Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] , in questo contesto, la teoria della divisione di poteri fra loro indipendenti (J. Locke, J. Bolingbrooke, Ch. Montesquieu), un cui frutto maturo è l’indipendenza del giudice ed il consolidamento di competenze giudiziarie anche nei rapporti fra ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] storiche delle diverse nazioni. Quest'ultimo codice, aggiungeva il D., corrisponde a quel livello d'indagine che Montesquieu ha affrontato nell'Espritdes lois, senza però evidenziarne i nessi teorici con l'immutabilità dei vero (diritto di ...
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Quando si parla di indirizzo politico, ci si intende riferire generalmente alla fissazione di fini da conseguirsi tramite l’azione politica. La nozione di indirizzo politico, quindi, è strettamente intrecciata [...] , giudiziaria). Alcuni studiosi – ad esempio, C. Mortati – affiancano la funzione di indirizzo politico alla classica tripartizione di Montesquieu: in quest’ottica, la funzione di indirizzo politico non sarebbe altro che la funzione di promovimento e ...
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HOTMAN, François (Hotomanus)
Giurista francese di origine tedesca, nato a Parigi il 23 agosto 1524, morto a Basilea il 12 febbraio 1590. Laureatosi a Orléans, nel 1546 fu nominato lettore di diritto romano [...] Elkan, Die Publizistik der Bartholomäusnacht u. Mornays Vindiciae contra Tyrannos, Heidelberg 1904; P. Harsin, in Revue des sciences morales et politiques, 1926; E. Holzer, Die Idee d. altgermanischen Freiheit vor Montesquieu, Monaco e Berlino 1928. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teoria dell’ordinamento giuridico: Santi Romano
Eugenio Ripepe
Al di là del giudizio che se ne può dare, è innegabile che a nessuna opera di un giurista italiano contemporaneo la comunità degli studiosi [...] Modena, nel quale pure, a essere citati, non erano giuristi e legislatori, ma Thomas Hobbes e Stuart Mill, Jean Bodin e Montesquieu, Rousseau e Tacito.
A prima vista, lo ‘Stato moderno’ al quale è fatto riferimento nel discorso non è lo Stato moderno ...
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Diritto
I. politico Quando si parla di i. politico, ci si intende riferire generalmente alla fissazione di fini da conseguirsi tramite l’azione politica. La nozione di i. politico, quindi, è strettamente [...] esecutiva, giudiziaria). Alcuni studiosi – ad esempio, C. Mortati – affiancano la funzione di i. politico alla classica tripartizione di Montesquieu: in quest’ottica, la funzione di i. politico non sarebbe altro che la funzione di promovimento e ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] rilevanti sviluppi sino agli ultimi decenni del Novecento.
La sovranità limitata
Fra Ottocento e Novecento, sulla scia di Montesquieu e Tocqueville, giuspubblicisti e teorici dello Stato (H. Preuss e H. Laski) sottolinearono l'incompatibilità di una ...
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Magistratura
Carlo Guarnieri
Introduzione
In tutte le società caratterizzate da un certo grado di differenziazione strutturale esistono ruoli specializzati cui viene affidato istituzionalmente il compito [...] visione presente tradizionalmente, anche se con varie sfumature, in tutti i paesi a tradizione liberaldemocratica: secondo la famosa affermazione di Montesquieu i giudici non sono che la bouche de la loi e, quindi, il loro potere è "nullo". Come è ...
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Legalità, principio di
Pier Paolo Portinaro
Introduzione
Principio di legalità è un'espressione tecnica del linguaggio giuridico, in base alla quale si designa la subordinazione dei poteri pubblici [...] definisce il magistrato "legge parlante" e la legge "magistrato muto" (De legibus, III, 1, 2), alla celeberrima affermazione di Montesquieu, secondo cui il giudice altro non è che "la bocca che pronunzia le parole della legge" (Esprit des lois, XI, 6 ...
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Giancarlo Caporali
Abstract
La presente voce si propone di illustrare le principali caratteristiche della forma di governo degli Stati Uniti d’America, soffermandosi su taluni degli aspetti meno noti, [...] e federale.
Alla base dell’ordinamento statunitense sta dunque il principio della separazione dei poteri teorizzato da Montesquieu, seppur “performato” dall’esistenza di checks and balances che tuttavia lo distaccano da questa pura concezione ...
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