EGIDIO Romano
Francesco Del Punta-S. Donati-C. Luna
Nacque con ogni probabilità a Roma nel quinto decennio del sec. XIII.
Non si conosce con precisione la data della nascita, che viene generalmente [...] nel caso in cui il corpo contenente sia in movimento o di spiegare la localizzazione dell'ultima sfera, W. Nash, Giles of Rome auditor andcritic of s. Thomas, in The Modern Schoolman, XXVIII (1950-51), pp. 1-20; Le Correctorium corruptorii "Quaestione ...
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BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] non a caso posti da B. alla testa del movimento culturale scaturito dall'insegnamento di Giovanni da Ravenna ( a lui cara del grande corpo storico in cui i popoli moderni potessero imparzialmente riconoscersi, e nella cui attuazione egli vide con ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] delibera de aiutare Arimino", dia almeno a F. "libertà" di movimento. Lo esenti, insomma, dai vincoli della condotta sì che "possa struzzo, l'ermellino, l'olivo) figura pure la granata, "moderno" strumento di guerra - blocca la baldanza nemica. F. - ...
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BELLINI, Vincenzo
Raffaele Monterosso
Nacque a Catania da Rosario e da Agata Ferlito, primo di sei fratelli, il 3 nov. 1801 e fu battezzato il 4 novembre. Le notizie della prima infanzia del B. me ì [...] cui la lentezza e la pacatezza dei movimento musicale sembrano espressione di raccoglimento e di Rassegna musicale, XV, 7-8 (1942), pp. 229-231; M. Mila, Cent'anni di musica moderna, Milano 1944, pp. 33-45; P. Cavazzuti, B. a Londra, Firenze 1945; A. ...
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Leone XIII
Francesco Malgeri
Vincenzo Gioacchino Pecci nacque il 2 marzo 1810 a Carpineto Romano, un piccolo centro del Lazio meridionale, collocato sulle pendici dei monti Lepini. Figlio dell'agiato [...] : The Opening of the Vatican Archives, London 1978.
Storia della Chiesa, a cura di H. Jedin, IX, La Chiesa negli Stati moderni e i movimenti sociali (1878-1914), Milano 1979.
S. Tramontin, Un secolo di storia della Chiesa, I, Roma 1980, pp. 1-49.
A ...
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CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] rivelano chiara l'intenzione. Il C. fu "the first "modern" composer, the composer of the oldest music outside the church assai della sinfonia per la S. Beatrice d'Este come terzo movimento del sesto concerto dell'Opera sesta, e scartò il resto. Come ...
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ARIOSTO, Ludovico
Natalino Sapegno
Nacque a Reggio Emilia l'8 sett. 1474 da Niccolò e da Daria Malaguzzi Valeri. Il ramo degli Ariosti, da cui discendeva il padre, s'era trasferito da Bologna a Ferrara [...] più tardi, anche la lingua, lo stile, perfino :il movimento metrico denunciano l'esperienza già in atto del poeta dello Orlando , Milano-Napoli 1954, pp. 581-754. Fra i commenti moderni del poema, integrali o parziali (oltre le chiose, ancora utili ...
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MANZONI, Alessandro
Piero Floriani
Nacque a Milano il 7 marzo 1785 in una casa sui Navigli, in contrada S. Damiano 20 (oggi via Visconti di Modrone 16); la madre era Giulia Beccaria e il padre legale [...] Napoleone e Maria Luisa, il 2 apr. 1810: perduta la moglie in un movimento di folla, in preda a crisi nervosa il M. sarebbe entrato nella chiesa di come indirizzo letterario che si integra col pensiero religioso moderno (Lettere, I, pp. 315-345, n. ...
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CARLO ALBERTO, re di Sardegna
Giuseppe Talamo
Nato a Torino il 2 ott. 1798 da Carlo Emanuele, principe di Carignano, e da Maria Cristina Albertina, principessa di Sassonia Curlandia, venne tenuto a [...] a presentarlo come "liberale" per dare prestigio e autorità al movimento, ma egli ne ebbe consapevolezza e la sua condotta sembrò gravi sperequazioni (anche a causa della mancanza di un moderno catasto), un'istruzione affidata in massima parte al ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] esistenti in Piemonte dove un certo sviluppo economico moderno si era realizzato in un contesto istituzionale p. 143). Quelle classi soffrivano di vedersi impediti i movimenti e gli uomini mai sopportavano la rinuncia alle responsabilità prima ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...