MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] dottrina, per opera di Eudosso di Cnido, fa parte del movimento critico intorno ai concetti e ai principî, che occupa il sec ha avuto un principio di attuazione nel programma del liceo moderno e nei libri che per esso furono pubblicati. Nell'ordine ...
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(IV, p. 184; App. I, p. 145; II, I, p. 242; III, I, p. 126; IV, I, p. 153)
Popolazione. − Secondo una stima del 1989 la popolazione sale a 31.903.275 ab. (11 ab. per km2). L'evoluzione demografica recente [...] A., è la mostra Proyección y Dinámica (1972) al Museo de Arte Moderno di Buenos Aires. Vi prendono parte M.A. Vidal (n. 1928) le nouvelles vagues europee e sudamericane, ma ben presto il movimento si trova a fare i conti con le chiusure dell' ...
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Esplorazioni (VII, p. 701). - Un'importante spedizione, compiuta nel 1942 sotto la direzione di Gilvandro Simas Pereira, nella regione di Jalapão posta nel B. centrale, ha stabilito che la zona non è il [...] (che è scritto solo dagli accademici d'ogni tempo), né alla lingua mista che parla il popolo brasiliano.
Il primo movimentomodernista si suddivise poi in due correnti, l'una detta pau-Brasil (il cui manifesto venne redatto da Oswald de Andrade ...
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TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
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Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] naturale; e seppe rilevare che la misura del tempo non deve essere confusa con l'entità del movimento. Ma bisogna venire all'età moderna per avere non più una speculazione filosofica ma un primo abbozzo di considerazione scientifica dell'idea di ...
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JAZZ
Antonio Lanza
(XVIII, p. 662; App. III, I, p. 822)
Nel corso degli anni Cinquanta il quadro jazzistico internazionale era caratterizzato da una straordinaria pluralità di correnti e di stili, spesso [...] e A love supreme, una suite in quattro movimenti nella quale la tendenza mistica dell'arte coltraniana D. Carpitella, Dizionario del jazz, Milano 1960); A. Polillo, Il jazz moderno, musica del dopoguerra, Milano 1958; N. Hentoff, A. McCarthy, Jazz, ...
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Nei quindici anni dal 1960 al 1975 le f. sono state caratterizzate dall'aumento delle velocità di marcia specie dei treni viaggiatori e ciò per vincere la concorrenza del mezzo automobilistico su strada [...] macchina e controllo di velocità. - Le caratteristiche del moderno esercizio su rotaia con convogli frequenti, pesanti e a Si rammenta che il motore lineare non ha organi in movimento e che è possibile il passaggio dalla trazione alla frenatura con ...
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TERRORISMO
Domenico Caccamo
Il terrore, impiegato a difesa dello stato giacobino, fu legittimato da Robespierre come "emanazione della virtù", "giustizia pronta, severa, inflessibile", che è necessario [...] del capitalismo morente. Ma sono anche presenti motivi dell'analisi marcusiana: base del movimento è la "nuova forza-lavoro", il "moderno proletariato" costituito dalla giovane generazione operaia, dai tecnici, dagli studenti (Appunti per una ...
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LIBANO
Pier Giovanni Donini
Guido Valabrega
Isabella Camera d'Afflitto
Enrico Acquaro
Stefania Benvenuto
Angela Prudenzi
(XXI, p. 30; App. II, II, p. 192; III, I, p. 988; IV, II, p. 330)
Dati attendibili [...] più povero sotto il profilo economico − si mise in movimento, dando vita a proprie organizzazioni politico-militari (per es carattere globale, che tendano alla riorganizzazione della città moderna, pur nella ricerca della sua identità storica. ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] meno fecondi di nuove r.; tuttavia, separandosi dall'Islam, il movimento Bahā'ḳ si è imposto, per storia e dimensioni, come una è che le r. tradizionali non siano adatte all'uomo moderno e alla sua mentalità scientifica, e sia dunque necessario ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] e quindi passa, verso lo spirito, ma il suo movimento è qualcosa d'eterno. Altrimenti l'intelligibilità mancherebbe della che la democrazia è l'effetto universale della civiltà moderna. Perciò la sua democrazia è altamente speculativa perché è ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...