Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] così le loro cariche, sino alla fine del 1954 Montini e per tutto il pontificato Tardini.
La lunga permanenza di monsignor Montini ai vertici della Segreteria di Stato (quindici anni come sostituto e altri due come prosegretario di Stato per gli ...
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Beni culturali
Michele Ainis
Definizioni e modelli
‘Bene culturale’ è espressione forgiata dal diritto, che alligna nel linguaggio del diritto. Più precisamente, debutta nella Convenzione per la protezione [...] ), poeta popolare francese vissuto al tempo della Restaurazione: «Io non vivo, che per scrivere dei canti; ma se voi, Monsignore, mi togliete il posto, scriverò dei canti per vivere». Eppure, nonostante il rischio d’innervare una censura obliqua e ...
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Vedi LAZIALE, Civilta dell'anno: 1961 - 1995
LAZIALE, Civiltà (v. vol. IV, p. 511)
A. M. Bietti Sestieri
La civiltà (o cultura) l. si sviluppa nella regione compresa fra il Tevere, il Garigliano, il [...] di superficie in alcune località del Colli Albani. Alcuni complessi cultuali, come la stipe votiva del laghetto del Monsignore, presso Campoverde (Aprilia), e quella di S. Maria della Vittoria a Roma, cominciano durante questa fase.
Quasi tutti ...
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Buonaccorsi, Biagio
Denis Fachard
Autore di pregevoli liriche di stampo umanistico (poesia amorosa e didattica di carattere morale, liriche d’occasione e canti carnascialeschi) caratterizzate da rielaborazioni [...] . 71-217; Fatti di Pisa, pp. 368-77; Impresa fatta da’ Signori Fiorentini, con le genti franzese, per espugnare Pisa, capitano monsignore di Belmonte, pp. 379-95; trad. della Tavola di Cebete Tebano, pp. 397-415).
Per gli studi critici si vedano: F.L ...
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Vedi MARMO dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARMO (v. vol. IV, p. 860 e s 1970, p. 460)
C. Napoleone
Con il termine generico di m. s'intendevano nell'antichità oltre ai m. veri e proprî, compatti e di media [...] P. Medici Grazioli, Medici, marmorari romani, Città del Vaticano 1992; A. Gonzalez Palacios, La Litoteca (e altre cose) di Monsignor Strozzi, in II Gusto dei Principi, Milano 1993, pp. 414-418; C. Pietrangeli, Marmi colorati nei Musei Vaticani, Città ...
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MONFORTE, Cola
Francesco Storti
(Nicola) di. – Nacque da Angelo Monforte Gambatesa, quarto conte di Campobasso, potente barone del Regno di Napoli, e da Giovanna da Celano.
Si ignorano il luogo e la [...] nominato luogotenente dell’esercito e messo a capo di 1800 lance, fu spedito con Capece Galeota e con Claude de Neufchâtel, monsignore di Fay, alla conquista della Lorena, tenuta a quel tempo da René de Vaudémont. Il M. condusse con impeto la nuova ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Scipione Maffei
Maria Teresa Fattori
Riformatore, polemista e trattatista, eclettico e collezionista, Scipione Maffei s’impegnò nell’opera di rinnovamento della cultura italiana con lo studio dell’antichità [...] 1871.
Lettere inedite di Scipione Maffei, a cura di G. Biadego, Verona 1881.
Undici lettere del marchese Scipione Maffei a Monsignore Mario Guarnacci, a cura di G. Giannini, Lucca 1895.
Epistolario (1700-1755), a cura di C. Garibotto, 2 voll., Milano ...
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SANFELICE, Ferdinando
Cristiano Marchegiani
– Nacque a Napoli il 18 febbraio 1675, «settimo figlio maschio» di Camillo (consigliere dei re di Spagna, morto nel 1692), la cui casata, ascritta al Sedile [...] e miracoli di S. Gennaro vescovo e martire..., Napoli 1710, pp. 48 s.; S. Pauli, Della vita del venerabile monsignore F. Ambrogio Salvio dell’ordine de’ Predicatori, eletto vescovo di Nardò dal santo pontefice Pio Quinto..., Benevento 1716, pp. 110 ...
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PETRINI, Giuseppe Antonio
Edoardo Villata
– Nacque a Carona, nel Canton Ticino, il 23 ottobre 1677 da Marco Antonio e Lucia Casella.
Il padre, scultore, risulta già morto il 27 febbraio 1697, come si [...] Giuseppe Antonio Petrini» (Camenisch - Caprara, in G.A. P., 1991, p. 255).
Fonti Bibl.: Rime all’illustrissimo, e reverendissimo monsignore Agostino Neuroni vescovo di Como…, Lugano 1747, pp. n.n.; C.G. Ratti - R. Soprani, Delle vite de’ pittori ...
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Il participio è un modo non finito del verbo (➔ modi del verbo), suddiviso in una forma detta passata (amato) e una presente (amante), entrambe continuazioni dirette delle forme equivalenti latine (amatus [...] paura, sotto la fede di certi gran gentiluomini romani che il detto non mi offenderebbe [...] giunsi in casa del detto monsignore (Cellini 1985: 133)
Il soggetto implicito del participio s’identifica con il tema del discorso, il quale, normalmente ma ...
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monsignore
monsignóre s. m. [dal fr. monseigneur, comp. di mon «mio» e seigneur «signore»]. – 1. Titolo dato già ai papi, re e imperatori, e in Francia agli eredi al trono e a certi principi; dal sec. 14° al 1630 lo ebbero i cardinali, e ora...