CONCINA, Daniele
Paolo Preto
Nato a Clauzetto (Udine) il 2 ott. 1687 da Pietro e Pasqua Cecconia, dopo i primi studi a San Daniele del Friuli e a Invelino di Carnia, frequentò il collegio dei gesuiti [...] ; G.Natali, Il Settecento, Milano 1929, pp. 122, 128, 225, 330, 389, 396, 474, 959, 1151; P. Berselli Ambri, L'opera di Montesquieu nel Settecento italiano, Firenze 1960, pp. 20, 31 ss., 50, 54 s., 64, 69, 86, 103, 124, 127 s., 141; N. Carranza, Mons ...
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FORTI, Francesco
Lauro Rossi
Nacque a Pescia, nell'odierna provincia di Pistoia, il 10 nov. 1806 da Anton Cosimo, discendente di una delle più antiche e ricche famiglie del luogo, e da Sara Sismondi, [...] e politiche; privilegiava inoltre la lettura dei pensatori francesi e italiani del secolo XVIII, dei quali apprezzava Montesquieu, Condillac, Bentham, Filangieri e Beccaria. Frutto delle sue prime riflessioni è la Lettera sulla direzione degli studi ...
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ASSOCIAZIONE
Pierpaolo Donati e Diana Vincenzi Amato
Sociologia
di Pierpaolo Donati
L'associazione come espressione della vita sociale
Tradizionalmente lo studio dell'associazione umana è stato svolto [...] germi di tale impostazione in una serie di autori cosiddetti classici (da Aristotele a Ibn Khaldūn, a Vico, a Montesquieu), questo tipo di riflessione è strettamente collegato alla nascita e allo sviluppo delle scienze sociali moderne a base empirica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gian Domenico Romagnosi
Carla De Pascale
Fu lo stesso Romagnosi a definire la propria riflessione matura una «civile filosofia», entro la quale si individuano i due temi principali della ‘Costituzione’ [...] critica si accompagnava, ancora una volta proprio come in Filangieri, la censura della dottrina dei corpi intermedi teorizzata da Montesquieu.
La storia dell’incivilimento
Come si è visto, la costruzione illustrata fin qui ha senso solo in un quadro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pietro Giannone
Giuseppe Ricuperati
La fama europea di Giannone fu legata all’Istoria civile del Regno di Napoli, ma esisteva un altro Giannone, quello del Triregno, opera intercettata dall’Inquisizione [...] dello spazio pubblico e delle sue istituzioni. È quanto vi lessero, in forme diverse, i protagonisti dell’Illuminismo, da Montesquieu, a Voltaire, sino a Gibbon.
Del febbrile lavoro che impegnò il Giannone a Vienna in difesa dell’Istoria civile ...
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GENOVESI, Antonio
Maria Luisa Perna
Nacque il 1° nov. 1713 a Castiglione (ora Castiglione del Genovesi), piccolo paese dell'Appennino campano a pochi chilometri da Salerno, primogenito dei quattro figli [...] e la ricerca delle forze motrici dello sviluppo sociale, in Studi storici, XI (1970) pp. 26-52; E. De Mas, Montesquieu, G. e le edizioni italiane dello "Spirito delle leggi", Firenze 1971; P. Addante, A. G. e la polemica antibayliana nella filosofia ...
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DUNI, Emmanuele
Mauro Di Lisa
Nacque a Matera il 24 marzo 1714 dalle seconde nozze di Francesco, maestro di cappella nella città lucana, con Agata Vacca, originaria di Bitonto. Nella sua prima educazione [...] storiche delle diverse nazioni. Quest'ultimo codice, aggiungeva il D., corrisponde a quel livello d'indagine che Montesquieu ha affrontato nell'Espritdes lois, senza però evidenziarne i nessi teorici con l'immutabilità dei vero (diritto di ...
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HOTMAN, François (Hotomanus)
Giurista francese di origine tedesca, nato a Parigi il 23 agosto 1524, morto a Basilea il 12 febbraio 1590. Laureatosi a Orléans, nel 1546 fu nominato lettore di diritto romano [...] Elkan, Die Publizistik der Bartholomäusnacht u. Mornays Vindiciae contra Tyrannos, Heidelberg 1904; P. Harsin, in Revue des sciences morales et politiques, 1926; E. Holzer, Die Idee d. altgermanischen Freiheit vor Montesquieu, Monaco e Berlino 1928. ...
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DE JORIO, Michele
Silvio De Majo
Nacque a Procida il 18 ott. 1738 da Giovanni Antonio e Teresa Assante. Di estrazione borghese, fu avviato, come il fratello maggiore Francesco, allo studio del diritto [...] lo stato di natura con quello di diritto. Allo stesso tempo il D. era sensibile alla concezione storico-sociologica del Montesquieu ed era profondamente legato al diritto romano. Ne scaturisce quindi da un lato un certo relativismo della legislazione ...
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il vocabolo codice è usato oggi in due sensi affatto diversi: quello paleografico e quello giuridico: dal significato primitivo di caudex (= codex) "tronco, ceppo" si passa a quello di riunione di tavole [...] moderna, come il diritto penale, trae la sua origine dal movimento d'idee della seconda metà del sec. XVIII. Al Montesquieu si deve l'affermazione che il codice di procedura penale non è soltanto il codice dei malfattori, ma il "codice della ...
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