Le eredita/2: i postumi della crisi modernista [1914-1958]
Giacomo Losito
Permanenze e discontinuità
Un pontificato di guerra e di mediazione (1914-1922)
Il ristabilimento della pace fra gli uomini [...] da Murri con le sue riviste sul giovane clero, Niccoli affermò che la democrazia cristiana «era rimasta sempre sostanzialmente estranea al movimentomodernista propriamente detto»: era una valutazione logicamente coerente con la presentazione del ...
Leggi Tutto
Il cinema: ricezione, riflessione, rifiuto
Dario Edoardo Viganò
Il cinema, la modernità e la doppia pedagogia della Chiesa
L’atto solenne che sancisce il legame, complesso e mai del tutto al riparo [...] gira! Incominciò e finì un film che non ha proprio nulla della tecnica moderna, che ci ricorda gli spettacoli di quindici o venti anni fa, ma che l’evento come l’espressione di un movimento frondista. Monsignor Loris Capovilla, Segretario di ...
Leggi Tutto
VIOLENZA
Giovanni Jervis
Birgitta Nedelmann
Luciano Pellicani
Psicologia sociale
di Giovanni Jervis
Definizione
In senso lato si designa come violenza un'alterazione del corso naturale degli eventi, [...] considerazioni, se da un lato è vero che lo Stato moderno si arroga il monopolio della violenza, sottraendo questa capacità ai , destinata a diventare la più potente arma spirituale dei movimenti rivoluzionari del XX secolo. Secondo Marx ed Engels, la ...
Leggi Tutto
La scienza in Cina. Introduzione generale
Francesca Bray
Karine Chemla
Georges Métailié
Introduzione generale
Prologo
di Francesca Bray
Per scrivere la storia è necessario basarsi sui documenti e [...] dal particolare. La storia ci insegna che la scienza moderna si è costituita in un modo analogo; la comprensione di astronomi arabi alla corte Song. Ricordiamo, inoltre, il movimento di traduzione dei testi scientifici arabi in cinese emerso nel ...
Leggi Tutto
EGUAGLIANZA
Ronald M. Dworkin e Alessandro Pizzorusso
Eguaglianza
di Ronald M. Dworkin
Rassegna dei problemi
Sebbene per molti secoli l'eguaglianza abbia costituito un potente ideale politico, [...] , nel corso della storia, quasi soltanto da movimenti qualificabili come utopisti: la stessa dottrina marxista, che E., L'eguaglianza come limite alla legge nel diritto intermedio e moderno, Milano 1944.
Crisafulli, V., La Costituzione e le sue ...
Leggi Tutto
La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] la funzione di ‘diga anticomunista’, spinte e movimenti in atto dagli anni Settanta e dagli anni Ottanta Cfr. A. Giovagnoli, Le premesse della ricostruzione. Tradizione e modernità della classe dirigente cattolica, Milano 1982.
9 Su questo cfr. ...
Leggi Tutto
I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] ovvero di aggiornarla e ripensarla, in una cauta apertura a filoni di attraversamento critico del Moderno, giusta l’inclinazione dei movimenti intellettuali in seno o in appendice all’Azione cattolica1; o non fosse piuttosto questione di correggerla ...
Leggi Tutto
Le particolarità del Mezzogiorno cristiano e cattolico
Giuseppe Galasso
Sommario: Una premessa ▭ Le particolarità cristiane e cattoliche del Mezzogiorno ▭ La svolta tridentina ▭ L’orma duratura di Trento [...] associazionismo cattolico sia sul piano politico che sul piano sociale e culturale74. Lo stesso modernismo, ossia il movimento più significativo nel quadro cattolico agli inizi del secolo XX, ebbe nel Mezzogiorno riflessi di gran lunga più deboli ...
Leggi Tutto
L'Opera dei congressi
Liliana Ferrari
«Come spiegasi che siasi giunto da qualcuno a tanta fierezza di ostilità da intimare pel prossimo Congresso di Bologna l’aut aut, o voi scaccierete noi, o noi ci [...] XI era in buona parte l’esito di un’operazione che il movimento cattolico aveva subito, e che ne aveva trasformato i connotati. Di si avvaleva anche di matite di assoluta qualità.
Modernità ricordava, in questo contesto culturale, velocità, efficienza ...
Leggi Tutto
I cattolici e la scuola pubblica tra conflitti e partecipazione
Luciano Pazzaglia
Lo Stato italiano è sorto, com’è noto, dallo sviluppo dello Stato sabaudo nell’intreccio con il più ampio movimento [...] faceva assertore Tommaso Gallarati Scotti, coinvolto nelle vicende della cosiddetta crisi modernista e simpatizzante della Lega democratica nazionale, il minoritario ma vivace movimento cattolico fondato da don Romolo Murri. Persuaso che i cattolici ...
Leggi Tutto
moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...