Musicista (Cremona 1567 - Venezia 1643), figlio del medico Baldassarre. Studiò contrappunto e viola con M. A. Ingegneri. Passò poi, ventiduenne, alla corte di Mantova quale violista e, dal 1603, maestro [...] ebbe tale titolo a S. Marco a Venezia. Compì viaggi in Ungheria, nelle Fiandre (importante quest'ultimo per le sue esperienze artistiche) oltre che a Roma, Milano, Bologna, ecc. Dalla moglie Claudia Cattaneo, morta nel 1607, ebbe due figli: Francesco ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] della Neustria a S dell'Oise, della Borgogna, ecc.; alla morte di Carlomanno (771), invase i suoi stati e nello stesso anno e terminato (812) con un accordo che mentre a Bisanzio lasciava Venezia, l'Istria e la Dalmazia, a C. riconosceva il titolo di ...
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Scultore (Firenze 1383 o 1386 - ivi 1466). Tra i protagonisti dell'umanesimo fiorentino, D. fu partecipe delle problematiche politiche e artistiche del suo tempo impegnandosi in continue sperimentazioni [...] per un decennio a Padova, mentre la sua opera fu richiesta a Venezia, a Mantova, a Ferrara e a Napoli. La sua formazione avvenne a Siena (1457-61) e rimasti incompiuti alla sua morte, problematici per l'originale destinazione (tramezzo del coro, tomba ...
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Pittore e incisore (Norimberga 1471 - ivi 1528). È il più alto rappresentante dell'arte e della cultura del Rinascimento del Nord e il carattere nordico del suo temperamento si rivela potentemente nel [...] , figlia di Hans Frey; nello stesso anno dovette andare a Venezia, rimanendovi fino al 1495. Alcuni disegni e copie da disegni i suoi capolavori d'incisione in rame: Il cavaliere, la morte e il demonio, il S. Girolamo nello studio e la Malinconia ...
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Figlio primogenito (Wiener Neustadt 1459 - Wels 1519) dell'imperatore Federico III e di Eleonora di Portogallo, sposò (1477) Maria di Borgogna, figlia unica ed erede di Carlo il Temerario. Per queste nozze [...] in Ungheria e in Boemia nel caso in cui Ladislao Iagellone fosse morto senza eredi. Nel 1494 sposò Bianca Maria Sforza, nipote di ), si accordò con la Francia e con il papa contro Venezia (1504); a tale mossa fu spinto dall'intenzione di estendere ...
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Letterato (Arezzo 1492 - Venezia 1556). Commentatore mordace di uomini ed eventi, nonostante i nemici che inevitabilmente si fece riuscì a mantenere salda la sua posizione. Fu autore di rime, di commedie [...] di lui (1526). Si rifugiò quindi a Mantova (1526-27) e infine a Venezia, dove trovò sicura e stabile sede sino alla morte; qui l'A. poté continuare, per mezzo di lettere, rime, pronostici satirici, la sua attività di commentatore mordace degli uomini ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] Arrestato (13 ott. 1820), fu condannato (1821) alla pena di morte, commutata poi in venti anni di carcere duro da scontarsi nello d'Engaddi e Igina d'Asti, composte in carcere a Venezia; Leoniero da Dertona, composta allo Spielberg, poi Gismonda ...
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Pittore, scultore e orafo (Firenze 1435 - Venezia 1488). Annoverato tra le principali figure della vita artistica fiorentina nella seconda metà del 15° secolo, nella scultura V. realizzò una monumentalità [...] . Fu influenzato anche dal più giovane S. Botticelli. Con la morte di Donatello (1466), V. era divenuto il protetto di Piero da G. Vasari. Nel 1479 ebbe l'incarico dalla repubblica di Venezia di un monumento equestre a B. Colleoni; il modello fu ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] e nel contado, recitarono in molti palazzi e ville signorili, soprattutto a Venezia, e furono più volte invitati alla corte degli Este a Ferrara. La morte colse R. mentre preparava la rappresentazione della Canace di Sperone Speroni, su incarico ...
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Pittore (Messina 1430 circa - ivi 1479). Influenzata all'inizio dalla pittura borgognona e fiamminga, di cui risentono le prime opere, l'arte di A. in seguito matura in una resa di forme grandiosamente [...] 1476).
Vita
Le scarse notizie documentarie si riferiscono alla sua attività in Sicilia e in Calabria, dal 1457 all'anno della morte, e a un viaggio a Venezia e a Milano (1475-76). Tra il 1450 e il 1460 circa si trova a Napoli dove subisce l'influsso ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...