PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] consegnata solo la metà del premio. V. Alfieri, Lettere, Torino 1903, pp. 317 s.; V. Monti, Epistolario, a cura di A. Bertoldi, IV, Firenze 1929, p 1981, pp. 110, 112; Atti dell’Accademia della Crusca. Ruolo degli accademici residenti e corrispondenti ...
Leggi Tutto
PISANI, Ugolino
Paolo Viti
PISANI, Ugolino. – Nacque a Parma, tra il 1405 e il 1410; non si hanno notizie specifiche sul padre, Gerardo, né sulla sua prima formazione culturale.
Dovette passare ben [...] U. P. e la commedia umanistica tra la fine del XIV e la metà del XV secolo, in Spettacoli studenteschi nell’Europa umanistica, a cura di M. - C.M. Monti - P.G. Schmidt, Milano 2005, pp. 879-909; P. Viti, Identità e varianti dell’Umanesimo, Lecce 2009, ...
Leggi Tutto
PASINI, Pace
Quinto Marini
PASINI (Pasino, de Pasino, Pacino), Pace. – Nacque a Vicenza il 17 giugno 1583.
La famiglia, originaria della val Sabbia, si era trasferita, in un primo momento, a Schio; [...] sfondo della guerra tra Totila e i Bizantini (metà del VI secolo) vivono temi e valori della società della guerra tra Orsini e Colonnesi, corrisponde la labilità geografica: le zone d’azione principali rimangono quelle ben note al Pasini, tra i Monti ...
Leggi Tutto
DA POS, Valerio
Giovanni Scarabello
Nacque a Carfon, frazione di Forno di Canale (ora Canale d'Agordo), valle del Biois (prov. di Belluno), territorio della Repubblica veneta, il 13 maggio 1740 da Giovanni [...] capitava; riguadagnò quindi i suoi monti per i lavori agricoli estivi. esser giacobino almeno "per metà") e le popolazioni povere Vià, Un contadino poeta: V. D. nel primo centenario della morte, in Il Gazzettino illustrato di Venezia, 16 luglio 1922, ...
Leggi Tutto
FALCONIERI, Costanza
Raffaella De Rosa
Nacque a Roma intorno all'anno 1764. Era figlia, insieme con Alessandro, primogenito, Nicola, Isabella, Girolamo e Carlo, di don Mario, nobile romano coscritto, [...] già stancata o vendicata del marito, ed il Monti, incertissimo dell'avvenire, era certo timoroso di non compromettere il giovinette spose, dedicata alla duchessa, "bella del Tebro". Nella prima metà del 1787 la F. rimase incinta, per la quinta volta. ...
Leggi Tutto
MANARA, Prospero Valeriano
Marica Roda
Nacque a Borgo Val di Taro, nel Ducato di Parma, il 14 apr. 1714, primogenito di Marcello e Caterina Pellegrini. Famiglia di notabili di provincia, i Manara erano [...] Nel 1764 seguì l'edizione completa delle Bucoliche, in terzine, con i tipi di Monti. L'opera fu accolta con vita e le opere di P. M. e la corte di Parma nella seconda metà del secolo XVIII, Piacenza 1899; G. Capasso, Il collegio dei nobili di Parma. ...
Leggi Tutto
LANDI, Ubertino
Daniela Morsia
Nacque a Piacenza il 25 giugno 1687 da Ippolito, conte di Rivalta e marchese di Gambaro, di antica e nobile casata piacentina, e Margherita dei conti Marazzani. Da questo [...] già dal 1690.
L'Archivio dell'Arcadia presso la Biblioteca Angelica di S. Fermi, Postille inedite di Vincenzo Monti alle rime di alcuni arcadi piacentini, in 256; Le istituzioni dei Ducati parmensi nella prima metà del Settecento, a cura di S. Di Noto ...
Leggi Tutto
GARGALLO, Tommaso, marchese di Castel Lentini
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Siracusa il 25 sett. 1760 da Filippo, barone del Priolo e dal 1794 marchese di Castel Lentini, e da Isabella Montalto. Affidato [...] G.B. Niccolini, V. Monti, A. Manzoni, e ritrovò nel Pindemonte l'amico della giovinezza. Con alcuni strinse rapporti, dopo altri giri, si stabilì a Venezia dove trascorse il resto dell'anno. La prima metà del 1839 lo vide ancora a Milano e a Torino, ...
Leggi Tutto
FASCITELLI (Fasitelius, Fascitelius, Fascitellus), Onorato (Honoratus)
Floriana Calitti
Nacque ad Isernia nel 1502 da nobile fwniglia, figlio di Marco, credenziere della dogana di Foggia, che perse [...] nome di Farsitello e come vescovo di Aversa.
Nel 1537 si recò sul monte Massico e poi, nominato procuratore del suo Ordine, si stabilì a Cetraro di Sertorio Quattromani, curatore della raccolta, iniziò a vedere la luce a metà del Cinquecento. I suoi ...
Leggi Tutto
CINICO, Giovan Marco (Giovan Marco da Parma)
Mauro De Nichilo
Nato a Parma verso il 1430, giovanissimo dimorò per qualche tempo a Firenze, dove apprese l'arte del calligrafo alla scuola di Pietro Strozzi.
Il [...] soggiorno fiorentino deve collocarsi intomo alla metà del secolo, perché nella dedica a Diomede Carafa, Verona 1964, pp. 163-215; L. Monti Sabia, L'humanitas di Elisio Calenzio alla, luce del suo Epistolario. in Ann. della Fac. di lett. di Napoli, XI ...
Leggi Tutto
pietra d'inciampo (Pietra d’Inciampo) locuz. s.le f. Piccola targa d’ottone, grande quanto una pietra squadrata tipica della pavimentazione stradale di città come Roma, collocata a scopo memoriale davanti alla porta della casa nella quale aveva...
luna
s. f. [lat. lūna, affine a lūx «luce»]. – 1. a. Unico satellite naturale della Terra (l’oggetto celeste ad essa più vicino), di forma quasi sferica, privo di acqua e di atmosfera, la cui luminosità è dovuta a riflessione della luce del...