Contrariamente a ciò che avviene per altre lingue (per es., francese, tedesco, inglese), non è abituale periodizzare l’italiano. Tuttavia il concetto di italiano antico, opposto a quello di italiano moderno [...] fonte di equivoci è l’evoluzione del significato di queste e molte altre parole. In questo testo ci sono però anche elementi morfologici diversi dalla lingua moderna: Contini ha notato un spirito per uno spirito, si va per se ne va, ma ci sono anche ...
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Per monolinguismo si intende l’uso di un solo codice o varietà linguistica, e più specificamente nell’uso letterario di un unico registro stilistico o modulo espressivo omogeneo e selezionato da parte [...] . XXXIII, 28) e al bolognese sipa «sì» (Inf. XVIII, 58-61).
Il plurilinguismo si realizza anche come polimorfia morfologica del tipo diceva / dicea, vorrei / vorria, fero / feron / fenno, tacqui / tacetti, alternanza di forme toscane e latinismi, del ...
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Medioevo: la scienza siriaca. Le scienze del linguaggio
Riccardo Contini
Le scienze del linguaggio
La grammatica
Gli inizi
Come per altre tradizioni linguistiche, l'origine, nella cultura siriaca, [...] schema di derivazione nominale 12ā3- si combinano per produrre il sostantivo siriaco psāqā 'dissezione'), entrambi concetti-chiave della teoria morfologica araba. A differenza di quanto fecero i linguisti ebrei dei secc. X-XI, Ḥayyūǧ e Ibn Ǧanāḥ, che ...
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Alla concezione del c. come sfondo di tutti gli eventi psichici si è giunti nel 20° sec., dopo che la psicologia ha compiuto la sua emancipazione dall'ambito filosofico, in cui era inclusa, e ha tentato [...] metabolismo.
Dopo Kretschmer, W.H. Sheldon (1898-1977) inaugura una tipologia costruita a partire da un sistema morfologico a tre dimensioni che corrispondono ad altrettanti stadi evolutivi dei tessuti derivati dai tre foglietti embrionali: ectoderma ...
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Tessuto animale o vegetale caratterizzato da forma allungata, di natura per lo più filamentosa, dotato di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). Il termine è stato esteso ad analoghi [...] tessile, come la iuta (fibre lignificate), il lino, la canapa, la ramia (fibre cellulosiche).
La cellula con caratteri morfologici e funzionali intermedi tra quelli delle fibre e le tracheidi è detta fibrotracheide. Si trova con altri elementi ...
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Botanica e zoologia
Il sapere botanico e zoologico del Rinascimento può essere visto e studiato come una tappa del costituirsi delle scienze della botanica e della zoologia; così è per tutti coloro che [...] motivo che è ingordo, mangia gli altri e vive di rapina" (L'histoire entière des poissons, p. 11): non è la morfologia che spiega i costumi e l'habitat, ma l'inverso.
In botanica si fanno osservazioni simili. Quando si tratta solamente di commentare ...
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di Silvia Morgana
La storia linguistica dell’Ottocento copre un arco cronologico più esteso rispetto al mero XIX secolo e va dall’arrivo dei francesi in Italia nel 1796 fino al 1915: è infatti l’inizio [...] mi cinse, che tanti / sparsemi di dolcezza brividi nelle vene!» (“Villa Chigi”, in Elegie romane). Permangono le opzioni morfologiche proprie della lirica, come le forme monottongate cor, fochi, novo; l’imperfetto senza labiodentale ‹v› nella terza ...
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La domesticazione delle piante e l'agricoltura: Vicino Oriente ed Egitto
Willem van Zeist
Lucio Milano
Daniele Morandi Bonacossi
Le origini e i primi sviluppi
di Willem van Zeist
I dati archeobotanici [...] realizzate in momenti successivi, le forme domesticate. Ogni processo di domesticazione comporta tuttavia mutamenti fisiologici e morfologici nelle specie coltivate: ad esempio, nelle piante coltivate per i semi si riscontra spesso la perdita ...
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zoologia
Roberto Argano
La scienza degli animali
Sono attualmente conosciute circa due milioni di specie animali: la zoologia ne studia, oltre che l’anatomia, la storia evolutiva, la distribuzione geografica, [...] Lo studioso svedese che in Italia conosciamo come Linneo nel 1735 creò un sistema di classificazione basato su una serie di somiglianze e differenze morfologiche. Linneo riconoscerebbe a stento la classificazione moderna, basata su studi – oltre che ...
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GEOGRAFIA
Roberto Almagià
(gr. γεωγραϕία)
Nome e concetto
di Roberto Almagià
La geografia, come scienza, risale, come è dimostrato dallo stesso nome, all'età greca, e da allora fino ai nostri giorni [...]
Geografia fisica
Si è già accennato che lo studio delle forme e degli aspetti della superficie emersa della Terra o morfologia terrestre - si è definitivamente costituito su basi scientifiche nella seconda metà del sec. XIX e in stretto connubio con ...
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morfologia
morfologìa s. f. [comp. di morfo- e -logia; il termine è stato coniato per la prima volta da Goethe (ted. Morphologie) per indicare l’anatomia comparata]. – In genere, studio, descrizione delle forme. Con sign. particolari: 1. In...
morfologico
morfològico agg. [der. di morfologia] (pl. m. -ci). – Che concerne la morfologia (nei varî usi di questo termine), o, più genericam., che si riferisce alla struttura, alla forma: indagine m., in anatomia comparata; caratteri m....