MORTARA, Lodovico
Nicola Picardi
– Nacque a Mantova il 16 aprile 1855 da una famiglia benestante. Il padre, Marco (Mordekai), uomo di vasta e profonda cultura, era il rabbino maggiore della Comunità [...] , n. 39, pp. 466 s. (e in Id., Opere giuridiche, a cura di M. Cappelletti, X, Napoli 1985, pp. 156-160); G. Mortara, Appunti biografici su L. M. (1955), in Quaderni fiorentini, XIX (1990), pp. 112 ss.; S. Satta, Attualità di L. M., in Giurisprudenza ...
Leggi Tutto
MALETTA, Alberico
Maria Nadia Covini
Nacque attorno al 1410 da Cristoforo, insigne giurista, consigliere ducale e conte palatino, di famiglia originaria di Mortara, probabile luogo di nascita del Maletta. [...] e varie terre a Campalestro, possedeva beni a Pavia e nel Pavese e un giuspatronato nella località di Cergnago nei pressi di Mortara. Teneva casa a Milano e a Pavia, nel palazzo già appartenuto a suo fratello Filippo, legum doctor.
Nel 1466 il nuovo ...
Leggi Tutto
GIULIANI, Giuseppe
Mario Sbriccoli
Nacque il 16 luglio 1794 a Bereguardo, vicino Pavia, da Francesco e da Giuseppa Rusca. Compiuti i primi studi a Mortara, si laureò in giurisprudenza, nel 1813, nell'ateneo [...] pavese. Per raggiungere il padre, inviato ad Ancona come intendente di finanza del Regno d'Italia, scese nelle Marche e si avviò alla professione di avvocato, dopo aver sostenuto l'apposito esame e conseguito ...
Leggi Tutto
LESSONA, Carlo
Francesca Sigismondi
Nacque a Lanzo Torinese il 17 dic. 1863 da Silvio, magistrato, e da Domenica Castagneri. Studiò giurisprudenza all'Università di Torino. Ancora studente, pubblicò [...] XV [1898], pp. 33-47).
Nel 1899 il L. passò all'Università di Pisa, dove ricoprì la cattedra che era stata di Mortara, il quale aveva chiesto e ottenuto il trasferimento a Napoli. Nel 1903, rimasta vacante la cattedra di procedura civile di Napoli a ...
Leggi Tutto
BOLDRINI, Stefano
Emilio R. Papa
Nato a Vigevano l'11 sett. 1810 da Giuseppe, avvocato, e da Rosa Ferrari, studiò giurisprudenza ed esercitò la professione forense nello studio paterno. Scrisse una [...] breve storia di Vigevano ed un dramma, Lucrezia de' Bastici (Mortara 1885); suoi sono anche Brevi cenni intorno aiCongressi generali degli operai, Firenze 1861; Brevi cenni sul Congresso IX [delle società operaie] in Firenze e sull'adunanza del 1º ...
Leggi Tutto
GALIZIA, Vincenzo
Paolo Grossi
Nacque il 16 ott. 1884 a Nocera Inferiore, nel Salernitano, dove il padre Francesco, giovane pittore dell'avanguardia artistica napoletana - premio speciale del re d'Italia [...] nel 1906 con il massimo dei voti. Nel 1907 vince il concorso in magistratura: presidente della commissione è Ludovico Mortara, che da poco ha lasciato l'insegnamento universitario per la magistratura e che, nella sua relazione, sottolinea la "serietà ...
Leggi Tutto
MATTIROLO, Luigi
Franco Cipriani
– Nacque a Torino il 26 luglio 1838 (non febbraio, come altrimenti sostenuto) da Felice, di professione ingegnere, e da Anacleta Perratone, benestante.
Nel 1858, appena [...] civile italiano, che consta di sei vastissimi volumi (più un settimo per l’Indice, che fu curato da C. Lessona, discepolo di L. Mortara e futuro maestro di P. Calamandrei) ed ebbe cinque edizioni: la prima vide la luce a Torino tra il 1875 e il 1880 ...
Leggi Tutto
AZZARITI, Gaetano
Fulco Lanchester
Nacque a Napoli il 26 marzo 1881 da Giuseppe e Luisa Fumagalli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origine pugliese. Il padre e due dei fratelli percorsero [...] della carriera avevano mostrato le sue inclinazioni per l'attività di studio e di organizzazione infraministeriale. Il contatto con Mortara e con Scialoja introdusse l'A. in quella particolare dimensione dove la politica si trasforma in diritto, con ...
Leggi Tutto
CARNELUTTI, Francesco
Giovanni Tarello
Nacque a Udine il 15 maggio 1879da Giuseppe e da Luisa Missiaglia. Dopo gli studi classici a Treviso si indirizzò alla giurisprudenza, iscrivendosi all'università [...] C. venne ad approfittare, dopo l'insuccesso del progetto Chiovenda del 1919 e dopo l'insuccesso del progetto Mortara del 1923 (perché troppo poco incisivo, troppo poco innovatore e troppo liberale), della profonda, reciproca, antipatia personale tra ...
Leggi Tutto
CHIOVENDA, Giuseppe
Giovanni Tarello
Nato a Premosello (Novara) il 2 febbraio del 1872 da Pietro e da Leopolda Moglino, di famiglia agiata, seguì regolari studi classici (il ginnasio ed il liceo quale [...] grandi giudici e grandi funzionari attenti al costo della giustizia, come ad esempio nel primo presidente della Cassazione romana Mortara (e nella sua riforma) e nei magistrati che a lui si riferivano (talvolta non chiusi ai ferinenti germanici, come ...
Leggi Tutto
business center
loc. s.le m. inv. Edificio, o settore di edificio, destinato a ospitare uffici e sedi di rappresentanza per attività imprenditoriali. ◆ Il nuovo piano industriale [dell’aeroporto di Bologna] prevede, inoltre, l’espansione del...
mortaio
mortàio (ant. mortaro) s. m. [lat. mortarium, con il sign. 1, da cui derivano gli altri per somiglianza di forma]. – 1. Recipiente di metallo, pietra dura, marmo, legno, vetro, porcellana, usato in cucina, in farmacia e nei laboratorî...