Fisiognomia
Patrizia Magli
Fisiognomia o fisiognomonia (dal greco ϕυσιογνωμονία, tardo ϕυσιογνωμία, composto di ϕύσις, "natura", e tema di γιγνώσκω, "conoscere") è il nome della disciplina parascientifica [...] una linea, che caratterizza un elemento del volto o la sua forma intera, si carica di senso: è indice di una inclinazione morale. Il simbolismo delle linee conserva la sua forza visionaria fin nel cuore del 20° secolo, come dimostrano le teorie di L ...
Leggi Tutto
Genoma. Il Progetto genoma umano
Daniel J. Kevles
Il Progetto genoma umano è stato il primo grande progetto di big science che ha coinvolto le scienze biomediche. Migliaia di scienziati in decine di [...] umano della durata di tre anni e assicurando, inoltre, che il Parlamento e il pubblico sarebbero stati dettagliatamente informati sugli aspetti morali e legali della ricerca sul genoma umano. Tra la fine del 1989 e la metà del 1990 la proposta venne ...
Leggi Tutto
CATONE (Cato, Cattho), Angelo (Angelo de Supino)
Augusto De Ferrari
Nacque a Benevento intorno al 1440 da famiglia nobile, la quale forse proveniva da Supino, presso Frosinone; è da escludere invece [...] , i fratelli Fernand e l'umanista veneziano G. Accellini Balbi. Già dal 1487aveva iniziato la stesura dei Commentaria sui dieci libri morali di Aristotele, terminati a Roma nel 1493ma non stampati (o perduti). In una lettera a Sisto IV (che era stato ...
Leggi Tutto
BUFALINI, Maurizio
Manzotti[/
Nato a Cesena il 4 giugno 1787, dopo aver frequentato i ginnasi di Cesena e di Rimini studiò medicina nell'università di Bologna. Passò a Pavia, dove insegnava A. Scarpa, [...] G. Capponi a Firenze nel 1875; ivi èanche l'elenco completo degli scritti, non pochi dei quali sono raccolti nei Discorsi politico-morali, Firenze 1851. Oltre che dizionari e repertori (Diz. ill. di Pedagogia, I, s.l. né d., pp. 202-06; T. Sarti, Il ...
Leggi Tutto
DE FILIPPI, Filippo
Francesco Surdich
Nacque a Torino il 6 apr. 1869 da Giuseppe, avvocato, a da Olimpia Sella, della stessa famiglia biellese cui apparteneva il grande statista Quintino. Era nipote [...] . ital., XLVI (1939), pp. 1-12; G. Dainelli, F. D., in Rend. della R. Accad. naz. dei Lincei, classe di scienze morali, storiche e filologiche, s. 6, XV (1939), pp. 72 ss.; Acta MedicaItalica, IX (1943), pp. 3-19; G. Anegliariello, Chimica biologica ...
Leggi Tutto
MAESTRI, Pietro
Franco Della Peruta
Nacque a Milano il 23 febbr. 1816 da Antonio, vicedirettore della Contabilità centrale di Lombardia, e da Rachele Magistrati.
Compiuti gli studi liceali nella città [...] italiano del Risorgimento: P. M. (1816-1871), in Memorie dell'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna, cl. di scienze morali, s. 5, I (1950), pp. 61-89; F. Della Peruta, I democratici e la rivoluzione italiana. Dibattiti ideali e contrasti ...
Leggi Tutto
Il modo in cui un sistema (anche vivente) è strutturato al fine del corretto espletamento delle sue funzioni o associazione di persone e istituzioni volte a un fine comune.
Diritto
Organizzazioni internazionali
Enti [...] »; É. Durkheim (1897), la descrisse come il risultato del processo di integrazione sociale dell’individuo e di regolazione dei suoi valori morali. Per C.H. Cooley (1909) non è che l’insieme delle attività e delle conoscenze che l’interazione sociale ...
Leggi Tutto
Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] che avrà le stesse caratteristiche genetiche del nucleo da cui ha preso origine. A parte le molte perplessità dei moralisti, la clonazione riproduttiva trova al momento ostacolo insuperabile nel fatto che nella maggior parte dei mammiferi nei quali è ...
Leggi Tutto
Follia
Sergio Moravia
Leonardo Ancona
Il termine follia, come il suo sinonimo pazzia, indica uno stato generico di alienazione mentale. Di difficile definizione da parte del sapere medico e psicologico, [...] In verità Pinel, pur sottolineando il carattere patologico della follia, tratta poi i folli in modi assai differenziati. Il traitement moral da lui più volte evocato include una gamma di ausili - non esclusi quelli che oggi chiameremmo i 'colloqui d ...
Leggi Tutto
Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] preghiera sia come un esorcismo che scaccia i demoni dal corpo malato.
La medicina vedica, quindi, ha sempre un carattere morale, perché la malattia è uno fra i sintomi della disarmonia con l'ordine cosmico; su questo sfondo agisce l'atto religioso ...
Leggi Tutto
morale1
morale1 agg. e s. f. e m. [dal lat. moralis, der. di mos moris «costume», coniato da Cicerone per calco del gr. ἠϑικός, der. di ἦϑος: v. ethos, etico1, etica]. – 1. agg. a. Relativo ai costumi, cioè al vivere pratico, in quanto comporta...
morale2
morale2 (o murale) s. m. [etimo incerto]. – Nella costruzione navale, grossa trave o puntello di legno, robusto e di notevole lunghezza. Nelle costruzioni civili, travicello di legno di lunghezza per lo più inferiore a 4 m e di sezione...