. Famiglia di scultori padovani del sec. XVIII. Il capostipite Giovanni, che il Brandolese dice di famiglia veneziana, stabilitosi a Padova intorno al 1625, svolse quivi la sua attività fino al 1730. Sono [...] chiesa di S. Agostino, un S. Andrea e S. Bartolomeo per S. Lucia, un gruppo con l'Ultima cena per il duomo di Montagnana. Francesco si dedicò, oltre che alla scultura, anche alla pittura e all'incisione di cammei. L'opera sua più bella di scultura è ...
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ERIZZO, Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 19 nov. 1409 da Marco di Stefano, del ramo a S. Canzian, e da Marina Arbosani.
Il padre era ricco e percorse una carriera politica di un certo rilievo, [...] peso: il 30 sett. 1430 era eletto avvocato della curia del Mobile, nel 1434 podestà della splendida cittadina murata di Montagnana, nel Padovano, il 27 giugno dell'anno seguente conseguiva la nomina di ufficiale alla Giustizia Vecchia; dopo di che ...
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FONTANA, Alberto
Graziella Martinelli Braglia
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Modena, città in cui visse ed operò. Non se ne hanno notizie prima del 1518, quando il F. ricevette pagamenti [...] Giovanardi, 1985).
Il 2 nov. 1524., insieme con i pittori Gian Gherardo dalle Catene, Gian Antonio Scacceri e Andrea Montagnana, fece parte della commissione di periti incaricata di valutare gli affreschi di Adamo e Agostino Setti nella chiesa di S ...
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CITTADELLA, Pietro Bartolomeo
Margaret Binotto
Nato a Vicenza il 23 luglio del 1636 da Francesco e da una non meglio identificabile "Anseletta" (Vicenza, Archivio della Curia vescovile, Registri parrocchiali. [...] piano, i rappresentanti del Comune, il corteo dei religiosi secolari e dei monaci (G. Foratti, Cenni storici e descrittivi di Montagnana, Venezia 1862, II, pp. 126 s.).
A Vicenza le opere perdute del C. si trovavano nelle chiese di S. Bartolomeo ...
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ANDROSI (Andreosi), Francesco
Lucio Grossato
Scultore, nato a Padova il 27 sett. 1713 da Antonio, fu il migliore seguace di Antonio Bonazza, a cui doveva essere legato da amicizia, come proverebbero [...] datate sono: le statue dei santi Pietro e Paolo nell'arcipretale di Pernumia (1766), gli Angeli del duomo di Montagnana (1769, 1771), le statue del Prato della Valle a Padova (Antenore, Trasea, Peto, Lucio Arunzio Stella, Girolamo Savorgnan, 1776 ...
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PREVITALI, Andrea
Giuseppe Fiocco
Pittore bergamasco, nato verso il 1470, morto il 7 novembre 1528. Si chiamò anche Cordeliaghi. Viene posto tra i più diligenti epigoni di Giovanni Bellini. Fu però [...] (S. Alessandro della Croce e Duomo). Avviato a Belluno, ove esistevano tracce della sua attività, affrescò, accanto a Iacopo da Montagnana e a Francesco da Milano, nella poco nota scuola dei Battuti di Conegliano (Fuga in Egitto, ecc.) e lasciò nel ...
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VALUSSI, Pacifico
Antonio Panella
Giornalista e uomo politico, nato a Talmasson (Friuli) il 30 novembre 1813, morto a Udine il 28 ottobre 1893. Sebbene laureato in matematica, dedicò tutta la sua attività [...] vi fondò il Giornale di Udine. Fu deputato al parlamento per tre legislature dei collegi di Cividale e di Montagnana. Alla sua prevalente produzione giornalistica, ispirata sempre a sensi d'italianità, sono da aggiungere alcuni libri e opuscoli, tra ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] preferivano ritornare sotto il diretto dominio della S. Sede, e l'intervento di Filippo Maria. Il suo capitano, Sicco da Montagnana, che già si trovava a Lugo si portò a Forlì con 1000 cavalli, insieme col commissario ducale, dietro il pretesto di ...
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MODENA, Leon (Yehudah Aryeh mi-Modena)
Pier Cesare Yoli Zorattini
Arnaldo Morelli
– Nacque a Venezia il 23 apr. 1571 da Yiṣḥaq ben Mordekay da Modena e da Diana Raḥel, rifugiatisi a Venezia a causa [...] della propria discendenza» (Vita, 2000, p. 15).
Nel 1571 i Modena fecero ritorno a Ferrara per passare poi a Cologna e quindi a Montagnana. Nel 1580 all’età di nove anni, il M. venne inviato dal padre prima a Ferrara e poi a Padova dove rimase per un ...
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GALLI (Galletti, Galletto), Enrico
Isabella Lazzarini
Figlio di ser Oliviero di Enrico, padovano, nacque intorno alla metà del Trecento.
Non sappiamo molto della famiglia, che pure, se non fece parte [...] ufficiale del Comune di Padova) e nelle podesterie del territorio (nel 1373 era vicario di Pietro Engleschi, podestà di Montagnana). Nel 1383, essendo ancor vivo il padre Oliviero, finiva di ricevere la dote dovutagli per la moglie Tarsia Apollonia ...
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