D'ADDA, Carlo
Elvira Cantarella
Nacque a Milano il 24 nov. 1816, figlio cadetto del marchese Febo e di Leopolda Khevenhüller.
Il padre (1772-1836) era stato uno degli allievi prediletti del Parini, [...] insistenza nei tre anni successivi, ed ispirata ad un rigido senso del proprio ruolo che agli occhi offesi di pie e la stampa cattolica(1874-1875), in Boll.dell'Arch. per la storia del mov. sociale catt. in Italia, X (1975), 2, pp. 305-308 n., 321 ...
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MAMIANI DELLA ROVERE, Terenzio
Antonio Brancati
Nacque a Pesaro il 18 sett. 1799 da Gianfrancesco, conte di Sant'Angelo in Lizzola, e da Vittoria Montani.
Ebbe la prima formazione a Pesaro, dove studiò [...] capacità di un pontefice di porsi alla testa del movimento risorgimentale. Al programma neoguelfo di Gioberti egli contrapponeva tradizionale impianto della scuola piemontese, fondato su un rigido centralismo burocratico e didattico, e di dare vita a ...
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CHIERICATI (Chieregati, Chericati, Chierigato, Cheregato, Cherigatti, Clericatus), Francesco
Anna Foa
Nacque a Vicenza negli anni intorno al 1480 da Belpietro, della famiglia vicentina dei conti Chiericati, [...] corruttela ecclesiastica nel capo e nelle membra un rigido programma di repressione antiluterana, che non lascia la servito la gerarchia romana con il suo rifiuto di legarsi al movimento luterano. E mentre lasciava intendere al C. le sue intenzioni ...
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CUCCAGNI, Luigi
Giuseppe Pignatelli
Nacque nel 1740 (tale data è ricavata sulla base dell'atto di morte: Jemolo, p. 29) nella diocesi di Città di Castello, probabilmente nella frazione di Selci, da [...]
Soltanto gli avvenimenti rivoluzionari francesi indussero il C. ad abbracciare posizioni più rigide, che lo portarono a coinvolgere in un giudizio di condanna tutto il movimento giansenista: egli metteva in evidenza che gli stessi opuscoli da questo ...
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FENZI, Carlo
Luigi Fallani-Lucia Milana
Nato a Firenze il 24 nov. 1823, terzogenito del banchiere Emanuele e di Ernesta Lamberti, come d'uso nelle ricche famiglie nobili fu inviato all'estero per compiere [...] una azione più concreta ed efficace, affiancò col suo gruppo il movimento per le riforme che a Pisa faceva capo al professore G G. Lanza e più tardi da M. Minghetti di rigido accentramento amministrativo e fiscale che, per raggiungere l'obbiettivo del ...
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BURALI, Scipione (Paolo d'Arezzo), beato
Gaspare De Caro
Nacque nel 1511 a Itri, secondogenito di Paolo e Vittoria Oliverez. Il padre, di famiglia di piccola nobiltà, originaria di Arezzo (di qui il [...] Napoli uno dei personaggi più influenti del movimento riformatore, particolarmente distinguendosi nell'opera di del B. e particolarmente apprezzandone l'austerità ed il rigido ossequio al dettato tridentino ne appoggiò l'elevazione alle massime ...
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CANTO, Canzio Bruno
Michele Fatica
Nacque a Padova il 19 giugno 1885 da Giuseppe e da Caterina Botacin.
Figlio del proprietario di una piccola azienda tessile, il cui nome figurava tra i partecipanti [...] i campi: non aveva "dei suoi obblighi il rigido concetto che se ne forma quello inglese"; mostrava Indicem; N. De Ianni, Per una storia economico-sociale del movimento operaio napoletano 1915-1943, in Cahiers internationaux d'histoire économique et ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] politica era chiaramente orientata a favore delle istanze del movimento cattolico intransigente, all'interno del quale divenne una tra .d.).
Negli anni che seguirono si mantenne rigido sostenitore della intransigenza cattolica e fedele assertore del ...
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BORELLI, Giacinto
Giuseppe Locorotondo
Nato l'11 settembre 1783 a Demonte (Cuneo) dal protomedico di quella fortezza, Ignazio, conseguì la laurea in giurisprudenza all'università di Torino il 12 giugno [...] del regime assoluto e prorompeva irrefrenabile il movimento per l'indipendenza nazionale, Carlo Alberto decideva et de ne plus tolerer aucune demonstration, aucun rassemblement". A questo rigido mandato il B. ubbidì con il solito zelo (secondo F. ...
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FORNARI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 23 genn. 1787 da Francesco e da Teresa Galli.
Lo Stato delle anime del 1788 conservato nell'Archivio storico del Vicariato di Roma qualificava [...] lo rendeva insofferente verso la tendenza ad organizzarsi in movimento che nell'occasione avevano dimostrato i settori più personaggi e, tra essi, alcuni degli esponenti del più rigido conservatorismo cattolico (come lo spagnolo J. Donoso Cortés e ...
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rigido
rìgido agg. [dal lat. rigĭdus, der. di rigēre «essere rigido»]. – 1. a. Con riferimento a un oggetto o a un materiale, che non si lascia facilmente deformare, che resiste all’azione di forze tendenti a deformarlo; quindi duro, non elastico,...
moto2
mòto2 s. m. [lat. mōtus -us, der. di movēre «muovere»]. – 1. L’atto, il fatto, l’effetto del muoversi, cioè dello spostarsi di un corpo da una posizione a un’altra; si contrappone a quiete ed è sinon. di movimento, a cui è però preferito...