MANZONI, Alessandro
Attilio Momigliano
Alessandro M. nacque a Milano il 7 marzo 1785 da Pietro e da Giulia Beccaria. Studiò, non in casa, dove i genitori vivevano in disaccordo, ma nei collegi di Merate [...] col Fauriel; d'altra natura fu un altro amore, concepito aVenezia: è di questo tempo un breve periodo di dissolutezza, confessato da quando Venezia gli affida le sue soldatesche a quando essa sospettandolo di tradimento, lo condanna amorte. Secondo ...
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Vita e opere. - Poche famiglie registrano, nella storia delle vicende domestiche, personalità così spiccate come la famiglia degli Alberti (v.), che dal castello della Catenaia si stabilì ai primi del [...] letterario e corresse il Filodosso che dedicò a Leonello d'Este. Andò anche aVenezia e da quella città diresse una lettera convenuti con lui ed il fratello Carlo a Padova nel 1421, presso al letto di morte del padre Lorenzo; il quale, circondato ...
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RUSSIA.
Libera D'Alessandro
Giulia Nunziante
Silvio Pons
Livio Sacchi
Donatella Possamai
Alessia Cervini
– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Bibliografia. Politica economica [...] ’ora una tra le principali cause di morte in R., sebbene a partire dal 2010 si sia registrata una il Leone d’oro nel 2011 Faust di Aleskandr Sokurov (v., poi tornato aVenezia con Francofonia, 2015) e nel 2014, con il Leone d’argento, Belye ...
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Nato da Federico di Svevia e da Giuditta, sorella di Enrico il Superbo di Baviera, salì al trono di Germania, alla morte dello zio Corrado III, il 4 marzo 1152. Figlio di padre ghibellino ed erede delle [...] il normanno Guglielmo I contro F., quando improvvisamente lo colse la morte (i ottobre 1159). F. stimò giunta l'occasione di risolvere , con politica abilissima, dai suoi alleati. Tenutosi aVenezia un congresso per le trattative di pace, si ...
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Nacque fra il 1431 e il 1434, pare il 1° gennaio 1431, a Xátiva presso Valenza nel regno d'Aragona, da Jofré de Boria y Doms, nobile cittadino (v. borgia, famiglia), e da Isabella, sorella di Alonso, che [...] quando la morte del papa ne interrompe i disegni ambiziosi.
Scarsa, in mezzo a tanti maneggi politici, l'attività religiosa di A.; e tuttavia, non trascurabile. Contro i Turchi, che minacciavano l'Ungheria e la Polonia, toglievano aVenezia le ultime ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Ettore Verga
Nacque il 23 luglio 1401 da Muzio Attendolo Sforza e da Lucia sua concubina, in San Miniato. Affidato a Niccolò d'Este, ed educato a Ferrara nella prima [...] riavutosi, si recò in Calabria dove, in seguito alla morte di Polissena, era scoppiata una rivolta nei suoi estesi F. finì con l'accettare; e la nuova lega si fece. Giunto aVenezia (1439), F. trovò le cose agli estremi; tutto il paese occupato, ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] -1928 e 1929-1933, i nati furono rispettivamente il 33,3 e il 29,9‰, i morti il 17,2 e il 15,4‰ (eccedenza del 16,1 e del 14,5‰). La ciclo analogo delle Communiones totius anni, opera apparsa aVenezia nel 1611). Nel gruppo dei compositori polacchi di ...
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VIENNA (ted. Wien; A. T., 56-57)
Antonio Renato TONIOLO
Hans TIETZE
Giuseppe GABETTI
Karl August ROSENTHAL
Roberto PARIBENI
Heinrich KRETSCHMAYR
Walter MATURI
Carlo MORANDI
Franco VALSECCHI
Capitale [...] essa e nel campo della cultura avvicinare Vienna aVenezia) testimonia dell'alto tenore di vita raggiunto dai suoi abitanti, già ammirato da Enea Silvio Piccolomini.
Alla morte di Massimiliano (morto nel 1519) gli succedette (1822) nel governo dei ...
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Il termine di chirurgo (chirurgus, vulnerum medicus) è stato impiegato fin dall'origine per indicare quel medico che curava certe lesioni con atti manuali, come suture delle ferite, riduzioni di lussazioni [...] grande discepolo Mariano Santo da Barletta (1488?), chirurgo aVenezia ove stampò il suo De lapide ex vesica per dell'artista l'episodio di Jan De Doot, o Giovanni della Morte, fabbro nonché calcoloso, il quale, non reggendo più al martirio ...
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(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] Il tempo dell'ideologia per fortuna è finito. Celebriamo la morte della idée fixe. Le regole non esistono più, esistono Jappelli nel Veneto e aVenezia (Atti 1982), A. Antonelli a Torino (Rosso 1989), E. e G. B. F. Basile a Palermo (AA.VV. 1980 ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...