Genericamente, la massa delle classi con redditi bassi o minimi, in contrapposizione alle minoranze detentrici del potere economico.
Il termine ebbe origine in età romana. Esso indicava, nell’ambito della [...] non lavoratore che vive a spese della società, da quello moderno, un lavoratore sulla cui attività nell’era industriale vive ’Est hanno provocato prima la crisi e poi la scomparsa del p. come movimento politico e sociale autonomo e rivoluzionario. ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] che poco o quasi nulla ha a che vedere con il moderno concetto di storia (per l'ulteriore produzione di Arnaldi e Medioevo fortemente idealizzato, ha proposto F. Cardini, interprete del movimento crociato (v. da ultimo Studi sulla storia e sull'idea ...
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Nazionalsocialismo
Wolfgang Schieder
(XXIV, p. 466)
L'argomento, trattato nel XXIV vol. (1934) dell'Enciclopedia Italiana e nella voce germania: Storia, dell'App. I (p. 655) a firma di Carlo Antoni, [...] si tratta più di scopi pratici, bensì del fatto che il movimento di resistenza tedesco ha osato trarre il dado di fronte al mondo della Germania. L'idea che si sia trattato di un "modernismo reazionario" (Herf 1984) coglie al meglio questo stato di ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] religioni monoteiste, ebraica e musulmana, per indicare genericamente i movimenti, dapprima religiosi e culturali, poi anche sociali e politici, d'opposizione radicale al mondo moderno, opposizione spesso rivolta anche agli adattamenti agli usi e ...
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Novecento
Mariuccia Salvati
(XXIV, p. 994)
Le fortune di una parola
Il costituirsi nel linguaggio italiano della voce Novecento come oggetto di trattazione storiografica specifica è un processo solo [...] di pericolosità, e non a caso è letto da alcuni studiosi come una 'moderna utopia giacobina antimoderna': un'utopia nata dalla modernità, e definita giacobina perché i movimenti che si richiamano a essa, come quelli che si rifanno alle ideologie ...
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Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] la logica esplicazione delle premesse ideali del l. moderno. Tali principi si possono compendiare infatti in parte uguale. Questo è il punto d'incontro fra l. e movimento democratico. Ma la coincidenza finisce qui, perché diversi sono gli obiettivi ...
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VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
*
M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] comune nell'uso popolare e il più frequente nella cartografia moderna, si trova anche la forma Venezia (Venezia propria o , dove i dialetti tedeschi non si parlano più.
I movimenti emigratorî hanno avuto nel Veneto assai minore importanza di quella ...
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IDEE, Storia delle
Jacques Le Goff
*La voce enciclopedica Storia delle idee è stata ripubblicata da Treccani Libri, arricchita e aggiornata da un contributo di Francesco Mores.
I fondamenti della storia [...] sono usciti sotto questa etichetta due importanti volumi dedicati al movimento delle i. nel Settecento. Si tratta della ricerca di 11-30; N. Zemon Davis, Society and culture in early-modern France, Stanford 19754 (trad. it., Le culture del popolo, ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821; II, 11, p. 265)
Beniamino FARINA
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Potere aereo-marittimo. - Il concetto di potere marittimo si è mutato, durante la seconda [...] possedendo la prima flotta del mondo di unità di tipo moderno costruite durante la seconda guerra mondiale, ha impostato unità di Marshall) che dette origine, fino a tutto il 1952, ad un movimento di 43 milioni di t di merci; il Piano di Ceylon, per ...
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TATTICA (XXXIII, p. 323)
Giuseppe SANTORO
Romeo BERNOTTI
L'evoluzione della tattica fra le due guerre mondiali, e particolarmente durante la seconda, è stata dominata dall'avvento di fattori tecnici [...] che tagliano le vie di ritirata e occupano strette nelle retrovie per ritardare il movimento retrogrado nemico.
La difesa, nella concezione moderna, si deve adeguare alla concentrazione della potenza offensiva: ne deriva la difesa basata su ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...