De pecunia. Chiesa, cattolici e finanza nello Stato unitario
Maurizio Pegrari
De pecunia. Detto così potrebbe apparire il titolo di una delle numerose prediche di Bernardino da Siena tenute nella piazza [...] i cattolici a ritrovarsi o liberali o intransigenti. Intransigentismo e modernismo consacreranno le lacerazioni tra i cattolici. Sul piano dell’economia il movimento cattolico sconterà l’appartenenza alla dottrina sociale della Chiesa della corrente ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Il ruolo delle istituzioni
Ekmeleddin Ihsanoglu
Il ruolo delle istituzioni
Nel corso del processo di istituzionalizzazione della scienza, e [...] traduzione, che si evolse parallelamente a quella del moderno Stato centrale che si stava sviluppando e della Uluġ Beg. Qāḍī Zāda fu una delle tre personalità predominanti nel movimento scientifico di Samarcanda, insieme a Ġiyāṯ al-Dīn al-Kāšī e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Dall’Unità al 1945
Roberto Pertici
Gli studi storici nell’Italia del Risorgimento
Anche per una storia della storiografia italiana, gli anni attorno al 1860 segnano una svolta: fu con la formazione [...] studi di cinquecentista, che gli valsero la libera docenza in storia moderna nel 1895 a Genova. Fu dopo il suo passaggio a Roma La storiografia realista («La voce», 25 marzo 1909, poi in Movimenti e contrasti per l’Unità italiana, 1930, rist. 1964, pp ...
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L'ETA ANTICA
Manlio Simonetti
L'ETÀ ANTICA
Le fonti
Al fine di conoscere la storia del papato dal I al VI secolo, mediamente le fonti sono scarse e soprattutto, com'è naturale attendersi, non [...] , Vittore si oppose all'attività, in Roma, di altri movimenti e, tra gli altri, fece condannare come eretici i seguaci di Teodoto di Bisanzio, che i moderni definiscono monarchiani adozionisti: essi affermavano una concezione cristologica che vedeva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
L’Italia repubblicana
Massimo Mastrogregori
La storiografia del Novecento: una lingua comune
Per presentare un quadro complessivo delle qualità specifiche degli studi di storia in Italia dal 1945 a [...] con gli storici tout court (cresce intanto l’attrazione per i temi moderni): ma nel frattempo vi era stata, anche qui, una revisione della sul fascismo e la Seconda guerra mondiale; tra i movimenti e i partiti, sono più studiati quelli socialista e ...
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Il 'non expedit'
Saretta Marotta
Dopo la perdita delle Romagne
Si è spesso sostenuto che il non expedit non sia stato inizialmente sollevato dalla Curia romana, ma dalla prassi spontanea dei cattolici [...] -1879, gli anni della pubblicazione del libello Il moderno dissidio tra la Chiesa e l’Italia dell’ex VIII, 6, 1872, p. 389, cit., in G. De Rosa, Storia del movimento cattolico in Italia, I, Dalla restaurazione all’età giolittiana, Bari 1966, pp. 98 ...
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MARE
Kirti N. Chaudhuri e Tullio Treves
Mare e civiltà
di Kirti N. Chaudhuri
Introduzione
Le percezioni sociali del mare e i suoi rapporti con le civiltà, quali si trovano riflessi nelle fonti storiche [...] presentava il Mar Rosso, che costituivano un ostacolo ai movimenti di uomini e di merci. Val la pena di menzionare J.D., The rise of merchant empires: long-distance trade in the early modern world, 2 voll., Cambridge 1990-1991.
Van der Wee, H., The ...
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I Fenici nel Mediterraneo centro-occidentale. Le aree dell'espansione coloniale
Massimo Botto
Le aree dell’espansione coloniale
La trattazione che segue intende presentare un panorama della colonizzazione [...] Pellegrino, l’insediamento fenicio e punico è ubicato sotto la città moderna che deriva il suo nome dal greco Panormos. Non si in Nord Africa, a seguito di un diffuso movimento anticartaginese, che sulla base delle affermazioni dello storico Diodoro ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] , o la codificazione. Si può parlare perciò di un movimento di diastole e di sistole" (Ajello, 1998, pp. P. Prodi, Una storia della giustizia. Dal pluralismo dei fori al moderno dualismo tra coscienza e diritto, Bologna 2000.
W. Stürner, Friedrich ...
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SICILIA, REGNO DI
GGiuseppe Galasso
Fu nel Regno di Sicilia che Federico II esplicò più pienamente le sue qualità e le sue vedute di uomo di stato. Nessun paragone è possibile, al riguardo, con l'attività [...] esperienza storica di ogni tempo, non solo quella del mondo moderno, largamente comprova. Bisogna solo evitare di ritenere che tutto stette nelle generalità e nella subi-tanea diffusione del movimento. La dinamica del Vespro sembra, cioè, dimostrare ...
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moderno
modèrno agg. e s. m. [dal lat. tardo modernus, der. dell’avv. modo «or ora, recentemente»]. – 1. a. Che appartiene o si riferisce al nostro tempo o ai tempi più vicini a noi: idee, usi, costumi m.; le m. istituzioni; i m. ritrovati...
modernismo
s. m. [der. di moderno]. – Tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi, ecc., che si vogliono adeguare a esigenze moderne: il m. dà impulso al progresso; raro con sign. generico, è usato soprattutto come denominazione...