BIANCHI, Mosè
Ugo Nebbia
Figlio di Giosuè (n. Monza 20 giugno 1806, m. ivi 9 sett. 1875, ritrattista di carattere accademico, compositore di quadri sacri e maestro di pittura), nacque a Monza il 13 [...] arte moderna, Roma), che è forse l'ultimo interno di chiesa del Bianchi.
Intorno al 1890, con le villeggiature a Gignese sul lago Maggiore, il 9 nov. 1846; è stato qualche volta confuso con Mosè, non solo per affinità di temperamento, ma anche per un ...
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BIANCHI, Mosè
Luciano Caramel
Nacque a Mairago presso Lodi, l'11 nov. 1836, da Giuseppe e da Caterina Coppini. Studiò pittura dapprima a Lodi e successivamente a Milano, dove frequentò i corsi di F. [...] Hayez e dove risiedette per molti anni, interrompendo però il soggiorno con frequenti e spesso lunghi periodi di permanenza a Mairago e a Lodi. Fra il 1865 e il 1868 - anche grazie ad una borsa di studio ...
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TRECCANI DEGLI ALFIERI, Giovanni
– Nacque a Montichiari (Brescia) il 3 gennaio 1877, da Luigi Pancrazio Treccani (1835-1906) e da Giulietta Gaifami (1840-1928). Era il secondo di sei figli (tre dei quali, [...] , il simbolismo, il divisionismo), rappresentate da pittori come Filippo Palizzi, Daniele Ranzoni, Tranquillo Cremona, MosèBianchi, Giacomo Favretto, Filippo Carcano, Adolfo Feragutti Visconti, Giovanni Segantini, Giulio Aristide Sartorio.
Nel 1923 ...
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CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] Cesare Tallone. Vide molta pittura antica e moderna a Londra e a Parigi; a Milano guardava soltanto a Segantini, Previati, MoséBianchi. Per quel tempo, la sua era una "informazione" abbastanza vasta, tale da fargli capire, per via di confronto, che ...
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BERTINI, Giuseppe
Angela Ottino Della Chiesa
Figlio di Giovan Battista, nacque a Milano l'11 dic. 1825; studiò all'Accademia di Brera con L. Sabatelli e G. Bisi, e vinse nel 1845 il gran premio di pittura [...] tra i suoi allievi, che ne riconobbero l'alta seppur dura formazione, uomini come Bouvier, Faruffini, Cremona, Ranzoni, MosèBianchi, Carcano, Tallone, Pelizza da Volpedo. E questo merito gli va riconosciuto, come quello, non certo trascurabile, di ...
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BIGNAMI, Vespasiano (pseudonimo Vespa)
Alberto Lorenzi
Nacque a Cremona il 18 ott. 1841 da Giacomo, apprezzato violinista e direttore d'orchestra, e da Teresa Fiocchi. Rivelò presto attitudini artistiche, [...] in lingua e in dialetto e uno dei più interessanti storici dell'arte del suo tempo. Dedicò studi a Eleuterio Pagliano, MosèBianchi, Cesare Tallone. Un suo volume,La pittura lombarda nel sec. XIX, pubblicato a cura della Società per le Belle Arti nel ...
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BELLONI, Giorgio
Claudia Refice Taschetta
Figlio dì Giuseppe, nacque a Codogno il 13 dic. 1861. Dopo avere studiato a Verona, si stabilì a Milano nel 1890; all'Accademia di Brera fu allievo di G. Bertini, [...] in un momento in cui MosèBianchi e F. Carcano maggiormente impegnavano l'attenzione dei giovani artisti, e maturò nel clima della pittura lombarda, affermandosi ben presto nella rappresentazione del paesaggio. Con fl dipinto Il coro di S. Vittore ...
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BORSA, Emilio
Wanda Serra Savini Ricci
Figlio di Paolo, professore di disegno, nacque a Monza il 6 maggio 1857. Dopo aver avuto dal padre i primi insegnamenti, frequentò a Milano i corsi di F. Hayez [...] all'Accademia di Brera; grande parte nella sua formazione artistica ebbe suo zio MosèBianchi di Giosuè, sulle cui tracce egli ricollegò il suo stile alla tradizione di obiettività e di eclettismo, propria della moderna scuola lombarda.
Ad eccezione ...
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PALIZZI, Filippo
Mariantonietta Picone Petrusa
PALIZZI, Filippo. – Nacque a Vasto, in Abruzzo, il 16 giugno 1818. La famiglia, di estrazione borghese, era formata dal padre Antonio, «prima avvocato [...] 1868 si recò per la prima volta a Venezia accolto con calore, fragli altri, da Federico Zandomeneghi, Giacomo Favretto e MosèBianchi. Dopo il 1864 la sua ricerca sugli effetti luministici si approfondì attraverso indagini sul controluce e sulla luce ...
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INDUNO, Domenico
Luca Bortolotti
Nacque a Milano il 14 maggio 1815, quintogenito di Marco, cuoco e credenziere presso le cucine di corte, e Giulia Somaschi. Appena ragazzo, l'I. fu mandato a bottega [...] , Domenico Scattola, Antonio Rotta. Ma anche artisti di maggiore levatura e personalità spiccata come Vincenzo Cabianca e MosèBianchi guardarono con particolare attenzione alla sua produzione.
Nel 1856 realizzò ed espose alla mostra di Brera una ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
manna1
manna1 s. f. [dal lat. tardo (biblico) manna, gr. μάννα, voce di origine orient.: cfr. ebraico mān]. – 1. Secondo la Bibbia, sostanza miracolosamente inviata da Dio come cibo agli Israeliti nel deserto: Quel duca sotto cui visse di...