Bechis, Marco. ‒ Regista e sceneggiatore cinematografico (n. Santiago del Cile 1957), di madre cilena di origine svizzero-francese e padre italiano. È uno dei registi più interessanti del cinema italiano [...] rifugiato in Italia. Stabilitosi a Milano, ha iniziato a occuparsi di arte, è stato adottato dai responsabili della morte dei genitori. Temi politici percorrono alla 65° Mostra del cinema di Venezia: fuori di ogni vocazione etnografica, ...
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Morris, Errol. – Regista statunitense (n. Hewlett 1948). Attento osservatore del reale, di cui riesce a cogliere la contraddizioni e le mute tragedie prediligendo gli aspetti della devianza, del lato [...] ingegnere esperto in tecnologie della morte Mr. Death: The rise and fall of Fred A. Leuchter Jr. (Il signor Morte, 1999) e a The fog of war: eleven della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia; la serie televisiva Wormwood (2017), ...
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Regista e fotografa italiana (Mola di Bari 1927 - Roma 2021). Considerata la prima donna ad aver realizzato documentari in Italia, è stata pioniera del cinema del reale. Durante la sua carriera ha documentato [...] ha girato Ignoti alla città ispirato a Ragazzi di vita, che viene censurato e La canta delle marane (1962), tratto da Morte e pianto rituale nel mondo antico di E. Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia; Divino amore (1963); Tommaso ( ...
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Marcello, Pietro. – Regista italiano (n. Caserta 1976). Ha esordito nella regia con i corti Carta e Scampia, entrambi del 2003, cui hanno fatto seguito i documentari Il cantiere (2004), La baracca (2005), [...] silenzio di Pelešjan, sul regista armeno A. Pelešjan, e Marco Bellocchio, Venezia 2011, esordendo nella regia di morte si adoperò per salvarla dal degrado. Del 2019 è Martin Eden, presentato in concorso alla Mostra del cinema di Venezia ...
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RAY, Satyajit
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico indiano, nato a Calcutta il 2 maggio 1921, morto ivi il 23 aprile 1992. Appartenente a una famiglia di intellettuali del Bengala, il giovane R. [...] misteri della nascita e della morte. Il ritmo che le distingue e doveri sociali.
Alla Mostra di Venezia 1992 sono state presentate le due opere it., La notte dell'indaco, 1989). Oltre a vari premi cinematografici, ottenne lauree ad honorem (Royal ...
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PETRI, Elio
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 29 gennaio 1929, morto ivi il 10 novembre 1982. Cresciuto in ambiente operaio, ancora ragazzo fece del cinema, prima che una professione, [...] racconto d'autore, una pacata registrazione dei primi segnali della morte avvertiti da un operaio che si aggira, per un rendiconto -agosto 1990).
Bibl.: A. Rossi, Elio Petri, Firenze 1979; AA.VV., Elio Petri, Venezia 1983; A. Savioli, I trent' ...
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INGHILTERRA (XIX, p. 231; App. I, p. 728; II, 11, p. 36; III, 1, p. 878)
Salvatore Rosati
Eugenia Schneider Equini
Pia Pascalino
Per l'aggiornamento dei dati geografici, economici e storici, v. gran [...] rimasta attiva fino quasi alla morte, la nuova generazione si attiene a una rappresentazione più o meno -cinetica lavora B. Riley (grande premio della pittura alla Biennale di Venezia del 1968) e opere cinetiche hanno prodotto anche K. Martin, P ...
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Letteratura e cinema
Antonio Costa
Nonostante le profonde trasformazioni in atto nella produzione e nel consumo, il cinema, alla svolta del nuovo millennio, continua con regolare frequenza a ispirarsi [...] scenografico di Venezia e sulla presenza scenica di una grande star hollywoodiana (A. Pacino).
Un caso del tutto a parte è Io non ho paura, come The night of the hunter (La morte corre sul fiume), diretto nel 1955 da Ch. Laughton.
Un rapporto ...
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LEWIS, Jerry
Giovanni Grazzini
(pseud. di Levitch, Joseph)
Attore e regista statunitense, nato a Newark (New Jersey) il 16 marzo 1926 da un attore di varietà e da una pianista, entrambi ebrei, e come [...] modelle, 1955), Hollywood or bust! (Hollywood o morte!, 1956), Rock-a-bye baby (Il balio asciutto, 1958), The . it., Scusi, dov'è il set? Confessioni di un film-maker, Venezia 1982); R. Benayoun, Bonjour monsieur Lewis, Parigi 1972; G. Cremonini, ...
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Fabre, Jan
Giovanna Mencarelli
Artista, regista e scenografo belga, nato ad Anversa il 14 dicembre 1958, dove si è formato all'Accademia reale di belle arti. Nipote dell'entomologo J.-H. Fabre (1823-1915), [...] con diversi linguaggi temi propri della tradizione fiamminga (la morte, la follia, la malattia, il peccato, la rigenerazione musiche di E. Knapik). Di nuovo alla Biennale di Venezia (1990); poi a Documenta 9 di Kassel (1992) con Difficult Dreams. Ha ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...