Scienza indiana: periodo classico. La tradizione del vyakarana (grammatica')
George Cardona
La tradizione del vyākaraṇa (grammatica')
L''Aṣṭādhyāyī' di Pāṇini
L'Aṣṭādhyāyī (Trattato in otto capitoli) [...] riordinano in sostanza i sūtra di Pāṇini, e devono quindi operare in un sistema in cui sintassi e morfologia sono interdipendenti. A prima vista, le grammatiche posteriori, come il Kātantra, sembrano tentare di analizzare separatamente la flessione ...
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La pragmatica è il settore degli studi linguistici e semiotici che si occupa del rapporto fra i segni e i loro utenti, ovvero dell’uso dei segni, che ha sempre luogo in un contesto. Preannunciata dal filosofo [...] può essere diversamente articolato in lingue diverse, facendo parte del lessico, ma può svolgere funzione deittica anche la morfologia: ad es., in italiano, le marche flessionali dei tempi verbali possono costituire deissi temporale.
Nei campi della ...
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Per focalizzazione si intende l’insieme di fenomeni che consentono di mettere una porzione di enunciato in maggiore evidenza di altre. Gli enunciati infatti non solo trasmettono informazioni, ma spesso [...] , EDK, pp. 185-200.
Bazzanella, Carla (1985), L’uso dei connettivi nel parlato: alcune proposte, in Sintassi e morfologia della lingua italiana d’uso. Teorie e applicazioni descrittive. Atti del XVII congresso internazionale di studi della Società di ...
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Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] abitativi si organizzarono in casali o insediamenti in grotta, più frequenti verso l’area di Taranto dove la morfologia del terreno, con le gravine, favoriva la creazione di estesi insediamenti rupestri. Effetto delle immigrazioni fu il sorgere ...
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Le lingue dei segni nel mondo
Mauro Mottinelli
Virginia Volterra
A differenza delle lingue vocali, che usano il canale acustico-vocale, le lingue dei segni si servono della modalità visivo-gestuale. [...] , però non mutano la direzione del movimento bensì solo il luogo di articolazione (fig. 20).
Prima di esaminare il comportamento morfologico delle tre classi di verbi, è necessario ricordare che il sistema pronominale si realizza per lo più tramite l ...
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Il termine ortografia (dal gr. ortographía, comp. di orthós «retto, corretto» e -graphía «scrittura») identifica l’insieme delle convenzioni normative che regolano il modo di scrivere una lingua considerato [...] -154) distingue gli errori di ortografia a seconda del loro peso. I più gravi sono quelli in cui è compromesso il valore morfologico delle parole (ce per c’è, lo per l’ho), seguiti dalle mancate corrispondenze tra suono e grafia, dall’uso improprio ...
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Russia Il più vasto Stato del mondo, esteso dall’Europa orientale all’Estremo Oriente.
Il nome R. designa lo Stato consolidatosi a partire dal 16° sec. attorno al Principato di Moscovia ed esteso al momento [...] e mŭchŭ, di fronte al serbo e croato den, machovina, bulgaro den, măch, ceco den, mech, polacco dzień, mech). Nella morfologia, notevole è l’uso del genitivo plurale per l’accusativo plurale nei nomi di esseri animati. I dialetti russi si dividono in ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] della sillaba iniziale.
Alcuni temi derivati svolgono un ruolo in ciò che i linguisti occidentali definirebbero sintassi e morfologia della flessione. Per esempio, rmeṇ daśàgrīvo htaḥ 'Rāvaṇa fu ucciso da Rāma' è una possibile alternativa ...
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Neuropsicologia del linguaggio
Gianfranco Denes
(Divisione di Neurologia, Ospedale Civile di Venezia SS. Giovanni e Paolo, Venezia, Italia)
Lo scopo di questo saggio è di illustrare il contributo fornito [...] parole sono rappresentate singolarmente e raggruppate all'interno del lessico.
L'analisi della struttura interna delle parole (la morfologia) permette di classificare le parole in semplici e complesse: come già detto sopra, le parole a classe chiusa ...
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Strutturalismo
GGiulio C. Lepschy
di Giulio C. Lepschy
Strutturalismo
SOMMARIO:
1. Introduzione. 2. Saussure: a) sincronia e diacronia; b) lingua e parole; c) sintagmatica e paradigmatica; d) significante [...] theory of the structure of human behavior, den Haag 19672.
Propp, V. J., Morfologija skazki, Leningrad 1928 (tr. it.: Morfologia della fiaba, Torino 1966).
Sapir, E., Language. An introduction to the study of speech, New York 1921 (tr. it.: Il ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....