per evitare deflussi [...] d'oro (Dello stato presente della moneta nel Regno di Napoli e della necessità di un alzamento, 1790 e Risposta ad alcune critiche ecc., 1794; ristampate insieme, 1849). Scrisse anche La vita dell'abate F. Galiani (1788). ...
Leggi Tutto
Uomo politico milanese (sec. 15º). Giurisperito, sotto la repubblica ambrosiana fu uno dei "difensori della libertà", e più volte ambasciatore a Venezia per negoziati di pace. Dopo la vittoria di Francesco [...] Sforza, fu prefetto della moneta, questore dei redditi camerali, questore del magistrato straordinario, consigliere ducale. L'imperatore Federico IV lo creò conte palatino e Gian Galeazzo Sforza lo nominò membro del Consiglio segreto. Nel 1482 ...
Leggi Tutto
Giornalista e uomo politico (Milano 1847 - ivi 1913). Abbandonata l'avvocatura per gli studî letterarî, dal 1870 collaborò al Gazzettino Rosa e al Secolo, di cui fu anche direttore (1896-1909), succedendo [...] a E. T. Moneta. Vicino alle posizioni di F. Cavallotti, accentuò le polemiche del giornale contro il partito moderato milanese e partecipò alle manifestazioni popolari del 1898. Deputato radicale dal 1904 al 1913. Scrisse, tra l'altro: Milano nei ...
Leggi Tutto
Pittore (Madrid 1614 circa - ivi 1684), seguì la tradizione dei maestri madrileni del 16º sec. Dipinse una pala di altare per le carmelitane di Toledo; una serie di ritratti reali per il duca di Olivares; [...] La moneta di Cesare (1646, Prado); il Battesimo di Cristo (chiesa di S. Ginés a Madrid). ...
Leggi Tutto
BIBLIA, Fabrizio
Giuseppe Galasso
Mal confuso da alcuni autori con Francesco Biblia, che fu vescovo di Isola in Calabria dal 1631 al 1634, il B. nacque a Catanzaro, non sappiamo se dalla stessa famiglia [...] stata necessaria.
Delle proposte del B., l'idea della proibizione da farsi agli orefici e quella di un cambio generale della moneta furono accettate dal viceré, che nel marzo del 1622 mise in esecuzione la riforma. Anche per la fretta con cui le ...
Leggi Tutto
moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).