Giorno o periodo di tempo destinato a una solennità, al culto religioso, a celebrazioni patriottiche o d’altro genere, spesso collegato al ritmo delle stagioni o al compiersi di determinati periodi di [...] (agricola, urbana, di caccia e raccolto).
Nel mondo moderno, si distinguono soprattutto le f. religiose e quelle civili. 28 luglio); con il diffondersi delle dottrine socialiste e col movimento dei lavoratori si è sempre più generalizzata la f. del ...
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Strumento da taglio, usato come utensile e come arma, formato da una lama d’acciaio innestata in un manico, il quale può essere dello stesso materiale della lama e far corpo con essa oppure di altro materiale [...] si muovono l’una in direzione opposta all’altra con movimento rapido e alternato. Il c.-ruota o c. stozzatore circolare usò per il manico anche la porcellana e la madreperla. Nel moderno design anche il c. come componente di posaterie, o isolato, è ...
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ISLAMISMO
Olivier Carré
(XIX, p. 603; App. I, p. 739; IV, II, p. 236)
A partire dagli anni Settanta il termine ''islamismo'', oltre al suo significato prettamente religioso, ha accentuato il suo valore [...] dal 1986.
In Afghānistān: l'Alleanza dei Muǧāhidīn (dal 1974 separata in sette movimenti, unificata dal 1980).
In Pakistan e in India: la Ǧamā῾at-i L'Islàm influenza in tal modo la parte moderna e modernizzatrice della società civile, per erigersi ...
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Religioni
Massimo Introvigne
Nuove religioni
Problemi di terminologia
Le problematiche relative alle nuove r. sono nate in ambiente cristiano occidentale e soltanto in seguito si sono estese anche a [...] meno fecondi di nuove r.; tuttavia, separandosi dall'Islam, il movimento Bahā'ḳ si è imposto, per storia e dimensioni, come una è che le r. tradizionali non siano adatte all'uomo moderno e alla sua mentalità scientifica, e sia dunque necessario ...
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. Storia della Chiesa (X, p. 19; App. II, 1, p. 569; III, 1, p. 359). - Durante il periodo 1960-1976, a differenza del decennio precedente, la C. e la cattolicità tutta assistono al succedersi di due grandi [...] del "problema, così detto, del dialogo fra la Chiesa ed il mondo moderno", privilegiando in tal modo - tra i tanti temi del Vaticano II natura: comunità dì base, gruppi biblici, fraternità, movimento carismatico, ecc., le cui attività la C. tende ...
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VATICANO, Stato della Città del
Claudio Ceresa
Claudio Celli
Paolo Liverani
Giovanni Morello
Massimo Stoppa
Sabino Maffeo S.J.
(XXXIV, p. 1032; App. II, II, p. 1091; III, II, p. 1073)
La popolazione [...] primo progetto nel 1964 e che venne solennemente inaugurata nel giugno 1971. Con queste due opere il movimento architettonico moderno entrò in Vaticano.
L'edificio museale punta decisamente sulla dissonanza dall'ambiente circostante, resa ancor più ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] a vaglio critico, ci si accorge che la convergenza degli studiosi moderni riguarda più il modello e il metodo che non punti concreti via indiretta e attutita. Il Concilio ha ripreso un forte movimento, già presente nel seno della Chiesa (si pensi alle ...
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Storico della religione ebraica, nato a Vienna l'8 febbraio 1878. Religiosamente impegnato, il Buber cercò, sin dagli anni giovanili, di interpretare al livello del pensiero moderno la tradizione ebraica [...] dai tempi biblici attraverso varie correnti rabbiniche fino al movimento sionistico contemporaneo. Mentre la sua preparazione scientifica gli permise di occupare sin dal 1924 una cattedra all'università di Francoforte s. M., che tenne fino al 1933, e ...
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Cristianesimo
Bruno Forte
Sommario: 1. Introduzione. 2. Il Nord del mondo: la crisi della modernità occidentale e la teologia come riserva di senso: a) Europa: verso la sintesi teologica e i ‛sistemi [...] del Concilio Vaticano II (1962-1965) e per le altre Chiese alla nascita e allo sviluppo del movimento ecumenico moderno e alle trasformazioni della teologia rispetto all'eredità ottocentesca - ha fatto seguito una condizione definita efficacemente di ...
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protestantesimo
Raffaele Savigni
I movimenti religiosi nati dalla riforma di Lutero
Il termine protestanti indica i gruppi cristiani che si danno il nome di evangelici e si ispirano alle idee di Lutero. [...] ° e il 20° secolo, si è però sviluppato un movimento denominato protestantesimo liberale, che ha valorizzato la ricerca razionale e attendibilità storica dei Vangeli e sul modo in cui l’uomo moderno vive l’esperienza di fede, al di là degli elementi ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...