Giuseppe II d'Asburgo
Dino Carpanetto
Un riformatore sul trono imperiale
Figlio e successore di Maria Teresa d'Austria, è considerato uno dei protagonisti del periodo dell'assolutismo illuminato, espressione [...] della tortura e l'eguaglianza delle pene per tutti i sudditi. Con provvedimenti clamorosi la libertà di movimento, e soppresse sia le decime, ossia le percentuali di raccolto che tutto l'impero, sopprimendo leautonomie locali, finì col provocare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Cattaneo
Frédéric Ieva
Una consolidata tradizione storiografica era solita presentare il milanese Carlo Cattaneo come il ‘grande vinto’ dell’epoca risorgimentale: la sua posizione federalista [...] il movimento mazziniano, di autonomie locali, alle quali va affidata la gestione di una serie di interessi quali, per es., , a cura di R. Caddeo, 4 voll., Firenze 1949-1956.
Tutte le opere, a cura di L. Ambrosoli, 5 voll., Milano 1967-1975.
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Nacque il 4 dic. 1890 ad Armungia, in provincia di Cagliari, da Giovanni e da Lucia Mereu in una famiglia di piccoli proprietari terrieri. Dopo aver frequentato il ginnasio presso il collegio salesiano [...] interno di GL una discussione tra chi avrebbe voluto caratterizzarla come un movimento o una federazione di gruppi e chi, come il L., avrebbe occupandosi in particolare delle autonomie regionali. Le elezioni per la Costituente segnarono una ...
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MAJORANA, Angelo
Fulvio Conti
Nacque a Catania il 4 dic. 1865 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Giuseppe e Quirino. Studente precocissimo, a nove anni conseguì la licenza [...] inizio del movimento dei Fasci dei lavoratori, si adoperò per tenere a freno le associazioni popolari , 215, 226-228, 230 s., 234 s, 242; R. Romanelli, Centralismo e autonomie, in Storia dello Stato italiano dall'Unità a oggi, a cura di R. Romanelli, ...
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ARBIB, Edoardo
Giovanni Di Peio
Nato a Firenze il 27 luglio 1840, costretto a interrompere gli studi per la morte del padre, si impiegò come tipografo e poi come correttore di bozze presso la stamperia [...] autonomie nell'ambito dello schieramento moderato, ma anche, attraverso tutte le contradizioni, o per lo meno le italiani, Torino 1912, pp. 269, 323; G. Manacorda, Il movimento operaio italiano attraverso i congressi operai e socialisti, suppl.al n. 8 ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] autonomie triestine, e le conseguenti elezioni amministrative rafforzavano notevolmente il nuovo corso. Tutto un insieme di mutamenti nella conduzione della cosa pubblica rianimava i sentimenti d'italianità, rinnovando l'interesse perMovimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Enrico Opocher
Giuseppe Zaccaria
Pensatore dalla forte vocazione filosofica, sempre pervasa da un’alta ispirazione etica che percorre l’intera sua opera e tutta la sua attività, Enrico Opocher fu allievo [...] la necessità di cogliere le implicazioni sociali dell’esistenza esperienza giuridica e del suo movimento. L’esistenza e la personalità autonomie e delle libertà. Nel volume Discorsi civili (1985), che raccoglie gli articoli scritti da Opocher per ...
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GROSSO, Giuseppe
Fausto Goria
Nacque a Torino il 24 luglio 1906 da Carlo, avvocato, e da Anna Ferrero Gola.
Il G., perso il padre in giovane età, compì gli studi secondari presso il liceo Cavour e si [...] con il movimento di Liberazione: arrestato nell'ottobre 1944 per antifascismo, fu e la valorizzazione delle autonomie locali e l'inserimento di ., 92-95, 105-108; Id., Le istituzioni locali e le classi dirigenti dal dopoguerra alla metà degli anni ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] autonomo giudiziario" (S. D'Amelio, Su i rapporti e conflitti fra le del fratello Nicola tra i simpatizzanti del nuovo movimento): nel maggio 1921, in effetti, la Catalani, venne espulso dal P.N.F. "per indegnità".
Nel novembre 1926 il D. fu ...
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GUIDI, Ruggero
Marco Bicchierai
Unico figlio maschio legittimo del conte Guido Salvatico, discendente del Marcovaldo che dette inizio al ramo familiare dei conti Guidi che, proprio con Guido Salvatico, [...] movimento guelfo, Castruccio Castracani. Al G. fu affidato un corpo di armati per 1322 e inizio 1323, le sue richieste di aiuto 1965, p. 594; A. Vasina, I Romagnoli fra autonomie cittadine e accentramento papale nell'età di Dante, Firenze 1964, ...
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su
prep. e avv. [lat. sūsum: v. suso] (radd. sint.). – È, in generale, sinon. di sopra, rispetto a cui è più pop. e più breve, e quindi più usato; ma accanto ai sign. e agli usi che le due parole hanno comuni, ce ne sono altri in cui la sostituzione...
libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...