Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] rendenti i suoni da far ridere».
Come è evidente, in questione non fu tanto l’aspetto prettamente fono-morfologico del poema, le cui striature padano-settentrionali – peraltro istituzionali del genere eroico-cavalleresco, da ➔ Matteo Maria Boiardo a ...
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Alessandro Manzoni ha esercitato, soprattutto con I promessi sposi, un influsso evidente sulla lingua italiana, letteraria e non letteraria. Questo influsso trova le sue ragioni prima di tutto nella sinergia [...] ; sa di latino; sopire, troncare … troncare, sopire; villano rincivilito.
Di rilievo più strutturale sono alcuni fenomeni fono-morfologici per i quali Manzoni nell’edizione definitiva dei Promessi sposi scelse le varianti più moderne, allontanandosi ...
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Si tende abitualmente a confondere sotto un unico segno grafico quelli che sono invece due distinti segni interpuntivi: la lineetta (o trattino lungo: ‹–›) e il trattino (o trattino breve o corto o trattino [...] -incentivi); di norma sparisce nei composti stabili, anche se si danno casi opposti;
(f) svolge una funzione morfologicamente rilevante quando, specie nei testi scientifici, in presenza di due parole composte consecutive aventi in comune il secondo ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] molte r. caulogene si originano una accanto all’altra (fig. 1).
Anche la r., come gli altri due membri morfologici del cormo (fusto e foglie), presenta in certe piante modificazioni profonde rispetto alla r. normale. Si chiama radicoma il complesso ...
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Con riferimento alla nozione di discendenza generazionale che il termine ''famiglia'' implica, la locuzione f. l. fa riferimento a gruppi di lingue che risultino in qualche modo imparentate fra loro (v. [...] in lingue come l'indiano antico, l'avestico, l'ittita, il paleoslavo, il greco, il gotico, il latino; questa isoglossa morfologica è già un ottimo indizio di probabile affinità fra le lingue in questione. Da ciò si deve poter scendere a livello delle ...
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Un'indagine che combini i problemi e i risultatì di discipline specializzate della scienza dell'antichità - archeologia, topografia, storia, epigrafia, linguistica, ecc. - è l'unica che possa dare un quadro [...] alla sfera semantica, mentre il vecchio metodo "combinatorio" può offrire sempre orientamenti per la determinazione di fatti morfologici e sintattici; b) l'impossibilità di cogliere qualche aspetto nuovo, tipicamente etrusco; c) l'applicazione ai ...
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Tutte le storie della lingua latina portano una sezione, un capitolo, se non altro un cenno, all’influenza esercitata dal cristianesimo (assai sinteticamente Meillet 19333: 276; più estesamente Devoto [...] non solo quelli di natura religiosa, contengono, almeno in parte, lessico del genere, che marca (assieme agli ‘errori’ morfologici e alla sintassi) la diversità rispetto alla lingua classica, e restituisce una pallida immagine del parlato, del quale ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] all’interno di uno stesso sottodominio. Il provenzale cisalpino può essere ripartito, soprattutto in base alle caratteristiche morfologiche, in:
(a) settentrionale (Alta Val Susa, Val Chisone, le cosiddette Valli Valdesi);
(b) centrale (Val Po, Val ...
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Per tipi illocutivi si intendono i tipi di azioni che si eseguono nel proferire parole. L’atto illocutivo, detto anche atto illocutorio (in ingl. illocutionary act), è uno degli aspetti dell’atto linguistico: [...] che dall’inserimento dell’enunciato in un testo e in una situazione.
Gli indicatori illocutivi linguistici possono essere lessicali, morfologici, o sintattici, e non sono in genere usati in isolamento né in modo autosufficiente. Li si trova per lo ...
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Sul versante italiano, la comunità alloglotta francoprovenzale interessa tre regioni, la Valle d’Aosta e il Piemonte, provincia di Torino (cfr. fig. 1), e la Puglia (due comuni in provincia di Foggia), [...] bassa Valle e [ãbroˈkalːə] nella zona intermedia.
Sul versante piemontese, è da notare la compresenza di aspetti morfologici che rispecchiano tratti propri del francoprovenzale ed elementi peculiari, perlomeno nel territorio al di qua delle Alpi, che ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....