Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il nuovo ordinamento della Chiesa: decretisti e decretalisti
Diego Quaglioni
La Concordia discordantium canonum di Graziano, compilazione normativo-dottrinale cui fu dato il nome solenne di Decretum, [...] di Silvacandida, Pier Damiani e Ildebrando di Soana, e liberare quelle energie (compreso il movimento comunale) dalle quali l’Europa medievale e moderna avrebbe assunto la sua più duratura fisionomia (Quaglioni 1995, p. 103).
Da questo processo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il lavoro
Giovanni Cazzetta
Libertà di lavorare e progresso
L’età contemporanea si apre all’insegna di grandi speranze, di un «radioso ottimismo» che spinge a credere a un miglioramento della vita materiale [...] A note on status and contract in British labour law, «The modern law review», 1967, pp. 635 e segg.).
In Inghilterra una 1921.
L. Tartufari, Del contratto di lavoro nell’odierno movimento sociale e legislativo, Macerata 1893.
P. Jannaccone, Il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'impresa
Ferdinando Mazzarella
La nozione d’impresa tra diritto ed economia
Il processo attraverso il quale la nozione d’impresa si afferma in seno alla cultura giuridica italiana va collocato in un [...] giusliberisti e sollecitata dal movimento del Wirtschaftsrecht, un itinerario P. Grossi, Itinerarii dell’impresa, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 1999, 28, 2° vol., pp. 999-1038.
G. Cazzetta, Società industriale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il diritto patrio
Italo Birocchi
Ricognizione del tema
Nella storiografia italiana il tema è relativamente nuovo e, per così dire, magmatico, tanto che si parla di 'diritto patrio' senza per lo più [...] iberica, già nel Quattrocento si registra un imponente movimento teso alla redazione di norme territoriali, regie o delle quale questo settore sarebbe restato per tutta l’età moderna essenzialmente un ambito del diritto comune; né vale addurre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] della crisi fu senza dubbio Romano (cfr. S. Romano, Lo Stato moderno e la sua crisi, 1909; Id., L'ordinamento giuridico, 1918). Egli prese passato. Ma la cavalcò anche il neonato movimento fascista, violentemente avverso ai partiti perché radicalmente ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La storia del diritto romano
Aldo Schiavone
Viale del tramonto
La storia degli studi di diritto romano nell’Italia del Novecento è la storia di un’identità perduta, e mai ritrovata – ed è perciò, nel [...] . Ed è per questo che, in termini di storia culturale della modernità, il cammino di Savigny si separa da quello di Edward Gibbon e giuridico tra fine Novecento e primo Duemila: il movimento per una sempre più forte integrazione normativa del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] interesse economico» (p. 12).
La società è dunque in movimento: ma si tratta di un arricchimento, o di una minaccia? Romano è complessa e articolata. Dipende dalla nozione di Stato moderno che egli possiede, che è poi la nozione dominante nel suo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] espressione della volontà politica, propria di uno stato moderno, che vuole realizzare il controllo sociale mediante una
Nuove suggestioni sul tema dell’interpretazione vengono dal movimento affermatosi soprattutto negli Stati Uniti tra gli anni ...
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Francesco Zanchini
Abstract
Dopo alcuni spunti di carattere generale sul diritto costituzionale nelle chiese cristiane, specifica attenzione è portata sulla costituzione odierna della chiesa cattolica, [...] più debole, da parte del più forte.
Questo movimento verso una storicizzazione parallela della teologia e del diritto critico-culturale, Lill, R., Il potere dei papi dall’età moderna a oggi, Bari, 2010: da considerarsi come un riassunto obiettivo ...
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Circostanze del reato. La recidiva nella recente giurisprudenza di legittimita
Gian Luigi Gatta
Circostanze del reatoLa recidiva nella recente giurisprudenza di legittimità
A sei anni di distanza dalla [...] un posto di assoluto rilievo nella prassi, generando un vasto movimento reattivo, in dottrina come in giurisprudenza, teso a restituire «non è conforme ai principi generali di un moderno diritto penale espressivo dei valori enunciati dalla Carta ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...