COLOMBO, Giuseppe
Paolo Campogalliani
Nacque a Padova il 2 ott. 1920, da Roberto e da Ines Paccagnella; dopo aver completato gli studi superiori presso il liceo classico, entrò nel 1939 alla Scuola [...] contributo portato dal C. nel campo delle tecniche di osservazione della terra attraverso i satelliti al fine di raccogliere dati sul suo motodi rotazione, sulla cinematica della deriva dei continenti e più in generale per effettuare rilievi ...
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Pittore, architetto, scienziato (Vinci, Firenze, 15 aprile 1452 - castello di Cloux, od. Clos-Lucé presso Amboise, 2 maggio 1519). Ha personificato il genio rinascimentale che rivoluzionò sia le arti figurative [...] di indignazione e di dolore alle parole "uno di voi mi tradirà", in un moto che si origina dal Cristo e converge di nuovo su di del momento di una forza rispetto a un punto. Dallo stesso Giordano Nemorario e da Biagio da Parma deriva il principio del ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] di là arriva al centro dell'Empireo. La molteplicità grandiosa è come sorretta da un'unità intuitivamente percepibile e dominabile immediatamente. ▭ Così per il mondo dello spirito. Non c'è moto e delle convinzioni da cui deriva, che essa passa nel ...
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Filosofo (Königsberg 1724 - ivi 1804). Di genitori pietisti, K. ricevette, specie dalla madre, una severa educazione etico-religiosa: frequentò il Collegium Fridericianum, diretto dal pastore F. A. Schultz, [...] che si cerchi di salvare l'argomento ontologico, pur negando all'esistenza il carattere di predicato (Der einzig mögliche Beweisgrund zu derivato da una grande massa caotica di gas e polvere cosmica priva dimoto, nella quale le parti più condensate ...
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Teologo spagnolo (Granada 1548 - Lisbona 1617). Gesuita (dal 1564), fu tra i più influenti teologi cattolici. Pur muovendosi nell'ambito dell'aristotelismo scolastico tomista, elaborò dottrine teologiche [...] di cui indica il limite nella loro incapacità di provare l'esistenza di un unico essere spirituale: decisamente esclusa la via del moto e fine umano (il bonum commune societatis civilis); essa deriva da un atto collettivo della comunità intera, da un ...
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Scienza greco-romana. Aristotele
Enrico Berti
Aristotele
Il ritorno al naturalismo presocratico nelle opere perdute
L'originalità di Aristotele rispetto a Platone nel modo di concepire quell'indagine [...] davanti e un dietro (II, 2); esso è di forma sferica, ruota su sé stesso dimoto regolare e continuo, e contiene al suo centro la Terra : Seeck, Gustav Adolf, Über die Elemente in der Kosmologie des Aristoteles. Untersuchungen zu ‘De generatione et ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] sua composizione materiale e nei suoi principi costitutivi dimoto e di quiete. Vanini ha in mente un modello moto meccanicistico degli spiriti vitali e naturali. L’anima stessa non è che uno spiritus che coincide con l’aër perché spiritus deriva ...
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PANTANO, Edoardo
Fulvio Conti
– Nacque ad Assoro (Enna) il 14 febbraio 1842 da Francesco Paolo e da Agata Romano.
Studiò a Palermo, dove nel 1866 conseguì la laurea in medicina. Proprio negli ambienti [...] parte alcuna nel motodi Palermo del 1866, non condivise poi il tentativo, peraltro anch’esso abortito, di promuovere una di un’Assemblea costituente, un atto che suonava come esplicita denuncia delle responsabilità della Corona nella deriva ...
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FOLGORE da San Gimignano (Iacobo di Michele)
Liana Cellerino
Uomo d'armi e poeta, figlio di un Michele che risulta già morto nel 1305, nacque a San Gimignano (presso Siena), forse tra il 1265 e il 1275, [...] 580), un tardo zibaldone (sec. XVII) che deriva da un codice del 1394. 1 sonetti di F. - manca il XIV della serie dei mesi detto Mugnone e il motodi Uguccione della Faggiuola in Toscana, Bologna 1884; vedi pure le recensioni di S. Morpurgo, in ...
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Gelosia
Carlamaria Del Miglio
La gelosia (dall'aggettivo geloso, derivato dal latino medievale zelosus, "pieno di zelo") costituisce un'emozione complessa, un sentimento e una passione; la psicoanalisi [...] di ogni motodi gelosia a discriminare le persone psicologicamente mature e perfettamente integrate da quelle che non lo sono, lo diventa il fatto di ammettere qualche lampo di gelosia o di 475-520).
Id., Der Untergang des Oedipuskomplexes, " ...
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deriva
s. f. [dal fr. dérive; v. derivare2]. – 1. Trascinamento, da parte di una massa fluida in movimento, di un corpo galleggiante o immerso in essa, rispetto a una superficie fissa (fondo marino, superficie terrestre). Con sign. specifici:...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...