Finanziere ungherese naturalizzato statunitense (n. Budapest 1930). Nato da un'agiata famiglia ebrea ungherese, fu costretto dalle persecuzioni naziste a emigrare a Londra, dove studiò filosofia presso [...] , 1995; trad. it. 1998), in cui, accanto alle teorie sulla finanza e alle analisi politiche, vengono espresse alcune riflessioni morali; The crisis of global capitalism: open society endangered (1998; trad. it. 1999), in cui S. presenta la propria ...
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In economia, qualsiasi concessione di credito assistito da garanzie personali o reali. Il f. si distingue dal prestito in quanto il cliente ha la facoltà di utilizzare i fondi, mentre il prestito rappresenta [...] una banca ritiene di poter concedere a un cliente in relazione alla potenzialità economica, al patrimonio e ai requisiti morali del medesimo, nei limiti consentiti dalle norme vigenti. F. multipli Insieme dei f. ottenuti dal cliente da più istituti ...
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economia
Giulia Nunziante
Il comportamento delle famiglie, delle imprese e dello Stato nel mercato
Nella lingua italiana, a differenza di altre, la parola economia indica due concetti diversi: un insieme [...] di capire le leggi che governavano i mercati, quanto piuttosto per indirizzare le scelte economiche sulla base di considerazioni morali (per esempio, venivano condannati i prezzi troppo elevati o si diceva che l'interesse era peccato). A partire dal ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tommaso d’Aquino
Oreste Bazzichi
L’opera di Tommaso d’Aquino, uno dei pilastri del pensiero cristiano, raccorda e armonizza il messaggio evangelico e la filosofia classica, la fede e la ragione. Dovunque [...] scambio dei beni), esso si ottiene in cambio di oggetti naturali, non di altro denaro; quindi la moneta è sterile in senso morale e non può generare altro denaro. Pare si possa dire che egli la considera come misura di valori (Summa theologiae, IIa ...
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D'ADDARIO, Raffaele
Giuseppe Guerrieri
Nacque a Grottaglie (Taranto) il 17 dic. 1899 da Luigi e Maria Corrente. Laureatosi nel 1924 presso l'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di [...] e di altri sodalizi scientifici; fu anche socio corrispondente dell'Accademia dei Lincei, per la classe di scienze morali, storiche e filologiche nella categoria VII di scienze sociali e politiche.
Autore di numerose pubblicazioni scientifiche nel ...
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AZZOLINI, Vincenzo
Massimo Finoia
Nacque a Napoli il 5 dic. 1881 da genitori appartenenti ad antiche famiglie, Alfonso, dirigente del Banco di Calabria, e Maria Carolina Serrao, figlia di un magistrato. [...] . Nel primo (1973), attraverso il ricordo dei rapporti tra Mortara e l'A., riconosce la competenza tecnica, la dirittura morale e le qualità umane di quest'ultimo, ricordando come "l'Italia prima della libertà conosceva il disastro militare ed il ...
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Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] del corpo che appare come il mezzo per ritrovare il senso del reale, secondo quanto affermano i sostenitori di morali della rinuncia o, viceversa, del piacere. Questa è la principale differenza, nell'ambito dei conflitti e dei movimenti sociali ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Giustizia, teorie della
Michel Rosenfeld
Introduzione: considerazioni generali sul diritto e sulla giustizia
Il diritto e la giustizia, inestricabilmente connessi in un rapporto spesso difficile e controverso, [...] o con l'azione o con l'inazione, è difficile vedere come si possa assicurare l'auspicata armonia tra diritto e morale.
Le teorie postmoderne
Il pensiero postmoderno nasce come rifiuto degli assunti e dei valori dell'illuminismo. Sia i moderni che i ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] nella prassi salariale nei secoli successivi, egli entra nel cuore dello sviluppo del mondo produttivo, con grandi idee di libertà morale e giustizia sociale. Egli, infatti, afferma che il salario di un lavoratore è un prezzo che, come ogni altro, è ...
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FRESCHI, Gherardo
Claudio Zanier
Nacque a Ronchis di Faedis, poco distante da Udine, il 13 dic. 1804 dal conte Antonio e da Catterina d'Attimis. Rimasto orfano di padre in giovanissima età venne allevato [...] di strumento progressista alla portata di tutti e in grado di liberare le masse dei miserabili dalle devastazioni fisiche e morali delle malattie. Il F. si unì con grande entusiasmo alla missione redentrice di Mure e della consorte Rosina e mentre ...
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morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...