COCCO, Giacomo
Giuseppe Gullino
Nacque aVenezia il 27 sett. 1412, ultimogenito di Marino di Giovannino, del ramo a S. Basilio, che due anni prima aveva sposato, in seconde nozze, Marina Gritti.
La [...] . Misti, reg. 4, sub anno. Un inventario di beni del C., in Venezia, Civico Museo Correr, cod. Cicogna 3416/1, c. 18rv; sulla morte del C., N. Barbaro, Giornale dell'assedio di Costantinopoli, 1453, a cura di E. Cornet, Vienna 1856, pp. 4, 16, 29, 31 ...
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ACCORAMBONI, Vittoria
Giovanni Orioli
Figlia di Claudio e di Tarquinia Paluzzi Albertoni, nacque a Gubbio il 15 febbr. 1557. Trasferitasi a Roma durante l'infanzia, abitò nel palazzo della famiglia [...] a Bracciano, poi a Loreto, a Urbino e a Pesaro. Successivamente imbarcatisi su di una nave inviata dalla Repubblica veneta, giunsero aVenezia, e di qui amort de V. A., Paris 1807; V. A. Odorici, V. A. nipote di Sisto V, s. l. 1861; A. Reumont, V. A ...
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Tommaseo, Niccolò
Scrittore, linguista e patriota (Sebenico, Dalmazia, 1802 - Firenze 1874). Dopo la laurea in giurisprudenza, visse alcuni anni fra Padova e Milano, lavorando come giornalista e saggista, [...] (Venezia negli anni 1848 e 1849). Anche nell’esilio non abbandonò l’impegno politico, concretizzatosi soprattutto negli scritti polemici contro il potere temporale dei papi (Rome et le monde, 1851) e contro la pena di morte (Supplizio d’un italiano a ...
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ANFOSSI, Augusto
Anna Cirone
Nato a Nizza da Giuseppe Pietro nel 1812, si arruolò giovanissimo nell'artiglieria dell'esercito piemontese. Compromesso nei moti politici del 1831, emigrò in Francia ed [...] A Vienna venne a conoscenza dei movimenti politici che si preparavano nel Lombardo-Veneto; si recò aVenezia e di lì aamorte.
In suo onore, il Comitato di guerra decretò la formazione di un corpo di volontari, denominato "Compagnia della morteA. A ...
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Carnesecchi, Pietro
Riformatore (Firenze 1508-Roma 1567). Figlio di un alto funzionario di casa Medici, godé della stima del card. Giulio de’ Medici, il quale, quando fu eletto pontefice (Clemente VII, [...] e fu (1547) in Francia ospite di Caterina de’ Medici; nel 1552 era aVenezia. Chiamato a Roma, il C. rifiutò di presentarsi e fu condannato (1558); ma a Roma egli si recò alla morte di Paolo IV (1559), ottenendo da Pio IV un riesame del processo e l ...
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Figlio (Vigevano 1452 - Loches, Francia, 1508) di Francesco Sforza e di Bianca Maria Visconti; reggente (1480) per il nipote Gian Galeazzo, ne usurpò il potere. Dapprima alleato del Regno di Napoli, si [...] di Milano. Ma sceso Carlo VIII in Italia, il Moro gli divenne subito avversario ed entrò nella lega strettasi aVenezia contro la Francia. Morto Gian Galeazzo (1494) e ritornato in Francia Carlo VIII, la potenza di L., arbitro quasi delle cose d ...
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Gian Pietro Carafa (Sant'Angelo a Scala 1476 - Roma 1559). Inquisitore, divenne papa nel 1555. Intransigente fautore della Controriforma, ampliò i poteri dell'Inquisizione e nel 1559 pubblicò il primo [...] diverso e più rigido sistema di vita. AVenezia, ove s'era dovuto rifugiare coi suoi compagni a cagione del sacco di Roma (1527), tempo della politica pontificia, insieme a due suoi fratelli (1559). Alla sua morte, un tumulto popolare manifestò la ...
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Figlio (Mosca 1672 - Pietroburgo 1725) dello zar Alessio Michajlovič e della sua seconda moglie Natalia Kirillovna Naryškina, regnò dal 1682 insieme al fratello Ivan, debole e malaticcio, sotto la reggenza [...] in Boemia e a Vienna. Stava per recarsi aVenezia quando una rivolta degli strel′cy lo richiamò precipitosamente a Mosca, dove figlio Alessio (avuto dalla prima moglie Eudocia Lopuchina) era morto nel 1718, forse per le torture subite durante un ...
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Figlio naturale (forse Brescia 1418 - Cesena 1465) di Pandolfo III. Signore di Cesena e Cervia (1432), fu il fondatore della Biblioteca Malatestiana di Cesena. Legittimato da papa Martino V accettò, dopo [...] aver ceduto Cervia aVenezia (1463), che anche Cesena alla sua morte passasse alla Chiesa. ...
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Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] doge, del 31 maggio 1468, con cui dona aVenezia la propria biblioteca di 482 codici greci e a tutti i contrasti, i dubbi e le crisi che agitano il profondo della società contemporanea. Fato e libertà, ragione e follia, virtù e fortuna, vita e morte ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; rimase m. sul terreno; Gesù m. o Cristo...
acqua
àcqua (ant. àqua) s. f. [lat. aqua]. – 1. Composto chimico di formula H2O (costituito cioè di idrogeno e ossigeno in rapporto di 2:1), diffuso in natura nei suoi tre stati d’aggregazione: solido, liquido e aeriforme; nel linguaggio corrente...