GIOVANNI VII, papa
Luigi Andrea Berto
La data della sua nascita è sconosciuta, ma sappiamo che era originario della Grecia e che il nome di suo padre era Platone e sua madre si chiamava Blatta. Giovanni, [...] una parte delle loro opere citata negli atti del concilio del Laterano (649) nel quale si condannò il monotelismo. Un riferimento all'opposizione alle ingerenze imperiali in materia di religione è evidenziato anche dalla presenza di papa Martino ...
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Giovanni VII
Luigi Andrea Berto
Sappiamo che era originario della Grecia e che sua madre si chiamava Blatta, mentre il nome di suo padre era Platone. Prima di diventare papa, G. dedicò ai suoi genitori [...] l'esarca Olimpio, ma il vero motivo consisteva nella sua decisa condanna della politica religiosa dell'imperatore favorevole al monotelismo. Sansterre inoltre ipotizza che il pontefice vicino a Martino I sia Agatone, vale a dire colui che fu papa ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] i due editti imperiali, che, in forma più o meno esplicita, avevano avallato nel 638 e nel 648 le tesi dei monoteliti e dei monoenergeti, in quanto intaccavano le conclusioni del concilio di Calcedonia. Poco più di un anno prima che morisse a ...
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SEVERINO
Eugenio Susi
Eletto verso la metà di ottobre del 638, S., figlio del romano Avieno, forse esponente dell'aristocrazia romana, ma di cui non è conosciuto lo stato ecclesiastico, si trovò ben [...] s.v., pp. 249-50; Dictionnaire de théologie catholique, XIV, 2, Paris 1941, s.v., coll. 2006-08; E.C., VIII, s.v. Monotelismo, col. 1322; ibid., XI, s.v., col. 464; Die Religion in Geschichte und Gegenwart, V, Tübingen 1961, s.v., col. 1718; Lexikon ...
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Nome di vari santi e beati:
1. Andrea, apostolo: v. la voce.
2. Andrea Avellino, santo (Castronuovo, ora Castronuovo di Sant'A., Potenza, 1521 - Napoli 1608), al battesimo Lancellotto, sacerdote (1545), [...] al 6º concilio ecumenico, vi rimase come arcidiacono e divenne (dopo il 692) vescovo di Gortina (Creta); accettò il monotelismo sotto Filippico Bardane ma, caduto questi, tornò all'ortodossia e si oppose all'iconoclastia di Leone Isaurico. Autore di ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] , e chiamata così in riferimento alla Historia tripartita di Cassiodoro) e i Collectanea (una silloge di scritti attinenti al monotelismo), opere composte entrambe fra l'871 e l',874 e destinate a fornire materiale al diacono Giovanni Immonide per la ...
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FELICE, santo
Paola Novara
Appartenente al clero ravennate, era economo di quella Chiesa ed abate del locale monasterium di S. Bartolomeo quando, alla morte dell'arcivescovo Damiano, venne eletto a [...] politica religiosa del suo predecessore: fedele ai canoni del terzo concilio costantinopolitano, restaurò l'ortodossia combattendo il monotelismo e ristabilì con la Sede apostolica rapporti di intesa e collaborazione. Anche F., così come il patriarca ...
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GIOVANNI
Paolo Chiesa
Non si conoscono dati biografici su G., alto dignitario della Chiesa romana vissuto nella seconda metà del VII secolo, precedenti al 678 quando fu incaricato da papa Agatone di [...] l'operato dello stesso Teodoro, che era pur sempre un greco e, in quanto tale, sospettato di connivenze con i monoteliti.
G. pare avere avuto pieno successo nella sua attività di insegnamento liturgico, mentre sul piano teologico l'allarme sulle ...
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Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] aveva particolarmente curato. Le conseguenze si erano fatte sentire. Nelle contese teologiche di quello stesso secolo (come per il monotelismo) l’imperatore Costante II riuscì a imporre con la forza anche alle chiese italiane la disciplina voluta da ...
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Costantino
David Miller
Figlio di un Giovanni, proveniva da famiglia di origine siriana, ma apparteneva al clero romano, dove aveva percorso la sua carriera ecclesiastica, raggiungendo il grado di suddiacono [...] suoi messaggi al papa: si giustificava per l'appoggio dato a Filippico Bardane e per l'azione svolta in favore del monotelismo; presentava poi una professione di fede in senso ortodosso e chiedeva infine il perdono per le proprie colpe. Un clima di ...
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monotelismo
s. m. [der. di monotelita]. – Dottrina cristologica diffusa nella Chiesa bizantina nel sec. 7°, elaborata per superare le dispute attorno al modo di operare delle due nature in Cristo; storicamente nato come affermazione di monoenergismo,...
monotelita
s. m. [dal gr. μονοϑελῆται, plur., comp. di μονο- «mono-» e ϑέλησις «volontà»] (pl. -i). – Seguace del monotelismo. Anche come agg.: formule, dottrine monotelite.