COLONNA, Giacomo
Daniel Waley
Nacque intorno al 1250 da Oddone di Giordano, del ramo di Palestrina, e da Margherita Orsini. Poco si conosce dei suoi primi anni: indirizzato alla carriera ecclesiastica, [...] commissioni artistiche del C. a S. Maria Maggiore, dove egli e Niccolò IV iniziarono intorno al 1290 un importante lavoro di restauro, con mosaici di Giacomo Torriti. La parte avuta dal C. nella pace fra le città di Roma e di Viterbo nel 1290-91 è un ...
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DEL BUONO, Luigi
Roberta Ascarelli
Nato il 20 apr. 1751 a Firenze nel sobborgo di Rifredi da Filippo, piccolo possidente, e da Lucrezia Grazzini, iniziò nel 1773 a esercitare il mestiere di orologiaio [...] , coraggioso o codardo, stolto o arguto dispensatore di massime morali) e ripropone di volta in volta, in un mosaico divertente ed originale, atteggiamenti di maschere diverse: ora è ghiottone, ora cinico, ora pigro, ora arrivista, ora protettore ...
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MANZINI, Giovannina (Gianna)
Margherita Ghilardi
Figlia unica di Giuseppe e di Leonilda Mazzoncini, nacque a Pistoia il 24 marzo 1896. L'infanzia, piena di paure e malinconica, fu segnata dalla separazione [...] mentre la scrive.
Il testo è un labirinto dove chi racconta insegue le ombre di personaggi irraggiungibili, un mosaico fatto di poche tessere superstiti in cui si sovrappongono frammenti dell'intreccio, congetture e ipotesi, descrizioni subito ...
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PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo
Fabio De Sio
PONTECORVO, Guido Pellegrino Arrigo. – Nacque a Pisa, il 29 novembre 1907, primo di otto figli di una famiglia ebrea prominente ma poco praticante. Il [...] sulla natura e l’azione del gene fossero venute da altri laboratori e altri modelli (il batteriofago, il virus mosaico del tabacco e Neurospora), il lavoro di Pontecorvo su Aspergillus portò sviluppi importanti, soprattutto la scoperta del ciclo ...
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GARELLI, Franco
Ilaria Schiaffini
Nacque a Diano d'Alba, nelle Langhe, il 19 ott. 1909 da Mario e da Maria Teresa Banzano.
Dopo aver frequentato il liceo classico M. d'Azeglio a Torino, dove la famiglia [...] in bronzo per l'edificio della Stipel; nel 1963 vinse il concorso per rilievi in opere pubbliche e disegnò un grande mosaico per il lungomare di Albisola. All'inizio degli anni Sessanta progettò un nuovo studio a Beinasco, presso Torino, dove si ...
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BALDI, Bernardino
Raffaele Amaturo
Nacque in Urbino il 5 giugno 1553 da Francesco e Virginia Montanari. Appresi i primi elementi di greco e di latino alla scuola dell'umanista urbinate Gianantonio Turoneo, [...] tono stilistico. Sicché non fu difficile alla critica erudita scomporre i vari elementi di cui si compone il prezioso mosaico, elencando una lunga serie di "fonti" tecniche e letterarie, distinguendo tra queste ultime le antiche e le moderne, le ...
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DEL FIORE, Iacobello (Giacomello)
Ettore Merkel
Figlio del pittore Francesco e di Magdalucia di ser Marco da mar, è documentato a Venezia, come pittore, dal 1400 al 1439, e si suppone sia nato a Venezia [...] Carità alla quale apparteneva -, dipinti su tavola di soggetto religioso, libri e miniature, una promissione dogale, corali, un mosaico e una "tavolla intarsiada" - quest'ultima acquistata da Iacopo Bellini quasi a voler sancire un debito morale nei ...
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PELAGIO II, papa
Claire Sotinel
PELAGIO II, papa. – Nacque a Roma, figlio di Vinigildo (forse d’origine gota), in data imprecisata.
Non si ha alcuna notizia su di lui antecedentemente all’elezione a [...] a fianco della basilica costantiniana, sulla tomba di s. Lorenzo, che fu decorata con placche d’argento. Si conserva il mosaico dell’arco absidale, che rappresenta il Cristo in maestà, con santi, e Pelagio, unico personaggio privo di aureola, che ...
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FRAPOLLI, Lodovico
Luigi Polo Friz
Nato a Milano il 23 marzo 1815 da Cesare e da Giuseppina Busti, crebbe nell'ambiente borghese medioalto della capitale lombarda. Il padre era intimo di A. Manzoni [...] estere, intraprendendo i primi contatti con la Gran Loggia d'Inghilterra. Promosse il movimento di unificazione del variegato mosaico massonico peninsulare, concordando la confluenza nel GOd'I del rito simbolico di Milano, guidato da A. Franchi, e ...
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MANTOVANI, Alessandro
Sara Parca
Nacque nel 1811 da Giacomo e da Rosa Reali a Ferrara, dove iniziò giovanissimo l'apprendistato come decoratore sotto la guida dell'ornatista e scenografo F. Migliari, [...] p. 463).
Direttore dei lavori fu V. Vespignani, che tra il 1863 e il 1864 affidò al M. l'esecuzione del falso mosaico dello sfondo della facciata. Tra il 1865 e il 1870 il M. intervenne anche sulle pareti della navata centrale realizzando l'apparato ...
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mosaico1
moṡàico1 agg. [dal lat. tardo Mosaicus, variante di Moysaicus] (pl. m. -ci). – Di Mosè, relativo a Mosè, personaggio biblico, liberatore del popolo d’Israele dall’Egitto e suo legislatore nel deserto: legge m., v. legge, n. 1; patto...
mosaico2
moṡàico2 (o muṡàico) s. m. [dal lat. mediev. musaicus agg. (nella locuz. musaicum opus; cfr. l’ant. uso ital. come agg.: opera mosaica), alteraz. di musaeus o musēus, der. di Musa «Musa»] (pl. -ci). – 1. a. Tecnica decorativa con...