CHIARENTI
Michele Luzzati
Famiglia di mercanti e banchieri pistoiesi originaria di Montemagno e inurbatasi all'inizio del secolo XIII. I C. incominciarono la loro attività come cambiatori, dapprima [...] 1.000 once d'oro per le riparazioni di S. Maria Maggiore in Roma - una operazione spericolata come lo spaccio di moneta falsa non può che apparire come un rimedio estremo di fronte ad una situazione senza vie di uscita. Nel 1305, infatti, stava ...
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GISULFO
Paolo Cherubini
Principe di Salerno, secondo di questo nome, nacque, probabilmente all'inizio del secondo quarto del sec. XI, da Guaimario (V) e da Gemma, principi longobardi di Salerno, secondo [...] 2, Cava de' Tirreni 1976, pp. 63, 66, 68, 93-95, 105-116, 120 s., 124 s., 127 s.; Ph. Grierson, La monetazione amalfitana nei secoli XI e XII, in Amalfi nel Medioevo. Atti del Convegno internazionale… 1973, Salerno 1977, pp. 228-233; P. Delogu, Mito ...
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GIANNICOLA di Paolo
Paola Mercurelli Salari
Figlio di Paolo di maestro Giovanni, agiato barbiere e cerusico, e di una possidente di terreni originaria della vicina Deruta, nacque a Perugia (e non a [...] documentato anche dalla produzione su tavola scalata nel corso dei primi due decenni del secolo. Nel 1507 il cambiatori di moneta acquistarono dai monaci dell'abbazia celestina di S. Paolo a Valdiponte la chiesetta di S. Giovanni del Mercato e alcune ...
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PICO
Bruno Andreolli
– I Pico sono un ramo del più vasto consorzio parentale detto dei Figli di Manfredo, dal nome di un vassallo dei Canossa vissuto nella seconda metà dell’XI secolo e probabilmente [...] la beata Caterina da Racconigi. Nel 1515 ottenne perfino, dall’imperatore Massimiliano, il diritto di battere moneta, diritto che naturalmente usò come strumento propagandistico per riaffermare la piena legittimità del proprio potere.
Galeotto II ...
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GIANNINI, Guglielmo
Sandro Setta
Nacque a Pozzuoli il 14 ott. 1891 da Federico, giornalista napoletano d'origine pugliese, e dall'inglese Mary Jackson. Fondamentale, nella formazione del G., fu la figura [...] amministrati: e quindi ci occorrono degli amministratori, non dei politici. Ci vogliono strade, mezzi di trasporto, viveri, una moneta modesta ma seria, una politica rispettabile […]. Per far questo basta un buon ragioniere […] che entri in carica il ...
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BONATTI, Walter
Alessandro Pastore
La famiglia e la giovinezza
Nacque a Bergamo il 22 giugno 1930 da Angelo, originario di Fiorenzuola d'Arda (Piacenza), commerciante che aveva perso il lavoro perché [...] la dimensione negativa del denaro, capace di contaminare la purezza del confronto con la montagna: considerava impossibile trasformare in moneta sonante una passione forte, fatta di una condivisione che porta a legarsi a una stessa corda. Tuttavia in ...
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DEL CARRETTO, Enrico
Giovanni Nuti
Marchese di Savona, secondo di questo nome, nacque nella seconda metà del sec. XII da Enrico Guercio, marchese di Savona e da Beatrice, figlio di Guglielmo II di Monferrato.
Le [...] ad ottenere, tramite sentenza arbitrale, il possesso dei castelli di Novello e Monforte, sborsando la somma di 7.000 lire in moneta genovese ed astigiana; il D. si impegnò a tenere muniti per il Comune gli altri castelli da lui controllati, compresi ...
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FLOR, Ruggiero di
Andreas Kiesewetter
L'unica fonte per il primo periodo della vita del F. è il cronista catalano Ramon Muntaner. Secondo il suo racconto il F. nacque nel 1267 a Brindisi, ultimo figlio [...] IX, che cercava di impedire l'accesso ad Adrianopoli, e dal tentativo del "basileus" di pagare il soldo con moneta deprezzata.
Poco dopo la partenza del F. da Gallipoli per Costantinopoli sbarcò nella penisola il nobile aragonese Berengar d'Entenza ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] la costruzione della strada di Plezzo nell'alta valle dell'Isonzo (1576) o il nuovo regime di cambi tra la moneta veneziana e quella austriaca (1586). Il parere del D. sulle questioni religiose era sempre tenuto in grande considerazione: nel novembre ...
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GRIMOARD, Anglic de
Andrea Gamberini
Nacque verso il 1320 a Grisac, in Linguadoca, da Guillaume (II), signore di Grisac, Bedouès, Bellegarde, Montbel e Grasvillar, e Amphélise de Sabran-Montferrand.
Proveniente [...] la morte del fratello, parve che 'l nemicho l'atentasse, ché mai non volse bene se non a lui proprio, d'achumulare moneta infinita" (ibid., pp. 271 s.).
Di almeno altri due giudizi, intorno al G., vale la pena di riferire: anch'essi non propriamente ...
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moneta
monéta s. f. [lat. monēta, propr. attributo di Giunone, che secondo gli antichi (come der. di monere «avvertire») significherebbe «l’avvertitrice», per i buoni avvertimenti dati dalla dea ai Romani nei pericoli; l’estensione di sign....
monetabile
monetàbile agg. [der. di monetare], non com. – Detto di metallo, che può essere monetato, che è adatto a essere ridotto in moneta: l’adozione dei metalli preziosi ... come materia m. (Boccardo).