LINGUE, REGNO DI GERMANIA
EElda Morlicchio
Il periodo compreso tra il 1170 e il 1250 è indicato nella storia linguistica tedesca come '(alto) tedesco medio classico' o '(alto) tedesco medio cortese'. [...] di inizio di questo periodo, caratterizzato appunto dalla trasformazione della società, che segna allo stesso tempo la fine del monopolio culturale da parte della Chiesa e l'inizio di una letteratura laica ispirata non soltanto alla tradizione latina ...
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Per politica linguistica si intende ogni iniziativa o insieme di misure attraverso cui le istituzioni esercitano un influsso sugli equilibri linguistici esistenti in un Paese; tale etichetta ricopre in [...] ai mezzi di comunicazione di massa, l’italiano della televisione delle origini (➔ lingua e media), inseparabile dal monopolio di Stato (1945-1976), controllato e quasi immutabile in rapporto al genere di trasmissione, nell’attuale sistema ‘misto ...
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Stato dell’Asia sudorientale. Posta al centro dell’Indocina, è limitata a O e a N dal Myanmar, a N e a E dal Laos, a SE dalla Cambogia; a S tocca la Malaysia peninsulare (Penisola di Malacca) sull’Istmo [...] i Portoghesi (1511), seguiti da Spagnoli, Olandesi, Inglesi, e presto la Compagnia olandese delle Indie Orientali godette del monopolio del commercio estero del Siam. Nel 1767 i Birmani distrussero Ayutthaya. Dopo il breve regno del generale Phra ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] per il dominio dell’isola favorì il rafforzarsi dell’aristocrazia di origine catalana e aragonese, che aspirò al monopolio delle cariche pubbliche, escludendone i Sardi. Ferdinando il Cattolico unificò la legislazione; i parlamenti furono riuniti ...
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(o al-Maghreb) Nome («Occidente») con il quale gli Arabi designano complessivamente i paesi dell’Africa settentrionale, a O dell’Egitto, spesso in opposizione a Mashriq «Oriente». Varie le accezioni, dalla [...] nel corso degli anni una politica culturale volta alla valorizzazione dell’arabo e della sua tradizione. In risposta al monopolio culturale dell’Europa, e in particolare della Francia, il M. ha rivendicato la dignità del proprio passato, alla luce ...
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La norma linguistica può essere definita «come un insieme di regole, che riguardano tutti i livelli della lingua (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, testualità), accettato da una comunità di parlanti [...] modellizzante ancora più efficace e capillare è stata svolta dalla televisione (➔ televisione e lingua), che, soprattutto negli anni del monopolio RAI, è stata «maestra di italiano» (De Mauro 19702: 430-459) e che tuttora, in un quadro molto diverso ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] per secoli modello esemplare di lingua e spiritualità. Ancora nell’Ottocento, per effetto del ➔ purismo e per il monopolio esercitato dai religiosi sull’educazione dei giovani, costituivano la base delle letture in lingua italiana nei primi livelli ...
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Il vocabolario è uno dei pochi prodotti culturali che si siano sviluppati in autonomia in epoca moderna (cfr. Auroux 1992: 33). È vero che dizionari e glossari esistevano già in epoca classica, simili [...] , uno dei capitoli più interessanti nella storia della lessicografia italiana, che rappresenta il superamento definitivo del monopolio lessicografico dell’antica accademia di Firenze, perché la critica antipurista di Monti, avviata contro Cesari, si ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] potenze straniere ai confini del paese e soprattutto per esercitare una forma di ‘imperialismo mercantile’, assicurando il monopolio dei terminali delle vie commerciali tra Mediterraneo ed entroterra orientale.
Quello della XII dinastia (1976-1794/3 ...
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Stato dell’Europa orientale; confina a NE con Ucraina e Moldavia, a NO con l’Ungheria, a S con la Bulgaria e a SO con la Serbia; si affaccia per quasi 250 km sul Mar Nero.
Il territorio della Romania [...] che accresceva i poteri del sovrano in senso dispotico, mentre una legge elettorale rigidamente censitaria assicurava il monopolio del potere politico agli esponenti della grande proprietà terriera.
Nel 1876, con la rivoluzione di Bosnia, Erzegovina ...
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monopolio
monopòlio s. m. [dal lat. monopolium, gr. μονοπώλιον, comp. di μονο- «mono-» e tema di πωλέω «vendere»]. – 1. a. Nel linguaggio econ., accentramento dell’offerta o della domanda del mercato di un dato bene o servizio nelle mani di...
monopolare
agg. [der. di monopolo, o comp. di mono- e polo1]. – Che si riferisce a un solo polo. Anche, sinon. di unipolare, nelle sue varie accezioni.