Neuropatologia
Orso Bugiani
Scienza che indaga le malattie neurologiche attraverso lo studio della morfologia delle lesioni del tessuto nervoso, la n. nacque alla fine del Settecento come illustrazione [...] , seguendo l'evoluzione della neurobiologia, la n. è diventata una disciplina composita e versatile che va oltre la morfologia integrandosi con la clinica, la neuroradiologia, l'anatomia patologica e l'epidemiologia, e allargando il metodo d'indagine ...
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Cristallografia
Ekhard K. H. Salje
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Concetti di simmetria: a) gruppi e reticoli; b) rappresentazioni irriducibili dei gruppi spaziali. 3. Diffrazione di radiazioni da [...] o tre dimensioni obbedendo a regole definite, come quelle imposte dalla composizione chimica e dalla riproduzione della morfologia ideale del cristallo.
L'uso sistematico dei metodi diffrattometrici che impiegano varie sorgenti di radiazione (raggi X ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] e forse anche intere classi) all'estinzione. Dopo un intervallo, l'entità dei fenomeni di speciazione e dei cambiamenti morfologici è così elevata che si arriva alla costituzione di interi taxa superiori nuovi, e il risultante 'sciabordio di ritorno ...
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Metodi comparativi per lo studio del comportamento
John L. Gittleman
(Department of Ecology and Evolutionary Biology, University of Tennessee Knoxville, Tennessee, USA)
II metodo comparativo, utilizzato [...] la disponibilità di filogenesi indipendenti dal carattere oggetto di studio. Tradizionalmente, gli alberi filogenetici sono basati su tratti morfologici come la forma del cranio o la dimensione dei denti. Dato che il comportamento spesso varia con la ...
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COLOSI, Giuseppe
Leo Pardi
Nato a Petralia Sottana (Palermo) il 29 marzo 1892 da Eugenio e da Rosa Sottile, ebbe per maestri due zoologi piemontesi ben noti anche negli ambienti scientifici di altri [...] un risultato del caso, ma una attuazione matematica delle possibilità di cui dispone la materia vivente.
Un secondo principio di morfologia generale, del pari dovuto al C., è quello della regolarizzazione della simmetria, ripreso poi da F. T. Lewis ...
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recettore nervoso
Paolo Del Giudice
Struttura molecolare mediante la quale le cellule comunicano fra loro per regolare lo sviluppo, per controllare l’accrescimento, per coordinare le loro funzioni. [...] ) dotate di una zona di riconoscimento e di legame con il ligando. Questo contatto produce adattamenti morfologici della struttura tridimensionale della proteina recettoriale (cambiamenti di conformazione) che comportano l’attivazione di una serie ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] esse somatiche o viscerali: le loro ramificazioni quindi sono sempre plessi e non vere reti. Indagini chimiche, biofisiche, morfologiche hanno cercato di illuminare quale sia la base anatomica dell'origine e della conduzione degli impulsi nervosi ad ...
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Caratteristica climatica legata, secondo modalità diverse, alla mancanza d'acqua. L'apparente semplicità dell'enunciato dà luogo in realtà, al momento della specificazione e della valutazione, a una serie [...] l'almeno apparente mancanza di deflusso superficiale. Già proposto da A. Penck alla fine del 19° secolo, questo approccio morfologico all'a. venne perfezionato da E. de Martonne e L. Aufrère nel 1927: scopo delle indagini era una rappresentazione ...
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ULCERA MICETOIDEA
Gabriele AMALFITANO
. L'Ulcus tropicum mycetoideum (o ulcera del deserto, ulcera tropicale superficiale, ulcera tropicale plurima, ulcera tropicale ectimatoide, ulcera dell'oasi) è [...] sui comuni terreni; per il suo isolamento è elettivo l'agar alla tripsina; temperatura optimum 37°. I caratteri morfologici del germe coltivato sono all'inizio uguali a quelli che presenta nelle lesioni, poi si possono osservare cocchi, bacilli ...
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Sardegna Regione dell’Italia insulare (24.100 km2 con 1.611.621 ab. nel 2020, ripartiti in 377 Comuni; densità 67 ab./km2), costituita dall’isola omonima (23.833 km2; la seconda, per superficie, del Mediterraneo) [...] nonostante, la S. ha un carattere prevalentemente montuoso, non tanto dal punto di vista altimetrico quanto dal punto di vista morfologico e pedologico, cioè per l’asperità, le pendenze e la limitata fertilità dei suoli. Il rilievo è costituito da ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....