GODERANNUS
C. Ghisalberti
Monaco attivo come calligrafo e miniatore negli scriptoria delle abbazie benedettine di Lobbes e di Stavelot, in Belgio, tra la fine del sec. 11° e il principio del successivo.Secondo [...] parte di un gruppo di manoscritti realizzati nella seconda metà del sec. 11° nello Hennegau e nella regione della Mosa, in cui compaiono influssi anglonormanni (Salterio di Soignies, Lipsia, Universitätsbibl., 774; Salterio di Hastière, Monaco, Bayer ...
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Orafo (seconda metà del sec. 12º - principio del 13º). Sebbene le attribuzioni delle sue opere non siano state accettate da tutti, e in parte si debbano riferire a lavori di scuola o variamente connessi [...] tra le opere più alte di N. per vigore ed espressività, con le quali N. conclude l'altissima scuola degli orefici della Mosa. Il «candelabro Trivulzio» del duomo di Milano, attribuito a N., è oggi ritenuto di un artista più giovane, e datato intorno ...
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MARSIGLIA (A. T., 35-36)
André CHOLLEY
Andrée R. SCHNEIDER
Léopold Albert CONSTANS
Gino LUZZATTO
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Città e porto della Francia, sulla costa del Mediterraneo, capoluogo del dipartimento delle Bocche [...] il N. da quella della Saona, apre, da un lato verso i piani del Bacino Parigino, dall'altro verso la regione della Mosa e la valle del Reno, la più facile via di comunicazione che unisca il Mediterraneo ai paesi dell'Europa settentrionale. Il porto ...
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NIVELLES (fiamm. Nyvel; A. T., 32-33-34)
Yvonne DUPONT
F. L. GANSHOF
Città del Belgio, nella provincia di Brabante, posta a 31 km. a S. di Bruxelles sul Thines; nel 1930 contava 12.600 ab. La chiesa [...] il sec. X s'era formata, accanto all'abbazia, una piccola città che partecipò al movimento economico prima delle città della Mosa, poi, nel sec. XII, a quello delle città del Brabante, pur rimanendo una località secondaria. Sostenuti dai duchi di ...
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FONTE BATTESIMALE
E. Bassan
Elemento della suppellettile liturgica fissa impiegato in battisteri (v.) e chiese come recipiente per contenere o raccogliere l'acqua destinata alla somministrazione del [...] vasta produzione di f. in bronzo nelle regioni della Mosa e della Germania settentrionale e in piombo in Inghilterra, regioni dell'Europa centrosettentrionale, quelle della Schelda e della Mosa (Rolland, 1925; Ronse, 19292; Tollenaere, 1957; ...
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CADALO (Cadalaus, Chadalo, Cadolah, Kadola)
Eduard Hlawitschka
"Dux Foroiuliensis" e "comes et marcae Foroiuliensis praefectus", il C. nei primi anni di governo dell'imperatore Ludovico il Pio (o almeno [...] della famiglia del re Berengario I), in qualità di legato imperiale.
Nell'autunno dell'818 arrivarono a Herstal (sulla Mosa presso Liegi) alla corte di Ludovico il Pio, insieme ai messaggeri di molte altre popolazioni, anche inviati del principe ...
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LUDOVICO conte di Nassau
Adriano H. Luijdjens
Nacque a Dillenburg in Germania il 10 gennaio 1538, terzogenito di Guglielmo il Ricco e di Giuliana di Stolberg. Fu educato nella religione luterana. Finiti [...] che possedeva, riunì un esercito di Tedeschi e ugonotti, male armati e indisciplinati. Gli Spagnoli gl'impedirono di passare la Mosa nel Limburgo ed egli dovette dirigersi verso la Gheldria. Il 14 aprile 1574 sulle lande di Mook presso Nimega in una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Adriana Valerio
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’Europa dell’Ottocento l’ambiente fisico viene profondamente trasformato. Crescono [...] ha un impatto territoriale rilevantissimo anche in Belgio, lungo l’asse da Mons a Liegi, attraverso le valli della Sambre e della Mosa, e in Francia, nei dipartimenti del Nord e di Calais (che con il Belgio e la Vestfalia formano un’enorme regione ...
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LOTARIO I re d'Italia e imperatore
Augusto Lizier
Primogenito di Ludovico il Pio e di Ermengarda, nato nel 795, nella ordinatio imperii di Aquisgrana (luglio 817) fu designato successore del padre e [...] oltre l'Italia, con Roma e con la dignità imperiale, la regione compresa fra il Reno, le Alpi e l'Aar a est, la Saona, la Mosa e la Schelda a ovest, con Aquisgrana. Da allora L. è trattenuto al di là delle Alpi, mentre manda in Italia (844) il figlio ...
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. Per arte fiamminga non s'intende soltanto l'arte sviluppatasi nei secoli a Bruges, a Gand e nei centri minori dell'antica contea di Fiandra, ma anche quella fiorita nel ducato di Brabante, nel paese [...] maestri accorsero nelle città delle Fiandre e vi presero cittadinanza; e fra essi furono i fratelli Van Eyck da Maeseyck sulla Mosa, Thierry Bouts da Haarlem in Olanda, Hans Memling dai dintorni di Magonza in Germania, Ugo van der Goes dalla Zelanda ...
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quintana1
quintana1 agg. e s. f. [dal lat. quintanus, agg., der. di quintus «quinto», modellato su terzana e quartana]. – Febbre q., o assol., come s. f., quintana (così detta perché gli accessi febbrili si ripetono ogni quinto giorno), denominazione...
mosano
moṡano agg. – Relativo al fiume Mòsa e al territorio da esso attraversato (Francia orient., Belgio merid. e Paesi Bassi). Arte m., quella fiorita dall’inizio del 12° sec. ai primi decennî del 13° nella regione attraversata dalla Mosa,...