Ingegneria genetica
Vittorio Sgaramella
di Vittorio Sgaramella
Ingegneria genetica
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni storici. 3. Strumenti teorici e sperimentali: a) operazioni in vitro; b) vettori [...] effettuare interventi mirati sul vivente. I punti di forza dell'ingegneria genetica sono stati: la sintesi chimica ed problema ecologico, in considerazione del comprovato e incontrollato movimento 'orizzontale' di geni tra organismi anche di specie ...
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AMENDOLA, Giorgio
Michele Fatica
Nacque a Roma il 21 nov. 1907 da Giovanni Battista, più noto come Giovanni (sul quale si veda la voce di G. Carocci, in Diz. biogr. degli Italiani, II, pp. 761-765), [...] "per una accettazione supina dell'autonomia sindacale e per non estraniarsi dai cosiddetti movimenti, abdicando alla funzione che è propria del Pci di diventare forza egemone della classe operaia italiana e del popolo". Quanto al moltiplicarsi degli ...
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Quando il mercante costruì la villa: le proprietà dei Veneziani nella Terraferma
Giuseppe Gullino
L'argomento
Nell'iconografia ufficiale dei secoli che qui ci interessano, il leone alato per solito [...] dell'imposizione fiscale riflette in qualche modo un deciso movimento ascendente della proprietà immobiliare dei Veneziani, e se il o a boaria come una dolorosa necessità, un forzato ripiego causato dalla penuria di affittuari riluttanti a ...
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FERDINANDO I di Borbone, re delle Due Sicilie (già IV re di Napoli e III re di Sicilia)
Silvio De Maio
Nacque a Napoli il 12 genn. 1751, terzo figlio maschio di Carlo di Borbone re di Napoli e di Sicilia [...] né dalle intese europee di coalizione, né dalla scarsa forza del proprio esercito. Così nel 1791 decise di partecipare in e mentre Maria Carolina puntava sulla promozione del movimento antifrancese interno mediante l'invio di infiltrati borbonici ...
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Francesco Rutelli
Giubileo e Roma
Che da l'un lato tutti hanno la fronte…
e vanno a Santo Pietro
Roma e il Grande Giubileo del 2000
di Francesco Rutelli
24 dicembre 1999 - 6 gennaio 2001
Come è avvenuto [...] culturale romano hanno saputo cogliere l'occasione e hanno forzato i tempi. Anche su questo terreno si è potenziato sue finalità ha appunto quella di "coordinare e sostenere il movimento dei pellegrini, isolati e in gruppo" diretti sia verso ...
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GONZAGA, Scipione
Gino Benzoni
Nacque, nel Mantovano, a San Martino dall'Argine l'11 dic. 1542 da Carlo, marchese di Gazzuolo (1523-55) di Pirro, e da Emilia (1517-76) di Francesco Cauzio (o Cauzzi) [...] il G. si reca a ringraziarlo della recuperata libertà di movimenti. Da non escludere il papa si sia in cuor suo vergognato V non vuole gli sia fatta "violenza", sia a ciò forzato - non bada al falso amico Antonio Costantini. Questi, escogitando ...
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Religioni primitive
Ioan M. Lewis
Introduzione
Il concetto di 'religioni primitive' è in parte retaggio di concezioni evoluzionistiche della società e in parte espressione dei pregiudizi delle grandi [...] il monoteismo è nato come istanza riformatrice da un movimento di protesta guidato da profeti carismatici contro le La fattucchieria è la più forte e la più temibile di queste forze maligne, e di conseguenza è associata ai capi e ai clan dominanti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con il romanticismo nascono la moderna cultura di massa e una letteratura commerciale [...] burbero, ma con quella sorta di stima piena di rispetto che la forza fisica ispira sempre alla gente di quella specie. "Mi hai vinto: . Mi avvicinai alla finestra e rimasi a osservare il movimento della via. Forse, quell’uomo era molto intelligente, ...
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Agli inizi del 21° sec., il mondo contemporaneo è un universo di disuguaglianze estreme. Nonostante l’incertezza delle stime, sappiamo che è vastissima la popolazione dei poveri e poverissimi che soffrono [...] ceduti per essere utilizzati come servi domestici, raccoglitori di cacao, operai tessili, minatori, costretti al lavoro forzato e limitati nei movimenti, con l’esclusiva retribuzione del cibo e del minimo vitale, alla mercé della violenza fisica dei ...
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BECCARIA, Cesare
Franco Venturi
Nacque a Milano il 15 marzo 1738 dal marchese Giovanni Saverio e da Maria Visconti di Saliceto. Suo padre discendeva da un ramo di illustre famiglia pavese, che aveva [...] di morte, combattendo l'idea di sostituirla con i lavori forzati. Al B. si ispirò ancora il gruppo che si riunì e da B. Rush e finirono per castituire un lievito importante in quel movimento per l'abolizione della pena di morte, tra il 1787e il 1816, ...
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forza
fòrza s. f. [lat. tardo fŏrtia, der. di fortis «forte1»]. – 1. In generale, la qualità o la condizione d’esser forte, e insieme anche la causa che dà la possibilità d’esser forte. Con riferimento all’organismo umano: a. F. muscolare,...
tirare
v. tr. e intr. [lat. *tirare, di etimo incerto]. – 1. tr. a. Applicare una forza a un oggetto per metterlo in movimento o per spostarlo, per modificarne la forma, ecc.: t. su, giù (v. anche oltre, al n. 3 b); t. la tenda, con movimento...