Solitoni
Francesco Calogero
SOMMARIO: 1. Introduzione: cenno storico. 2. Soluzione di equazioni lineari di evoluzione mediante la trasformata di Fourier. 3. L'equazione di Korteweg-de Vries. 4. La [...] ; pertanto la soluzione generale delle equazioni del moto, nel caso lineare, si riduce a una sovrapposizione di motiarmonici, e l'evoluzione temporale complessiva ha carattere multiplamente periodico, con la quantità di energia associata a ciascuna ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] ; entro questa sfera positiva avrebbero dovuto essere immersi gli elettroni, i cui moti risultavano simili a quelli di altrettanti oscillatori armonici tridimensionali. Rutherford, nel 1911, propose, in alternativa al modello di Thomson, un ...
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Astronomo, matematico e geografo (n. 100 d. C. circa - m. dopo il 170), vissuto ad Alessandria. Della sua vita conosciamo soltanto quello che si può ricavare dalle sue opere. La sua opera principale è [...] libri (principî e trigonometria sferica, sfera celeste, moti del Sole, moti della Luna, distanza Sole-Terra-Luna, eclissi, T. redasse un trattato di teoria musicale (῾Αρμονικά "Armonici", in tre libri) che verte sugli intervalli matematici tra ...
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Scienza greco-romana. Scienza e forme di sapere in Platone
Luc Brisson
Scienza e forme di sapere in Platone
L'atteggiamento di Platone nei confronti del sapere relativo al mondo sensibile è oggetto [...] lo stesso vale per la musica, ove si consideri che l'armonia e il ritmo si rapportano all'udito, e sono solitamente imposte ruolo d'intermediazione. Al loro arrivo in un corpo, i moti della specie razionale dell'anima sono agitati in ogni direzione ...
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Nella meccanica classica, un sistema con N gradi di libertà e hamiltoniana H(pi,qi) (con i=1, 2, ..., N) che esegue un moto limitato nel suo spazio delle fasi, Γ2N, è detto i. se esistono N integrali primi [...] risultano composizioni di moti periodici, con frequenze dipendenti dalla superficie toroidale su cui si svolgono: il sistema è quindi essenzialmente equivalente a un sistema di N oscillatori armonici, con frequenze variabili nello spazio delle fasi ...
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Ito, Kiyosi
Luca Dell'Aglio
Matematico giapponese, nato a Kuwana (prefettura di Mie) il 7 settembre 1915. Si è laureato nel 1938 presso l'università di Tokyo, e nei quattro anni successivi ha lavorato [...] , mettendone in luce la relazione con la teoria dei moti browniani. Successivamente, ancora in relazione con i moti browniani, lo studio della possibilità di costruire campi tensoriali armonici su una varietà riemanniana condusse I. all'introduzione ...
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Scienza greco-romana. Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Giuseppe Cambiano
Nascita delle scienze e relazioni tra discipline
Sapere globale e distinzioni tra discipline
Nella Grecia antica, [...] teoria delle sfere omocentriche, elaborata per spiegare i moti circolari dei pianeti intorno alla Terra e le la capacità d'insegnare non soltanto nozioni di geometria, ma anche di astronomia, di armonia e di calcolo (Theaetetus, 145 c 7-d 3; 161 e 4-7 ...
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accordo
accòrdo s. m. [der. di accordare]. – 1. Concordia, armonia di sentimenti in una o più cose: c’è stato sempre fra loro un buon a.; essere in buon a.; buon a. fra marito e moglie, fra suocera e nuora; andare, essere d’a.; siamo d’a....
caleidofono
caleidòfono s. m. [formato come caleidoscopio, col suff. -fono]. – In fisica, dispositivo per osservare la composizione di due moti armonici ortogonali.