BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] inclinazione spiritualista e l'insofferenza per quanto di rigido lo schema crociano offriva al concreto esercizio critico tradizione culturale e spirituale italiana, e una storia del movimento fino alla guerra di Spagna. Dal mito della romanità ...
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DEPERO, Fortunato
Simonetta Nicolini
Figlio di Lorenzo e di Virginia Turri, nacque a Fondo (Trento) il 30 marzo 1892. Trasferitosi a Rovereto con la famiglia, frequentò la scuola reale elisabettina [...] febbraio dell'anno successivo, e probabilmente contribuì a questa decisione il carattere eccessivamente rigido e complesso dei costumi che rischiava di impacciare i movimenti dei ballerini. Per Diagilev nello stesso periodo il D. preparò costumi e ...
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CORRENTI, Cesare
Luigi Ambrosoli
Nacque a Milano il 3 genn. 1815 da Giuseppe, di "antica famiglia patrizia" (Massarani, p. 21)e da Teresa Gerenzani.
Le non floride condizioni della famiglia non impedirono [...] , nel quale respingeva i criteri di rigido accentramento proposti dal Cavour. Ciò dovette (1940), pp. 1-56; K. R. Greenfield, Econ. e liberalismo nell'Ottocento. Il movimento nazionale in Lombardia dal 1814 al 1848, Bari 1940, pp. 72, 256, 264 s., ...
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AMICI, Giovanni Battista
Giorgio Abetti
Nacque il 25 marzo 1786 a Modena, dove fu istruito nella matematica da Paolo Ruffini; compiuti rapidamente i corsi all'università di Bologna, ottenne il diploma [...] prima, ma anche dotando le parti ottiche del corredo metallico rigido e preciso, come era necessario perché la potenza dei nuovi era caduto questi, illustrare meglio le modalità del movimento e cercarne una spiegazione. Con altre ricerche completò l ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] di monumentalità. Tuttavia i cartoni con gli angeli hanno il grazioso movimento di tutte le figure del C. (Roettgen, 1973 pp. 119 . Dal 1610 lo stile tardo del C. diventa severo, rigido e quasi reazionario, con forti richiami a Sebastiano del Piombo ...
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FIGINI, Luigi
Maristella Casciato
Nacque a Milano il 27 genn. 1903 da Alessandro, che si occupava di contabilità e amministrazione, e da Pia Jardini che favorì i suoi interessi per la pittura e la musica [...] in un terreno pronto a germinare: nacquero prima il MIAR (Movimento italiano per l'architettura razionale), che in due mostre a di espansione urbana. In risposta allo schematismo rigido dei quartieri della tradizione razionalista europea degli anni ...
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BERTI, Gianlorenzo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Seravezza, in Versilia, il 28 maggio 1696, da Luca e da Domenica Boncia, secondo di quattro fratelli. Nel 1711 entrò nel convento agostiniano di Barga, [...] di creare una nuova scuola, ma di spiegare in senso rigido quella egidiana, che per molti secoli era stata seguita dalla studio diretto di s. Agostino, avevano dato vita al movimento giansenista. Il B. pensava di evitare tale pericolo seguendo ...
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FERRARI, Giulio Cesare
Patrizia Guarnieri
Nacque a Reggio Emilia il 29 ott. 1867 (e non 1868 come si trova spesso indicato) da Carlo e Carolina Curti.
Il padre, da giovane destinato a divenire prete, [...] come già in Binet, erano il rifiuto di un rigido sperimentalismo scientista e l'apertura alle più variegate manifestazioni dello si collegava a simili iniziative europee sull'esempio del movimento americano sorto con Clifford Beers, autore di un ...
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PALADIN, Livio
Lorenza Carlassare
PALADIN, Livio. – Nacque a Trieste il 30 novembre 1933, da famiglia di origine istriana, figlio di Giovanni e di Rita Possa.
Il padre, nato a Visignano d’Istria, insegnante, [...] diffuso che, seguendo l’evoluzione di una materia in movimento, arrivò alla settima edizione nel 2000.
Il contributo di limiti così individuati non sono intesi da Paladin in modo rigido (non escludono, per esempio, mutamenti nel sistema elettorale o ...
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CAVALLETTO, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Padova il 20 dic. 1813, figlio dell'oste Antonio e di Maria Sandri. Rimasto orfano del padre a tre anni, fu allevato e avviato agli studi dal nonno Matteo Sandri, [...] '48, si diceva in esso, la forza progressiva del movimento unitario, le menzogne e la slealtà dell'Austria dimostrano la a capitale, cattolico contrario ad ogni forma di temporalismo, rigido assertore dei diritti dello Stato in materia finanziaria e d ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...