COSTA, Pasquale Antonio Cataldo Maria (detto Pasquale Mario)
Raoul Meloncelli
Nacque a Taranto il 26 luglio 1858 da Angelo, controllore di dogana, e da Maria Giuseppa Malagisi. Discendente da una gloriosa [...] sviluppo. Opera di mezzo carattere, trae dall'operetta il movimento spigliato, vivace, burlesco, e dall'opera comica la si fa ricordo struggente del passato pur acquistando un sapore "crepuscolare" che ben si adegua alla formazione artistica del C., ...
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CARLI, Mario
Paola Magnarelli
Nacque a San Severo (prov. di Foggia) il 31 dicembre del 1889 da Enea e da Luisa Picciarelli. Il padre era romagnolo, la madre pugliese. La sua formazione di giovane letterato [...] surrealiste ed una introspezione psicologica di tipo crepuscolare. Gli esiti felici di questa operazione animatore, con Bottai e Bolzon, di quello di Roma, ma il movimento ebbe una certa diffusione anche nelle altre grandi città italiane. Da questi ...
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DI GIACOMO, Giovanni Antonio (pseud. Vann'Antò)
Rosa Maria Monastra
Nacque a Ragusa il 24 ag. 1891 da Salvatore e da Carmela Rizza, ultimo di sette figli maschi. La precoce. spiccata inclinazione agli [...] prosa e di poesia: vi si evidenzia il penchant crepuscolare dello scrittore, ma sostanziato da una diretta conoscenza della amici futuristi, ma il suo interesse nei confronti del movimento si era ormai esaurito: pur concedendo la propria firma in ...
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CHIAVES, Carlo
Nicola Merola
Nacque il 28 nov. 1882 a Torino, secondo dei quattro figli (gli altri erano Claudia, Edoardo e Malvina) di Desiderato e Dina Calandra.
Il padre si era affermato come uomo [...] dunque ragione Giuseppe A. Borgese, quando, nel celebre Poesia crepuscolare. Moretti,Martini,C. (originariamente pubblicato in La Stampa, 1 aveva probabilmente torto quando rintracciava "l'origine del movimento ironico nell''anacronismo' - o, se si ...
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FRANCALANCIA, Riccardo
Alexandra Andresen
Nacque ad Assisi il 9 nov. 1886 da Gustavo, ricco proprietario terriero, e da Emma Tini. Dopo una prima formazione presso il collegio degli scolopi a Spello, [...] intimismo, il F. prese parte alla prima Rassegna internazionale del movimento presentata a Buenos Aires e, a Roma, alla II Mostra , partecipando alla Quadriennale romana con Paesaggio crepuscolare (ubicazione ignota), Estuario del lago Trasimeno ...
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CHECCHI, Andrea
Sisto Sallusti
Nacque a Firenze il 21 ott. 1916 da Amedeo e da Davidica Carolina Beduschi. Dopo aver studiato pittura all'Accademia di belle arti della città natale, frequentò gli ambienti [...] film di L. Chiarini (1942) che vi richiamò costumi e movimento delle stampe del Pinelli, e come Bruno Bellini, il conducente novembre successivo) costituì un ritorno al versante crepuscolare. Un successo senza precedenti, puntualmente registrato da ...
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BALSAMO CRIVELLI, Gustavo
Alberto Frattini
Nato a Torino il 25 febbr. 1869, primogenito di Carlo - marchese di Zelo Surrigone e Terdobbiate - e di Ersilia Bevilacqua, ebbe come maestri nello studio [...] ricevendo a Torino Prampolini, pubblicamente attestavano la loro adesione al movimento.
Il socialismo del B. è da inquadrare in quel " teorici, cenni storici, lo Stato dei Consigli".
Dopo Crepuscolo d'anime il B. aveva rinunciato alle creazioni di ...
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Storaro, Vittorio
Stefano Masi
Autore della fotografia, nato a Roma il 24 giugno 1940. È il maggior rappresentante di una scuola di pensiero che reclama dignità autoriale per il direttore della fotografia, [...] anni Settanta e degli anni Ottanta da ricordare in particolare il crepuscolare Agatha (1978; Il segreto di Agatha Christie) di Michael di un formato standard per l'immagine in movimento, sia cinematografica sia televisiva (chiamato prima Univision ...
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GUBITOSI, Emilia
Emanuele Carlo Mongiovì
Nacque a Napoli il 3 marzo 1887, da Samuele e Filomena Abbamonte. Allieva del conservatorio di S. Pietro a Majella, studiò composizione e armonia con N. D'Arienzo [...] e archi in sol maggiore (1917). Concepito in un unico movimento suddiviso in tre sezioni, rivela una non troppo vaga ascendenza raveliana . La cantata, composta sopra una lirica del crepuscolare S. Corazzini, delinea esemplarmente, con una tecnica ...
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Demy, Jacques
Vittorio Giacci
Regista cinematografico francese, nato a Pontchâteau (Loire-Atlantique) il 5 giugno 1931 e morto a Parigi il 27 ottobre 1990. In un periodo in cui il cinema sembrava andare [...] Godard, Eric Rohmer e Jacques Rivette, restò ai margini del movimento: infatti fece delle brevi apparizioni come attore in Les 400 coups riletture del musical, sempre più venate di nostalgia crepuscolare; nacquero così Une chambre en ville (1982), ...
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crepuscolare
agg. [der. di crepuscolo]. – 1. a. Del crepuscolo, che è proprio del crepuscolo: luce, bagliore c.; cielo c.; l’ora c.; ti levasti su quasi ribelle Alla perplessità c. (Gozzano). b. Che si svolge o si manifesta al crepuscolo,...
brusco1
brusco1 agg. [der. di brusca1, o da brusco3 «pungitopo»] (pl. m. -chi). – 1. Di sapore che tende all’aspro, senza tuttavia essere sgradevole, detto spec. del vino (contr. di abboccato). 2. a. D’aspetto, modi e parole, ruvido, severo:...