Le rappresentazioni della comunità
André Jean
Marc Loechel
Introduzione
Questo lavoro si propone di analizzare in che modo la città veneziana rappresentasse se stessa, ai propri occhi e agli occhi [...] [...> del 421, adì 25 Marzo in zorno diVenere cercha l'hora di nona ascendendo, come nella figura astrologica apar, gradi 25 Lungo tutto il secolo XVI l'iconografia attesta la montatadi un processo che condurrà ad applicare a Venezia il ...
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Dal Medioevo al primo Rinascimento: l'architettura
Ennio Concina
Vincat Athenas maritimo
terrestri Lacedemonem imperio
fide Carthaginenses
concordia ordinum Romanos
religione in Deum omnes pene populos [...] collezioni dei Bellini e ne ammira un'antica statua diVenere, possa comporre un'epenodia in lode del doge che incrustò di marmo in Roma tutte le mura di casa sua nel Monte Celio", se Marco Lepido fu il primo, invece, a far fare di marmo numidico ...
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Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione [...] di Honos e Virtus di Mario; ricostruzione del T. di Giove sotto Silla; T. diVenere vincitrice in cima al Teatro di Pompeo; diVenere genitrice nel Foro di e terra. I fedeli vedevano in ciò il monte Meru, che secondo la cosmografia hindu si trova ...
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Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] d'oro»), o le sue passeggiate per vie campestri a montedi Portici: «Io li traverso per vie domestiche solo a guisa che i dubbi che qui il Reno si perdesse in un lago venivano a rinforzarsi quasi ad ogni occhiata. Erano le tre ore dopo il mezzogiorno ...
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L'architettura: caratteri e modelli. Periodo tardoantico e medievale
Richard Hodges
Günter P. Fehring
Stefano Gizzi
Éliane Vergnolle
Anna Sereni
Elisabetta De Minicis
Francesca Romana Stasolla
Enrico [...] di Traiano (alternanza di elementi mistilinei nei mercati) e di Adriano ("licenze" nel tempio diVenere e Roma, nella Biblioteca di Atene, negli edifici di in urbe (S. Marco, S. Prassede, S. Martino ai Monti, S. Cecilia, S. Maria in Cosmedin a Roma; S ...
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Vedi COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE dell'anno: 1973 - 1994
COLLEZIONI ARCHEOLOGICHE (Collezioni dal Rinascimento al sec. XIX, ν. S 1970, p. 242)
C. Gasparri
Questo aggiornamento intende presentare solo le [...] cerchia del Winckelmann e del Mengs, cui regala una statua diVenere trovata in scavi da lui condotti. Scava nel 1779 Il Palazzo di Firenze e l'eredità di Balduine del Monte, fratello di Papa Giulio III, Roma 1889; R. Erculei, La Vigna di Giulio III, ...
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Le province romane d'Africa
Sergio Rinaldi Tufi
Alessandro Campus
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Lungo il versante settentrionale del continente africano, fra le coste del Mare Nostrum o Mare Internum [...] sud, inserendo nel sistema fortificato i montidi Hodna, di Bibans, di Titteri e creando per i vari distaccamenti Casa del Corteo diVenere o in altre.
La Casa del Corteo diVenere presenta inoltre uno dei più ampi repertori di mosaici: Dioniso e ...
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Vedi PALAZZO dell'anno: 1963 - 1996
PALAZZO (v. vol. V, p. 850)
R. Dolce
N. Cucuzza
C. Cecamore
L. Asor Rosa
C. Cecamore
C. Lo Muzio
M. Orioli
p. 850). Egitto. - Le più antiche vestigia di un ρ. [...] in seguito dalla platea del Tempio diVenere e Roma; di qui si accedeva alla valle dove, monte Wutai (Cina, Shanxi, VIII-IX sec. d.C.), mentre più scarse sono le vestigia di coevi complessi palaziali di cui non ci restano che le piattaforme di ...
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La famiglia e la politica dinastica di Costantino
Johannes Wienand
La politica dinastica ha assunto un ruolo di primo piano per la conservazione del potere sin dall’inizio del regno di Costantino: egli [...] effige diVenere, dimostrandosi così molto abile nell’amplificare gli aspetti semantici della sua serie di Marte26. Venere e Eleona sul monte degli Ulivi. La fondazione delle due chiese va probabilmente ricondotta all’iniziativa di Costantino181; ...
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rima
Ignazio Baldelli
1. Nel De vulg. Eloq., D. rimanda la trattazione sistematica sulla r. al quarto libro dell'opera, non più portata a termine. Tuttavia alcune cose afferma nella parte che tratta [...] senso, della poesia siculo-toscana di poco anteriori, in particolare diMonte e di Guittone.
Si citano appena, fra -iglio (9 versi su 12), appare il lungo periodo di presentazione diVenere, distendentesi in 4 terzine, all'inizio del c. vin del ...
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venere
vènere s. f. [dal nome proprio lat. Venus -nĕris]. – 1. Nome di un’antica divinità italica e quindi romana, assimilata alla dea greca Afrodite, venerata come dea della natura, dei campi e dei giardini, della fecondità, dell’amore e...
monte
mónte s. m. [lat. mons mōntis]. – 1. a. Nome generico dei rilievi della crosta terrestre, distinti dalle colline per la maggior altezza (e per l’età geologica, che è almeno terziaria), collegati dal punto di vista genetico a processi...