LINGUISTICA TIPOLOGICA
Giuliano Bernini
La l.t. s'interessa soprattutto della ricerca di principi di organizzazione dei sistemi linguistici che rendano conto della variazione strutturale delle lingue, [...] volta implica nome-genitivo) non ascrivibili a un solo principio generale (J.A. Hawkins).
La tradizionale separazione di morfologia e sintassi è superata dall'impostazione funzionalista (S. Dik), attenta al grado di esplicitezza e di univocità nella ...
Leggi Tutto
Biologo, fratello del precedente, nato a Livorno il 17 agosto 1878, laureato a Bologna nel 1901, professore (1917) di zoologia, anatomia e fisiologia comparate nell'università di Sassari, donde passò a [...] di zoologia di Padova (1930).
È tra i pionieri della moderna fisiologia comparata, considerandola in stretto rapporto con la morfologia, nel qual campo indirizzò numerosi allievi. Fece ricerche sulla digestione dei Molluschi e in special modo sulla ...
Leggi Tutto
NAEGELI, Carl Wilhelm
Enrico Carano
Botanico, nato a Kilchberg (Zurigo) il 27 marzo 1817, morto a Monaco di Baviera il 10 maggio 1891. Iniziò gli studî di medicina a Zurigo; in seguito si diede alle [...] rimase fino alla morte. Si affermò come uno dei botanici più insigni del suo secolo, trattando questioni difficili di morfologia e fisiologia vegetale, di sistematica, e di ereditarietà, nel quale ramo fu un vero pioniere.
Di fondamentale importanza ...
Leggi Tutto
. Sistema cristallino è l'insieme di alcune classi cristalline aventi in comune un gruppo o un elemento caratteristico di simmetria e comprendenti forme che sono riferibili alla stessa croce assiale e [...] ad un ugual tipo di rapporto parametrico fondamentale. I sistemi cristallini sono sette: monometrico, esagonale, trigonale, tetragonale, rombico, monoclino e triclino; o sei, per raggruppamento del trigonale con l'esagonale. V. cristalli: Morfologia. ...
Leggi Tutto
Sistema piramidale
CCharles G. Phillips
Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale, di Charles G. Phillips
Patologia del sistema piramidale, di Giorgio Macchi
Fisiologia del sistema piramidale
SOMMARIO: [...] si potevano ottenere solo dalla corteccia precentrale (v. cap. 2). Il primo tentativo per risolvere il problema con un metodo morfologico era stato quello di Holmes e May (v., 1909), che dopo aver praticato un'emisezione del midollo spinale in cani ...
Leggi Tutto
DIAMARE, Vincenzo
Oriana Leri
Nacque a Napoli, da Andrea e Tommasina Silvestri, il 3 apr. 1871. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia della sua citta, nel 1892, ancora studente, cominciò a [...] di Stannius del mesonefro, i cordoni epiteliali ed il tessuto cromaffine del rene cefalico dei Teleostei. Nuovo contributo alla morfologia degli equivalenti corticali e midollari surrenali, in Atti d. R. Acc. d. scienze fisiche e mat. (Napoli), s. 2 ...
Leggi Tutto
Geografia
La disciplina che studia le relazioni che si possono stabilire, sulla base di modelli teorici, tra l’insieme finito di coordinate di punti e quello di grandezze misurabili; affronta poi le problematiche [...] P0P′, e l’altezza di P sul piano per z. Tale modello si può accettare in un intorno di P0 limitato e legato alla morfologia del terreno e alla finalità del lavoro: ma via via che ci si allontana da P0 la curvatura terrestre fa sentire i suoi effetti ...
Leggi Tutto
Architetto e urbanista (Roma 1926 - ivi 2010); esordì con il gruppo Quaroni-Ridolfi nel quartiere Tiburtino INA/Casa (1950-51) di Roma, aderendo con progetti e scritti alle tematiche del neorealismo architettonico, [...] all'univ. di Roma) coincide con l'elaborazione teorica dei rapporti tra struttura urbana e intervento architettonico, tra morfologia e tipologia (Origini e sviluppo della città moderna, 1965; La città di Padova, 1970; Il significato delle città ...
Leggi Tutto
IOWA (pron. àioua; A. T., 134-135)
Giuseppe CARACI
Gaudence MEGARO
Uno dei sette stati centrali di NO. degli Stati Uniti, il più piccolo fra questi per superficie (145.415 kmq.), chiuso fra il corso [...] un paesaggio collinare abbastanza mosso, specialmente dove l'azione glaciale, a cui si debbono le caratteristiche essenziali della sua morfologia (laghi, valli incassate), ha potuto meglio lasciare traccia di sé (regioni di N. e di NO.). Deposizioni ...
Leggi Tutto
PAOLINO da S. Bartolomeo (al secolo Johannes Philipp Wesdin)
Ambrogio BALLINI
Carmelitano scalzo, nato a Hof am Leihagebirge presso Mannensdorf (Austria settentrionale) nel 1748. Missionario nel Malabar [...] Sanscrdamicae linguae institutio, Roma 1804), la prima stampata in Europa.
In quest'opera, oltre alla fonetica e alla morfologia, trattò pure della sintassi e, in un'introduzione assai dotta, delle scritture meridionali e della devanagārī. Tale opera ...
Leggi Tutto
morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....