Materia oscura
Giuseppe Bertin e Tjeerd S. van Albada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Note storiche e metodologiche. 3. Le vicinanze del Sole. 4. Galassie a spirale. 5. Galassie ellittiche. 6. Gruppi [...] ai moti osservati su grande scala, dedotti dalla tecnica di ricostruzione del campo di velocità introdotta da E. Bertschinger e A. Dekel, e alla velocità dideriva rispetto alla radiazione cosmica di fondo del Gruppo Locale (circa 600 km/s). Da ...
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La grande scienza. Gli acceleratori di particelle
Emilio Picasso
Francesco Ruggiero
Gli acceleratori di particelle
Gli acceleratori di particelle sono strumenti che permettono di studiare le proprietà [...] , una stabilità a lungo termine comparabile a quella del moto planetario nel Sistema solare.
Effetti collettivi
Uno dei più importanti effetti collettivi degli anelli di collisione deriva dall'interazione tra i fasci che si verifica quando essi ...
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La struttura dell'Universo
Margherita Hack
(Dipartimento di Astronomia Università di Trieste, Trieste, Italia)
I mezzi attraverso cui si osserva l'Universo sono la radiazione elettromagnetica emessa [...] radiazione di origine diversa da quella legata alla temperatura, e dipendente invece dal motodi elettroni relativistici interstellare). Da ciò derivano le relazioni massa-luminosità e raggio-luminosità; da quest'ultima si deriva il diagramma HR in ...
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L'Ottocento: fisica. La termodinamica
Olivier Darrigol
La termodinamica
Termodinamica è il nome dato da William Thomson (futuro lord Kelvin) nel 1854 alla nuova teoria meccanica del calore, fondata [...] di un corpo più importante della quantità dimotodi Newton o di Descartes. Modificando il concetto teologico di conservazione del motodi Descartes, e generalizzando le affermazioni di P come funzioni di T e V, da cui derivano tutte le altre ...
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L'Ottocento: fisica. La nascita della meccanica statistica
Olivier Darrigol
Jürgen Renn
La nascita della meccanica statistica
Modelli meccanici dei fenomeni termici
Con la locuzione 'meccanica statistica' [...] attraversata occupata dalle 'sfere d'azione' delle molecole, dove r è il raggio di azione e n il numero di molecole nell'unità di volume. Ne deriva che la probabilità W(x) che il motodi una molecola rimanga 'libero' per una distanza x è e−αx, con α ...
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Chimica computazionale
Sergio Carrà
sommario: 1. Introduzione. 2. Presupposti teorici. 3. Stati e orbitali atomici. 4. Spin-orbitali, antisimmetria e legame chimico. 5. Il modello di Hartree-Fock del [...] dipende dalle coordinate x ≡ x1, x2,..., xN associate al motodi ciascuno di essi, tenendo anche conto che gli elettroni si comportano come gli atomi a sfere di van der Waals e utilizzando potenziali empirici di agevole impiego. Questo approccio ...
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La seconda rivoluzione scientifica: introduzione. Bohr ed Einstein: fenomeni e realta fisica
Sandro Petruccioli
Bohr ed Einstein: fenomeni e realtà fisica
Gli storici della scienza hanno tentato diverse [...] di misura, cioè il trasferimento di quantità dimoto nel caso di misure di posizione, e lo spostamento nel caso di misure di quantità dimoto" (ibidem).
L'aspetto problematico della perdita di che esso deriva da un'assolutizzazione arbitraria di un' ...
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L'Ottocento: matematica. Equazioni differenziali alle derivate parziali
Thomas Archibald
Equazioni differenziali alle derivate parziali
Nel corso del XIX sec. la teoria delle funzioni di più variabili [...] problema del motodi un sistema di corpi, risolto attraverso l'analisi del moto del suo centro di massa.
C anch'essa regolare a tratti, e F è un campo di vettori che possiede derivate parziali continue su tutta una regione che contiene S, allora
[30 ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Astronomia
Curtis Wilson
Astronomia
L'astronomia del Seicento è segnata da due eventi fondamentali, succedutisi a breve distanza l'uno dall'altro: [...] con l'asse AI; da ciò deriva che il moto angolare di x intorno a M è uguale al suo moto angolare intorno a N). Nella Inquisitio brevis come nella successiva Astronomia geometrica (1656), Ward sosteneva che il motodi un pianeta è esattamente uniforme ...
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Apprendimento e controllo degli atti motori
Emilio Bizzi
(Department of Brain and Cognitive Sciences, Massachusetts Institute of Technology Cambridge, Massachusetts, USA)
Ferdinando A. Mussa-Ivaldi
(Department [...] si trovano quotidianamente davanti a problemi di tipo 'diretto', per esempio, calcolare il motodi una cometa in base alle forze tra forza e spostamento derivano dalle proprietà meccaniche dei muscoli. A differenza di quanto si verifica con ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...